Autovelox fa 200 multe al giorno: un automobilista ne ha ricevute 10 in 24 ore!

Autovelox fa 200 multe al giorno: un automobilista ne ha ricevute 10 in 24 ore!
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È stato già soprannominato “autovelox killer” dagli automobilisti della zona, il rilevatore della velocità installato sulla strada costiera Gardesana sulla sponda veneta del Lago di Garda. Il motivo è facilmente intuibile: l’autovelox attivo 24 ore su 24 infatti sarebbe responsabile di fino a 200 sanzioni al giorno.

Un dato preoccupante, che ha scatenato l’ira degli automobilisti colpiti, tra cui figurano anche residenti che ogni giorno percorrono la strada per andare al lavoro.

I racconti che riguardano l’autovelox sono davvero assurdi: il Corriere del Veneto riferisce che gli uffici postali locali starebbero facendo fatica a smaltire tutte le contravvenzioni da consegnare, ed alcuni automobilisti stanno addirittura ricevendo pacchi di multe collezionati in due mesi. Incredibile è la vicenda che ha riguardato un cameriere che ne ha ricevute dieci in un giorno per un totale di 1700 Euro da pagare.

Ad essere sanzionato anche il consigliere comunale di un paesino della zona, a cui sono arrivate 11 multe in un colpo, tra cui una registrata il 6 Ottobre 2022 e consegnata l’11 Gennaio 2023.

Il sistema di sorveglianza, montato su un edificio del comune di Torri del Benàco, è stato montato lo scorso 14 Agosto e fino a fine Ottobre 2022 viaggiava ad una media 15mila multe, con 150/200 contravvenzioni al giorno. Con la fine della stagione turistica, però, qualcosa sembra essere andato storto ed ha iniziato ad intercettare le targhe di residenti che vengono sanzionati anche con velocità minime sopra i 50 chilometri orari.

Immediata è partita la protesta degli automobilisti e residenti, che hanno chiesto provvedimenti. Sulla questione è intervenuto anche il Prefetto, che ha sottolineato come “l’autovelox deve essere l’extrema ratio e viene autorizzato in caso di un elevato livello di incidentalità e laddove non sia possibile agli operatori di polizia procedere ai controlli in presenza – ha dunque precisato il prefetto – Ciò non toglie che il Comune abbia facoltà di limitarne l’impiego, in determinati periodi o situazioni, procedendo comunque ai controlli ma in altro modo. Per questo ho dato mandato agli agenti della Stradale di eseguire le verifiche e valutare se si possano trovare soluzioni che vadano incontro alle necessita. L’obiettivo è sempre tutelare la sicurezza della circolazione stradale e mai penalizzare gli automobilisti”.

Il primo cittadino di Torri, dal suo canto non sembra essere intenzionato a fare passi indietro, ed ha spiegato che “’l’autovelox è stato annunciato con largo anticipo e sta facendo il suo lavoro. Chi non rispetta i limiti non può prendersela con l’amministrazione. Vogliamo aggiungere che almeno tre vetture su dieci che transitano sotto la telecamera non sono in regola con l’assicurazione? E che una vettura su cinque in quel punto effettua sorpassi? Voglio aggiungere ancora che l’impianto è stato posizionato in seguito ad una sollecitazione giunta da parte del territorio, con una verifica fatta dopo la richiesta del Comune al prefetto anche dalla polizia stradale e da Veneto Strade”.