Apple: dipendente cinese accusato di aver rubato dati sull'auto a guida autonoma

Apple: dipendente cinese accusato di aver rubato dati sull'auto a guida autonoma
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Il 2019 non è iniziato affatto bene per Apple: dai recenti risultati finanziari "deludenti", che hanno fatto ribassare il titolo in borsa, al travagliato progetto di guida autonoma. Qualche settimana fa diversi dipendenti sono stati licenziati, ora è scoppiato il caso di un ingegnere che avrebbe trafugato dati sensibili.

Ad accusare il lavoratore, un cittadino cinese, è proprio l'FBI, secondo cui l'uomo avrebbe tentato di rubare dati sensibili riguardo al progetto dell'auto a guida autonoma di Apple. È la seconda volta che il Federal Bureau of Investigation "pizzica" un malintenzionato fra le fila della mela morsicata, inoltre l'accusa arriva in un momento molto delicato per gli USA e la Cina, con i dazi da una parte e l'affare Lady Huawei dall'altra.

Il lavoratore del Progetto Titan fermato era uno dei 1.200 "core employees", vale a dire uno dei più importanti e intoccabili, membro del team di ingegneria elettronica. È accusato di aver fotografato materiale protetto da segreto e di aver copiato illegalmente diversi dati su un hard disk - inclusi documenti, diagrammi, schemi e quant'altro. La cosa sarebbe andata avanti dal giugno 2018 allo scorso dicembre, quando l'ingegnere è stato scoperto da un collega. L'uomo rischia ora 10 anni di prigione e una multa fino a 250.000 dollari.