Auto elettriche e cinetosi, il problema è serio: Honda al lavoro per risolverlo

Auto elettriche e cinetosi, il problema è serio: Honda al lavoro per risolverlo
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Come vi abbiamo riportato poche settimane fa sembra che numerosi automobilisti abbiano registrato il mal d'auto sulle auto elettriche, quello che in gergo medico viene definita cinetosi.

Secondo alcuni studi, che sono comunque ancora “acerbi” vista la scarsa diffusione degli EV nel mondo, sembra che l'assenza del rumore del motore e le forti accelerazioni delle auto elettriche siano dannose per coloro che già soffrano di mal d'auto.

Un problema non da poco al punto che Honda se l'è preso a cuore, facendo sapere di essere al lavoro per ovviare a tale situazione incresciosa. L'idea è quella di progettare dei motori elettrici le cui curve di accelerazione attenuino in qualche modo l'eccessivo sprint che risulta appunto essere dannoso per gli occupanti.

"Il problema con la cinetosi – ha detto a Car Kotaro Yamamoto, consulente tecnico Honda - deriva dall'auto che si muove in un modo che non ti aspetti. Qualsiasi tipo di movimento farà sì che il cervello riceva l'impulso di qualcosa che sta accadendo. È qui che possono verificarsi irritazioni”.

Il mal d'auto o cinetosi può portare a nausea e mal di testa, ma anche a conseguenze più pericolose in casi estremi, e ovviamente rappresenta un deterrente al mettersi in moto. Coloro che ne soffrono in maniera importante sono solito prendere dei medicinali che riducono gli effetti negativi della circolazione della vettura, come avviene ad esempio quando si va in nave o in aereo.

Secondo la compagnia di assicurazioni francese AXA, la forte accelerazione delle auto elettriche porterebbe molto guidatori a perdere il controllo del proprio veicolo; si chiama nel dettaglio "Overtapping", ovvero, il pigiare troppo forte il pedale dell'acceleratore, un fenomeno che ha portato a tassi più alti del 50% fra i possessori di veicoli elettrici per questo tipo di incidenti.

Honda è quindi al lavoro per cercare di introdurre una nuova tecnologia che renda le accelerazioni meno aggressive e sembra che l'azienda giapponese possa applicare tale “dispositivo” anche alla futura S2000 che dovrebbe ritornare sul mercato come auto elettrica.

Stando a Yamamoto, i veicoli monitoreranno l'angolo del pedale e la velocità, per offrire ai conducenti la migliore esperienza possibile: "Dovremo ridurre la cinetosi e mantenere la dinamicità”, precisando comunque che “la tecnologia Honda non influirà sulle prestazioni".