ANAS predispone un nuovo piano di ispezioni cicliche a viadotti e cavalcavia

ANAS predispone un nuovo piano di ispezioni cicliche a viadotti e cavalcavia
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Piano d'urgenza dopo la tragedia del Ponte Morandi, incidente che ha contribuito a rivelare una situazione emergenziale diffusa su tutto il territorio nazionale. Anas predispone controlli ciclici su base trimestrale ai cavalcavia non gestiti direttamente, ma affidati a privati o enti terzi.

Dopo il crollo del Ponte Morandi una inchiesta ha rivelato una situazione di precarietà delle infrastrutture drammaticamente diffusa a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale. Anas ora ha inserito i cavalcavia, a prescindere dalla loro proprietà (quindi se gestiti da Anas o da altri enti), nel programma di ispezione trimestrale dei ponti, confermando l'impegno nell'assicurarsi che la sicurezza degli automobilisti sia garantita.

Il nuovo piano è stato annunciato durante il Tavolo tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture. I risultati delle ispezioni di volta in volta effettuate da Anas saranno poi comunicati agli enti che gestiscono direttamente le infrastrutture, e laddove questi non adempissero immediatamente provvedendo alla pronta manutenzione dove necessario, Anas interverrà eseguendo in prima persona gli interventi di messa in sicurezza.

Soddisfatto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli: "Grazie alla fruttuosa collaborazione tra il mio Ministero e l'Anas —ha infatti detto al termine del Tavolo tecnico—, si è trovata una soluzione per garantire la sicurezza di tutti quei ponti e viadotti che sovrappassano le strade Anas, ma di cui non si dispone della documentazione ufficiale di proprietà. Un accordo doveroso per garantire l'incolumità a tutti coloro che viaggiano".