Si rifiuta di vendere benzina a prezzi alti: 'È la più grande fregatura dei fornitori'

Si rifiuta di vendere benzina a prezzi alti: 'È la più grande fregatura dei fornitori'
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Il report degli esperti relativo all’aumento vertiginoso dei prezzi del carburante a fine 2022 ha sorpreso tutti, anche in Europa, nonostante al momento si tratti di un brutto segnale esclusivamente per il mercato statunitense. In quest’ultimo, peraltro, c’è un benzinaio che si sta rifiutando di vendere carburante ai prezzi attuali.

Come riportato dal Daily Hampshire Gazette e ripreso da CarScoops, il benzinaio Reynold Gladu proprietario della stazione Ren's Mobil Service sin dal 1973 si è detto addirittura disposto a chiudere tutto pur di continuare questa protesta contro le compagnie petrolifere.

Sin dal raggiungimento di quota 4,75 dollari al gallone – oggi i prezzi sono passati a oltre 6 dollari al gallone -, egli ha comunicato al fornitore ExxonMobil che non acquisterà altro carburante fino a quando i prezzi non scenderanno di nuovo. Al giornale locale Gladu ha affermato: “Questa è la più grande fregatura che sia mai accaduta alle persone nella mia vita. Trattando con Mobil, non pensano più alle loro politiche sui prezzi. Ho servito il loro prodotto, ma mi rifiuto di farlo più, perché stanno solo diventando più ricchi”.

Il portavoce di ExxonMobil ha risposto come segue: “I prezzi alla pompa sono influenzati dal prezzo del greggio e dal prezzo all'ingrosso dei prodotti che oscillano in base a fattori di domanda e offerta, come condizioni economiche e fattori stagionali, produzione di carburante, livelli di inventario, stoccaggio e trasporto costo”.

Al momento, quindi, Gladu continua a lavorare vendendo il carburante rimasto a prezzi più accessibili, ma anche vendendo auto usate e offrendo altri servizi come cambio dell'olio, sostituzione dei freni e installazione di pneumatici. Chissà se altri benzinai si uniranno alla sua protesta.