L'automotive in crescita in Europa a settembre? Sì, ma c'è un motivo preciso

L'automotive in crescita in Europa a settembre? Sì, ma c'è un motivo preciso
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A settembre il mercato automotive europeo ha registrato una crescita a doppia cifra su base annuale. Nel senso che sono state immatricolate più auto rispetto allo stesso periodo del 2018. Anche FCA ha registrato un'ottima performance. Ma gli insider invitano a non farsi ingannare: c'è il rischio di un mercato in stagnazione.

Partiamo dai numeri: a settembre sono state immatricolate 1.285.494 auto nel mercato UE + Edta (Islanda, Norvegia e Svizzera). In teoria sarebbe un buon dato, perché va comparato con quello di settembre del 2018: le vendite sono cresciute del 14,4%. Una boccata di ossigeno all'interno di un'annata che, complessivamente, ha registrato un calo dell'1,6%.

Ottimo risultato anche per FCA, che a settembre ha venduto 69.467 veicoli, con un +12,8% rispetto a settembre del 2018. Anche per FCA il bilancio complessivo continua ad essere negativo: da gennaio ad oggi le immatricolazioni sono scese del 10,2%, con una leggera flessione anche per quanto riguarda la quota di mercato occupata (6,1% contro il 6,7% dell'anno scorso).

Nota a margine: continua ad andare molto bene anche la Lancia Ypsilon che è in crescita sia guardando solo settembre, sia guardando il trimestre luglio-agosto-settembre.

Ma il dato di settembre non deve creare illusioni, come spiega il Centro Studi Promotor l'incremento si deve all'entrata in vigore a settembre del 2018 del nuovo sistema di omologazione Wltp. Ad agosto dell'anno scorso brand e concessionarie hanno fatto carte false (si fa per dire, eh) per immatricolare il numero di auto più alto possibile entro agosto. Da ciò il gap così forte tra vendite di settembre 2018 e vendite di settembre 2019. Al contrario, il settore automotive teme di andare incontro ad un lungo periodo di stagnazione.