Le batterie delle Nissan Leaf alimentano i più grandi stadi d'Europa

Le batterie delle Nissan Leaf alimentano i più grandi stadi d'Europa
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Diverse volte abbiamo parlato della .tecnologia di Nissan V2G, che permette alle batterie delle Nissan Leaf di alimentare le case private e la rete generale. Nel frattempo gli accumulatori delle auto giapponesi possono già fornire energia agli stadi di calcio

L’esperimento è partito dalla Johan Cruyff Arena di Amsterdam, dove nel giugno 2018 è stato costruito un sistema di accumulo energetico (ESS) da 2.8 MWh, ora l’idea arriverà presso 5/6 nuovi stadi. È un modo per dare “nuova vita alle batterie”, che così possono alimentare “stadi e altre strutture” anche a fine vita.

Ad Amsterdam, nel tempio sacro dell’Ajax, si contano 148 batterie, 63 usate, 85 nuove. Un impianto simile porterebbe vantaggi economici (in termini di consumo) pari al 20%, non a caso si vuole estendere il business anche ad altri stadi da qui al 2022.

Fra non molto inoltre arriveranno sempre più batterie da utilizzare: le attuali agli ioni di litio durano all’incirca fra gli 8 e i 10 anni, vengono poi dismesse dalle auto con una carica residua compresa fra il 60% e l’80%. Per fare un esempio pratico. Dalle oltre 10.000 Leaf vendute negli Stati Uniti dal 2010 al 2012, con capacità di 24 kWh, anche se al 60% si possono recuperare 140 MWh circa, abbastanza per illuminare qualsiasi grande stadio. Si allunga così la vita agli accumulatori, mentre i costi scendono. Il tutto mentre si aspettano le batterie a stato solido...