Per Audi la crisi dei chip è molto grave, ma con le EV si può già guadagnare

Per Audi la crisi dei chip è molto grave, ma con le EV si può già guadagnare
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Il CEO di Audi, Marcus Duesmann, ha appena affermato che la crisi globale dei semiconduttori sta dando filo da torcere alle operazioni produttive del brand, ma al contempo è sicuro che il momento sarà alle spalle tra non molto, nonostante gli indicatori siano ancora negativi.

D'altra parte però si è detto ottimista sul margine di guadagno sulla vendita di veicoli completamente elettrici. Per il momento i modelli con motore a combustione interna rendono meglio da questo punto di vista, ma il gap potrebbe colmarsi nei prossimi tre anni:"Il punto nel quale guadagneremo gli stessi soldi da un'auto elettrica e da una con motore a combustione interna è vicino, si parla del prossimo anno o del 2023. Già adesso i prezzi sono molto vicini."

Tutti i produttori di auto stanno affrontando, in un modo o nell'altro, queste due problematiche, e per Duesmann la mancanza di chip ha posto in essere "la tempesta perfetta". Ci teniamo a ricordare che il dirigente è anche responsabile di brand quali Lamborghini, Ducati e Bentley, compagnie che non sono state risparmiate del tutto dai colli di bottiglia nelle forniture.

Duesmann ha poi aggiunto di credere nelle capacità di tutti i suoi colleghi, e nel fatto che il Gruppo Volkswagen possa gestire la situazione nel miglior modo possibile. L'obbiettivo è quello di rafforzare i rapporti diretti con i produttori di processori, in modo tale da trovare una via d'uscita nel minor tempo possibile.

Per il CEO di Tesla Elon Musk il chip shortage finirà presto, e in effetti un colosso del settore ha già ribadito di voler espandere sensibilmente la propria capacità produttiva: TSMC costruirà nuovi stabilimenti in Giappone e negli Stati Uniti attraverso un investimento di 10 miliardi di dollari.

Nella speranza che tutto torni alla normalità in pochi mesi vogliamo chiudere rimandandovi ad un altro fattore chiave di questo epocale passaggio: la disponibilità di punti di ricarica per auto elettriche. Per CMA bisognerà decuplicare il numero di colonnine se si vuole tenere testa alle crescenti EV in circolazione, e da questo punto di vista l'India sta già provando a recuperare: un nuovo progetto prevede l'installazione di colonnine sulle strade più elevate al mondo.