Le auto ibride hanno davvero bisogno di benzine "speciali"?

Le auto ibride hanno davvero bisogno di benzine 'speciali'?
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Le auto ibride stanno occupando una fetta sempre più rilevante del mercato, e sempre più distributori hanno iniziato a vendere carburanti "speciali" che, così argomentano loro, si presterebbero meglio per un'auto di questo tipo. Ovviamente benzina speciale implica anche un prezzo speciale.

A maggior ragione, ha senso capire se si tratti di mero marketing o se l'acquisto possa avere senso. A scanso di equivoci, per il momento il carburante ad hoc per auto ibride è ancora un'incognita. In America, dove le ibride rappresentano il 9% delle macchine, i primi carburanti pensati per le ibride arriveranno ad inizio 2020. Con il crescente numero di ibride in circolazioni non ci stupirebbe che presto se ne inizi a parlare anche in Italia.

La tesi dei produttori, tra cui la Valvoline che lancerà la sua benzina per ibride nel 2020, è che il continuo avanti indietro tra accensione e spegnimento del motore ne impedirebbe il raggiungimento della temperatura ideale. Il rischio sarebbe, arrivando dritti al punto, che il motore termico abbia un ciclo vita molto inferiore a quello delle auto tradizionali.

La benzina per le ibride venduta dalla Valvoline, in teoria, dovrebbe fluire in modo regolare anche quando il motore è a temperature basse, evitando corrosioni e la creazione di depositi.

Eppure, argomenta The Drive sulla base dei dati di Green Car Reports, questa tesi non trova fondamento nel mondo reale: non abbiamo notizie di una minore longevità dei motori delle ibride causate da questo problema.

"Solo una trovata pubblicitaria", sentenza quindi la rivista specializzata.