Allarme pedoni sulle strade italiane: morte oltre 300 persone nel 2022

Allarme pedoni sulle strade italiane: morte oltre 300 persone nel 2022
di

È allarme pedoni sulle strade italiane. Nel corso del 2022 sono morte 307 persone su 365 giorni, di fatto quasi una vittima al giorno - e i numeri non tengono conto di quelle persone che sono decedute i giorni successivi l'investimento ma solo dei morti sul colpo.

Un bilancio drammatico che racconta di 199 uomini vittime di investimenti e di 108 donne; sul totale, 257 erano italiani, 50 stranieri. I dati sono dell'Osservatorio pedoni dell'ASAPS, l'Associazione sostenitori Polstrada, e se si prendono in considerazione anche coloro che sono morti dopo un'agonia nei nosocomi il numero aumenta del 30/35%, superando quindi la media di un morto al giorno. Il mese peggiore è stato quello scorso, dicembre 2022, con ben 40 pedoni investiti mortalmente, a seguire, gennaio 2022 con 31 morti.

Tutta colpa, sostengono i ricercatori, di giornate più corte e minore visibilità. Del resto basta vedere la cronaca degli ultimi giorni da cui emerge un vero e proprio bollettino di guerra: il 27 dicembre un 44enne morto in provincia di Lecco, la sera del 25 un bimbo di 8 anni a Foggia e il 16 dicembre scorso un 38enne travolto e ucciso nel bresciano. Da giugno a settembre, invece, il periodo con meno vittime, mentre analizzando l'età dei deceduti si scopre che 14 erano minorenni, con i più piccoli di 3 e 15 mesi, mentre altri due bambini avevano 2 anni, sempre investiti sulle strisce insieme ai genitori, quindi totalmente innocenti.

Se si prendono in considerazione solo gli anziani siamo di fronte a una strage: 116 decessi fra gli over 65, e di questi 59 over 80. Chi esce di casa ha più di 65 anni e va a piedi, ha quindi un rischio altissimo di finire ammazzato, tenendo conto che il 40% dei pedoni investiti ha appunto più di 65 anni. "Ringraziamo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver riattivato l'attenzione sul tema della sicurezza stradale – le parole del presidente ASAPS, Giordano Biserni - siamo molto preoccupati per i dati definitivi che saranno resi noti da Istat a luglio, quando presumibilmente il numero finale sarà di oltre 400 pedoni morti. Lanciamo un appello a tutti i membri del Parlamento per un provvedimento straordinario che preveda sanzioni e modifiche al Codice della Strada. Serve maggiore attività di controllo sulle strade, servono più divise, invece si chiudono i distaccamenti della polizia stradale e le età medie in molti reparti anche della polizia locale rasentano i 50 anni".

Le regioni dove si sono verificate più incidenti sono anche quelle fra le più popolose, leggasi Lombardia (52 morti) e Lazio (41), mentre ogni sette incidenti mortali uno è provocato da un "pirata della strada", gli automobilisti che fuggono senza prestare soccorso. Infine, fra tutti gli incidenti, in 22 casi il conducente era ubriaco, mentre in 10 aveva assunto stupefacenti.

Forse solo la tecnologia può aiutarci a migliorare questo bilancio da guerra, a cominciare dall'Autopilot di Tesla che riconosce la presenza dei pedoni, come tanti altri sistemi di nuova generazione. In ogni caso c'è ancora molto da fare per rendere le strade italiane sicure e lo conferma anche la crescita del numero di incidenti mortali sui monopattini, mezzo sempre più diffuso in particolare fra i giovani.