Benzina, il Ministero: rialzi in linea con la mancata proroga del taglio delle accise

Benzina, il Ministero: rialzi in linea con la mancata proroga del taglio delle accise
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Dopo le rilevazioni della Guardia di Finanza sul caro benzina, è arrivata anche una nota del Ministero dell’Ambiente che ha pubblicato il consueto monitoraggio nazionale sui prezzi del carburante.

Nella nota viene evidenziato che nella prima settimana di Gennaio è stato rilevato un aumento dei prezzi in linea con il rialzo legato alla mancata proroga del taglio delle accise.

Tra il 1 e l’8 Gennaio 2023, nello specifico, la benzina in modalità self è salita da 1,644 Euro a 1,812 Euro al litro, con una crescita di 16,8 centesimi. Il gasolio invece è passato da 1,708 a 1,868 Euro al litro, con un rialzo di 16 centesimi.

Faib Confesercenti, intanto, fa sapere che i gestori sono “parte lesa” negli aumenti del carburante. “Invece di alimentare polemiche, governo convochi il ‘tavolo di crisi’ per soluzioni strutturali. Quando c’è un problema lo si affronta con i protagonisti del settore e non con le polemiche e le accuse generiche che servono solo ad alzare polveroni per coprire responsabilità e finalità politiche diverse” ha spiegato il presidente di Faib, Giuseppe Spedruto.

Nel frattempo, Codacons fa sapere che i prezzi della benzina continuano ad aumentare e tra ieri ed oggi sulla A1 la verde è arrivata a costare 2,369 Euro al litro in modalità servito, mentre il gasolio 2,449 Euro al litro. Sulla A4 invece la benzina arriva a 2,384 Euro al litro ed il diesel 2,459 Euro al litro.