Quest'auto aveva uno schermo touchscreen già nel 1986

Quest'auto aveva uno schermo touchscreen già nel 1986
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Gli schermi touchscreen non ci possono che portare al terzo millennio. Ogni umano li sfrutta per ore la settimana tramite gli smartphone e, recentemente, anche sulle automobili. C'è però chi questa tecnologia la proponeva ben 35 anni fa.

La prima auto di serie dotata di una sorta di display touchscreen è difatti la Buick Riviera del 1986. Il sistema era battezzato Graphic Control Center e, con lo stesso spirito delle controparti moderne, ospitava alcuni comandi essenziali dell'automobile.

Lo schermo era un tubo catodico dotato dei colori nero e verde, compatto nelle dimensioni. Tra le sue funzioni quella di controllare il clima, consentendo di regolare temperatura e velocità della ventola. E qui abbiamo una chicca: l'animazione visualizzata della ventola cambia ritmo in base sulla velocità impostata. Tramite lo schermo si potevano anche gestire tutti i controlli della radio AM/FM, consentendo perfino di bilanciare l'audio e di modificare l'equalizzatore.

Il sistema funzionava bene e il touchscreen era più preciso di alcuni sistemi moderni. General Motors ci scommise molto e lo adottò anche nella Buick Reatta. Il pubblico tuttavia rimase tiepido davanti alla futuristica proposta, se non freddo. Un classico esempio di prodotto troppo avanzato per i tempi.

Il dibattito sulla dimensione, quantità e centralità degli schermi nell'abitacolo di una vettura è più acceso che mai. Tesla ha dato via alle danze e ora monta sulla Model S 2021 uno schermo da 17 pollici posizionato orizzontalmente. Prova ad andare in controtendenza Alfa Romeo, il CEO Imparato ha dichiarato che le future Alfa avranno meno schermi possibili.