Amazon investe su Aurora, compagnia specializzata in guida autonoma

Amazon investe su Aurora, compagnia specializzata in guida autonoma
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Jeff Bezos, il patron di Amazon, è convinto che la sua azienda dichiarerà bancarotta, un giorno. Un giorno molto lontano, almeno finché la compagnia continuerà a investire in nuove soluzioni tecnologiche, nuovi settori. Secondo la CNBC, la grande A ha appena scommesso su una compagnia specializzata in guida autonoma.

Nella giornata di giovedì 7 febbraio la start-up Aurora, che si occupa di auto a guida autonoma per l'appunto, ha annunciato di aver raccolto 530 milioni di dollari di nuovi investimenti da diverse società, fra cui anche Amazon, Sequoia e il gigante dell'energia Shell. "Questi nuovi investimenti accelereranno la nostra missione: offrire una tecnologia di guida autonomia sicura, di ampio raggio e nel modo più rapido possibile" hanno commentato ai piani alti di Aurora.

Amazon non ha certo investito alla cieca, anzi, all'interno di Aurora ci sono figure chiave dell'attuale panorama automotive, a partire dal CEO e co-founder Chris Urmson, ex CTO del progetto "auto a guida autonoma" di Alphabet (dunque di Google), che possiede l'avanzata Waymo. Il secondo co-founder Sterling Anderson ha guidato il lancio della Tesla Model X, mentre Drew Bagnell ha lavorato alle tecnologie di Uber.

Parliamo dunque di eccellenze che ora lavoreranno anche per Amazon, che ha così commentato: "Cerchiamo costantemente di investire nell'innovazione, in quelle compagnie che pensano in maniera quasi ossessiva al cliente e Aurora ha esattamente questo profilo. La guida autonoma può inoltre aiutare i nostri impiegati e i nostri partner a essere più produttivi, a lavorare in totale sicurezza, siamo eccitati rispetto alle nuove possibilità che la tecnologia può offrire".

La grande A sembra dunque avere dei piani ben precisi, che un giorno voglia sostituire i suoi corrieri Amazon Logistics con vetture autonome? Idem con i cargo che trasportano le merci? Possibile, per non dire certo: secondo il Wall Street Journal già dallo scorso anno Amazon ha un team che lavora soltanto sulla guida autonoma, inoltre è alla luce del sole la sua partnership con Toyota e con Embark, compagnia specializzata proprio in cargo a guida autonoma. La rotta è tracciata.