Audi è convinta che il motore termico continuerà ad esistere anche dopo il 2030

Audi è convinta che il motore termico continuerà ad esistere anche dopo il 2030
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Audi ha confermato l’arrivo di motorizzazioni ibride e ha espresso la sua volontà di non adottare un 4 cilindri, a differenza di Mercedes, e a quanto pare ai vertici della casa dei quattro anelli c’è ancora molta fiducia nel motore termico, come si evince dalle parole del Technical Project Manager della RS5.

Ugur Yeter è stato intervistato dai colleghi di CarBuzz in occasione del lancio dell’Audi RS5 Competition sul circuito Ascari, in Spagna, e in questo contesto ha affermato che i motori a combustione interna potrebbero vivere ben oltre il 2030 in quel di Ingolstadt.

Dunque, come suggerito da Bosch poco tempo fa, sembra che anche Audi non andrà “all in” sull’elettrico, ma continuerà a sviluppare la propulsione ibrida (anche Toyota non punterà tutto sulle auto EV e guarda alle ibride), nonostante nel 2021, il precedente CEO dell’azienda, Markus Duesmann, avesse annunciato una svolta elettrica a partire dal 2026.

Da quel giorno sono cambiate molte cose, non solo nel mondo, ma anche all’interno di Audi stessa, con Duesmann che ha lasciato il post a Oliver Blume, che è anche CEO di Porsche, che a sua volta non ha intenzione di abbandonare il motore termico tanto facilmente, grazie allo sviluppo e al futuro utilizzo dei carburanti sintetici.

Durante l’intervista, il Technical Project Manager di Audi ha affermato che al 90% vedremo il motore termico oltre il 2030, e questa previsione ha acquisito ancor più veridicità proprio con l’arrivo di Blume. Inoltre, ha aggiunto che il V6 twin-turbo dell’attuale RS5 ha ancora moltissimo potenziale, specialmente se affiancato ad un motore elettrico per creare un powertrain ibrido.