Parte degli americani, stanca del Coronavirus, torna al volante

Parte degli americani, stanca del Coronavirus, torna al volante
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A quanto pare gli americani stanno lentamente tornando a riprendere le loro abitudini per quanto riguarda gli spostamenti, provando a mettersi alle spalle tutte le vicissitudini causate dal Coronavirus.

Gli automobilisti degli Stati Uniti sono adesso molto più attivi che nei precedenti due mesi. Secondo una recente analisi portata avanti da StreetLight Data Inc., un software d'analisi della compagnia che lavora aggregando dati da smartphone e da altri dispositivi dotati di GPS, combinati con altre informazioni prese da mappe e altre fonti, è possibile mettere insieme un quadro riguardo i chilometri percorsi dagli americani in auto.

I dati più recenti, che mostrano le attività tra l'1 e l'8 maggio, parla di un incremento degli spostamenti quantificabile in un +60% rispetto ai minimi registrati all'inizio della crisi di Covid-19. A ogni modo il traffico è comunque inferiore del 49% se paragonato allo scorso mese di gennaio, e parecchio ridimensionato anche rispetto alle previsioni per questa primavera nelle normali circostanze.

In alcune aree del Minnesota si registrano gli sbalzi più significativi secondo il Minnesota Department of Transportation: -66% al 12 aprile rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Da allora però le automobili hanno mano a mano ripreso a circolare. Tim Harlow, che si occupa del traffico per la Minneapolis Star Tribune, ha riferito la propria testimonianza: un paio di volte a settimana viaggia fino alla casa della madre per controllare se sia tutto a posto, e pochi giorni fa ha notato un aumento del traffico ampiamente significativo, soprattutto all'ora di punta:"I dati mostrano che stiamo ricominciando a muoverci un po' di più. Credo che alcune persone stiano tornando a lavoro. Credo anche che molte persone stiano impazzendo...siamo americani, non ci piace stare in casa."

Insomma a prescindere dalle norme riguardo le misure restrittive, che sono molto confuse e costantemente variabili di Stato in Stato, le attività del Paese più colpito al mondo dalla pandemia sembrano ripartire. Mossa giusta, o troppo in anticipo coi tempi?

A proposito di americani e pandemia, Elon Musk è al centro delle polemiche per le sue invettive contro le autorità locali che gli impediscono di riaprire le fabbriche. Il CEO di Tesla ha infatti a più riprese minacciato a vari livelli gli Stati Uniti e la California, e adesso ha deciso di riprendere i lavori:"arrestatemi".

FONTE: autoblog
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