Che auto è? Non lo direste mai ma è l'Aston Martin più rara di sempre

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Per la serie, alcune fra le vetture più sconosciute di sempre, ecco a voi l'Aston Martin Cygnet. Si tratta di una sorta di esperimento che la gloriosa azienda britannica fece fra il 2011-2013, con l'obiettivo di produrre una city car.

Aston Martin, che di recente ha presentato la DBS 770 Ultimate, si appoggiò, per portare a compimento il progetto, alla Toyota, partendo dalla IQ e dando vita ad un'utilitaria due + due, con motore dell'azienda giapponese a 4 cilindri in linea da 1,3 litri con 99 cavalli.

Grazie a tale vettura Aston Martin riuscì ad abbattere significativamente le emissioni del marchio, rientrando così nei nuovi parametri anti inquinamento stabiliti all'epoca dall'Unione Europea. Aston Martin programmò di produrre 4.000 vetture della Cygnet ma alla fine quel numero non venne mai raggiunto anche per via del prezzo della stessa city car ritenuto troppo elevato.

Rispetto alla sua gemella, l'IQ, che costava circa 12.000 euro, la piccola Aston Martin costava in Italia ben 39.000 euro con versioni che raggiungevano addirittura i 50mila euro, e stiamo parlando di più di 10 anni fa.

Per il 2013 si era ipotizzato anche una versione elettrica, che però non entrò mai in produzione, mentre è del 2018 la Cygnet che trovate in questa pagina, e che rappresenta l'Aston Martin più rara di sempre, se non una delle più rare.

In quell'anno un ricco cliente si fece costruire una versione della city car con un motore V8 da ben 4,7 litri e 470 cavalli, presentata poi al Goodwood Festival of Speed, evento che quest'anno ha regalato 10 bolidi da urlo.

A differenza dell'esemplare di serie, l'Aston Martin del Goodwood era dotata di trazione posteriore ed era in grado di raggiungere una velocità massima di ben 274 chilometri orari. Il prezzo delle modifiche non sono mai state rese pubbliche, ma viste le specifiche non ci stupiremmo se alla fine la piccola Cygnet sia arrivata a 6 cifre in scioltezza.