L'area di sosta autostradale cinese con il cielo olografico e i camerieri robot

L'area di sosta autostradale cinese con il cielo olografico e i camerieri robot
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Il cielo è olografico, proiettato in uno spazio al chiuso da 50.000 metri quadri. Si passeggia tra quella che sembra una antica città fluviale cinese, visitando negozi e ristoranti con camerieri robot. Sembra quasi di essere a Disneyland, e invece è una delle più grandi aree di sosta autostradali della Cina, quella di Yangchenghu.

Si trova nei pressi dell'arteria stradale principale che collega Shanghai e Nanchino. Una autostrada da fare invidia al resto del mondo: quattro corsie in tutte le direzioni di marcia, traffico giornaliero di circa 110.000 veicoli e sì, ora anche una area di sosta che sembra un parco divertimenti.

L'omaggio è chiaramente rivolto al passato della regione, alle cittadine fluviali del delta dello Yangtze. Lo stile architettonico è quello, e se non bastasse, in mezzo ad uno degli spiazzi dell'area di sosta di Yangchenghu c'è anche un ponte su un fiumiciattolo artificiale. Un po' nello stile della Venezia di Las Vegas.

"Abbiamo costruito tre giardini proprio dietro i nostri blocchi commerciali, attingendo a quelli spettacolari di Suzhou, come il Giardino dell'Umile Amministratore", ha raccontato Tao Yuwei che lavora per la società che gestisce l'area di servizio.

L'area di sosta per molti cinesi è diventata una vera e propria meta turistica. L'Ansa ad esempio riporta la testimonianza di Jim Manpei, una giovane madre cinese, che ha raccontato di aver portato il figlio in pellegrinaggio per ammirare la struttura. "Il mio bambino era affascinato dalle immagini in 3D del cielo e delle nuvole sul soffitto", ha spiegato la donna. "E anche dai camerieri robot nei ristoranti".

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