Le auto elettriche rischiano di essere limitate in Francia: manca l'energia per l'inverno

Le auto elettriche rischiano di essere limitate in Francia: manca l'energia per l'inverno
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Il mondo sta vivendo un momento storico a dir poco complicato sul fronte dell'energia. L'inverno in arrivo potrebbe essere il più difficile dai tempi del dopoguerra e in Francia potrebbero esserci persino problemi con le ricariche delle auto elettriche.

Parliamo delle stesse auto elettriche che l'Europa vorrebbe vendere in maniera unica e obbligatoria dal 2035 (UE conferma stop a motori termici dal 2035), per le quali però non c'è ancora una infrastruttura di ricarica capillare e che ora rischiano addirittura di rimanere fuori dalle forniture di energia - o comunque di subire grosse limitazioni. A dirlo è uno studio di RTE (Electricity Transport Network), la società che gestisce l'elettricità in Francia, secondo cui il Paese rischia delle interruzioni di servizio a causa dei sovraconsumi stimati - e le ricariche delle auto elettriche sono considerate in un certo qual modo dei "consumi extra".

I francesi dunque rischiano di rimanere (quasi) a piedi nelle giornate più fredde, con RTE che invita la popolazione a ridurre i consumi dall'1 al 5% su tutto il territorio nazionale (fino al 15% nelle situazioni climatiche più estreme). Poco sopra abbiamo detto "quasi" perché RTE ha pensato a un frazionamento orario, non a un blocco totale. L'utilizzo delle colonnine potrebbe essere bloccato in orari di punta, ad esempio dalle 8:00 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 20:00.

Certo al momento si tratta solo di proiezioni, il Governo transalpino non ha ancora confermato alcun blocco, anzi il Ministro per la Transizione energetica Agnès Pannier-Runacher ha rassicurato tutti dicendo che già oggi le maggiori ricariche avvengono in ore non di punta e che molte stazioni godono di accumulatori, dunque non sovraccaricano la rete in tempo reale. Resta tuttavia un rischio di razionamento, per così dire, come del resto è già successo in passato in California durante i mesi più caldi - con le ricariche consigliate a partire dalle 20:00.

Guardando all'Italia invece, c'è chi continua a guardare il blocco dei nuovi motori termici come un disastro: Salvini vuole un referendum sullo stop delle auto a benzina.