Speciale Lifestyle
Come nasce un prodotto Thule? Lo abbiamo scoperto a Hillerstorp

Andrea Iannone lo aveva detto a Misano: “Spero di raccontarvi qualcosa di bello” e il bello sembrerebbe essere finalmente arrivato: l'ex pilota delle MotoGp tornerà ufficialmente a correre nella stagione 2024.
Non lo farà però duellando con Bagnaia, Bezzecchi and company, ma si metterà in sella ad una due ruote della Superbike, classe meno ricca rispetto alla cugina, ma non per questo meno amata ed apprezzata.
Il pilota abruzzese, così come si mormorava ormai da tempo, ha raggiunto un accordo per correre con un team satellite Ducati, e ad annunciare l'intesa ufficiale è stato niente di meno che Luigi Dall'Igna in persona, Team Manager della scuderia di Borgo Panigale.
Parlando con il sito della Superbike, così come si legge su Formulapassion.it, ha spiegato: “Andrea è stato un nome importante per la Ducati. Quando sono arrivato la mia prima vittoria è stata quella di Iannone al Red Bull Ring nel 2016, dunque ricordo molto bene il suo grande cuore e come cerchi di fare il suo meglio ogni volta. Questo è qualcosa che devo rispettare. Devo rispettare lui e sono molto felice che si unisca ancora alla Ducati, non nel nostro team ma in una delle squadre satellite. Voglio augurargli buona fortuna per il suo ritorno“.
In merito alle tempistiche Dall'Igna ha sottolineato: “Quando può provare la moto? Onestamente non so la sua situazione reale tra lui e la Wada. Non so dunque quando potrà provare la moto per la prima volta e non voglio parlarne. Di sicuro ha bisogno di tempo per tornare al suo massimo potenziale, Andrea però ha molto talento e tanto cuore. Spero che durante il 2024 possa raggiungere dei risultati. Nicolò Bulega sulla Ducati ufficiale nel 2024? Penso che in breve potrete avere tutte le informazioni in merito. È solo questione di tempo e non voglio parlarne ora“.
Andrea Iannone sconterà il prossimo uno novembre i 4 anni di squalifica sentenziati dal Tribunale arbitrale dello sport di Losanna per doping. Il pilota si è sempre dichiarato innocente, spiegando che il Drostanolone, steroide anabolizzante rilevato nel suo sangue, sarebbe stato ingerito dopo aver mangiato della carne contaminata in Malesia prima del Gp di Sepang del 2019.
Ora il ritorno con la moto del team GoEleven o Barni e Iannone cercherà di fare meglio del pilota italiano più vincente in SBK, Marco Melandri, che di recente ha annunciato il suo passaggio al rally, in vista del Legend di San Marino che si correrà dal 12 al 15 ottobre prossimi.
Altri contenuti per Il mondo delle due ruote
Contenuti più Letti