Auto elettriche, abbiamo un problema: in Germania 3 su 4 non le vogliono. Il peso nell'Ue

Auto elettriche, abbiamo un problema: in Germania 3 su 4 non le vogliono. Il peso nell'Ue
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Il governo italiano ha recentemente attaccato l'Ue sulle auto elettriche spingendo per l'e-fuel, ma l'esecutivo del nostro Paese non è l'unico all'interno degli Stati Membri che pensa che gli EV non siano la scelta giusta: la Germania sta giocando un ruolo chiave in tale vicenda.

Come vi raccontiamo da giorni la Germania crede fermamente negli e-fuel per protrarre la vita dei motori termici e tale posizione sembrerebbe decisamente radicata e per certi versi inattesa.

Se da una parte infatti case automobilistiche come Audi, BMW, Mercedes e Volkswagen sono già protratte verso un futuro green, dall'altra il governo di Scholz patteggia per la direzione opposta, e tale sentiment sembrerebbe riflettersi anche sui cittadini tedeschi.

Da un recente sondaggio realizzato dal canale tv ARD, ben il 67 per cento degli stessi, un numero clamoroso, si dice contrario alle elettriche, mentre solo il 25%, quindi uno su quattro, è favorevole. A patteggiare per gli EV sono in particolare gli under 34 (il 33%), nonché coloro che hanno un livello di istruzione più elevato (34%), mentre per tutti gli altri l'elettrico non è la via.

Capofila della “protesta” tedesca è il ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing, del partito FDP, convinto che il futuro debba essere l'e-fuel. Wissing non dice no all'elettrico, ma vorrebbe semplicemente una delega da parte dell'Ue di modo da poter continuare oltre il 2035 a produrre motori endotermici che siano però alimentati esclusivamente da carburanti sintetici.

Affinchè la proposta della Germania venga approvata serve il consenso di 15 stati membri su un totale di 27, con almeno il 65 per cento della popolazione totale dell'Unione Europea, cosa che ovviamente senza i tedeschi non si potrebbe mai raggiungere, tenendo conto che proprio quella teutonica è la nazione più popolosa dell'Ue.

A far riflettere è il fatto che non sia stata comunicata alcuna nuova data per una decisione definitiva sulle elettriche, e un intervento di tale tipo da parte di Bruxelles è alquanto insolito.

Alla luce di quanto sta accadendo il blocco tedesco è stato accolto in maniera molto scettica da altre nazioni europee, e sono diversi i diplomatici Ue che hanno criticato questa presa di posizione, mettendo in dubbio anche la leadership di Scholz.

La sensazione è che finchè non sarà superato questo scoglio l'Ue sarà con le mani legate nei confronti delle auto elettriche: al momento la fine dei motori endotermici sembra essere ancora molto lontana...