Auto ad energia solare gareggiano per 3.000 km attraverso l'Australia

Auto ad energia solare gareggiano per 3.000 km attraverso l'Australia
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Partenza da Darwin, arrivo ad Adelaide, 3.000 chilometri attraverso l'entroterra australiano. E' stata questa la portata della gara che ha visto coinvolte 44 auto alimentate ad energia solare, guidate da 40 team provenienti da 21 Paesi, accorsi per incoronare l'auto ad energia rinnovabile più veloce al mondo.

Stiamo parlando del Bridgestone World Solar Challenge, uno dei più ambiti eventi sulle auto "solari". Si tiene ogni due anni dal 1987 e si basa sul fatto che un'auto da 1.000 Watt possa percorrere il tragitto che sapara Darwin da Adelaide in meno di 50 ore.

Il via è stato dato Domenica, e la corsa dovrebbe essere completata entro Giovedì, con una velocità media di circa 90-100 km/h, tutto grazie al Sole. Prima di prendere parte alla competizione però, delle stringenti regole di sicurezza e di conformità al regolamento devono essere superate dai team, nel caso vogliano assolutamente partecipare.

La Pole Position se l'è aggiudicata il team olandese Dutch Solar Racing, grazie alla vettura denominata "Green Lightning" (facilmente riconoscibile dalle immagini in calce). Per aggiudicarsi la prima posizione in griglia di partenza è dovuto essere il bolide più veloce sul circuito di Hidden Valley Raceway, Sabato scorso.

La maggioranza delle squadre è composta da studenti grandi e piccoli, provenienti per lo più dagli Stati Uniti, dal Giappone, dall'Olanda, dalla Svezia e ovviamente da tutta l'Australia. Queste devono restare autosufficienti per tutta la durata dell'evento, percorrendo tutta la strada che possono entro le 5 di pomeriggio, orario dopo il quale sono costrette ad accamparsi per la notte, nel deserto che costeggia il percorso.

La corsa è estremamente affascinante, e non parliamo soltanto della sensibilizzazione per le energie rinnovabili, ma anche dell'emozione del vivere una vera e propria avventura, una specie di Coast to Coast del Down Under dal sapore naturalistico incontrovertibile. Dal nostro canto ci auguriamo che le condizioni meteo restino stabili, non come quanto accaduto di recente in Giappone a causa del tifone Hagibis, che ha costretto (tra le altre e nefaste cose) al rinvio delle Qualifiche di Formula 1 inerenti il GP di Suzuka.