'80mila euro per riparare una Tesla Model 3 che ne vale 49'. L'esperienza di un torinese

'80mila euro per riparare una Tesla Model 3 che ne vale 49'. L'esperienza di un torinese
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Decisamente curioso l'episodio raccontato da un ingegnere informatico di Torino, proprietario di una Tesla Model 3, che dopo un incidente stradale ha visto un costo delle riparazioni salatissimo: pagata 54mila euro, per rimetterla a nuovo ce ne volevano 80.

La vicenda è raccontata ai microfoni del quotidiano Repubblica, un'esperienza che Gian Maria Cravero, 55enne torinese, introduce così: “Bellissima auto, tecnologicamente un altro mondo, ma se tornassi indietro non la comprerei più”.

Eppure fino all'incidente stradale la sua Model 3 non aveva registrato alcun problema: “Andava tutto bene, per me è una macchina molto interessante. Non solo per la tecnologia, ma perché ha un costo molto basso rispetto al tipo di vettura che è. E’ paragonabile, senza il rischio di essere smentito, ad una supersportiva”.

Fino a che Gian Maria non ha preso un muretto con la Model 3: “Nulla di grave, ha preso un muretto, ma i danni, causa angolatura dell’impatto, sono stati particolari”, visto che dopo l'impatto è rimasto compromesso l'avantreno, batteria compresa.

A quel punto l'ingegnere si era messo alla ricerca di un'officina per poter sistemare la propria auto, ricevendo una spiacevole sorpresa: un preventivo da ben 80mila euro da parte di una carrozzeria indicata da Tesla.

Ho calcolato che all’epoca dell’incidente il valore commerciale della mia vettura si aggirava intorno ai 49 mila euro. Insomma, per rimetterla in sesto dovrei spendere 30 mila euro in più”. Gian Maria Cravero ha il sospetto che il servizio post vendita quasi non interessi a Tesla, (parole sue) sottolineando un dettaglio: “E’ un’azienda tecnologica che fa anche autovetture, non è un’azienda manifatturiera che produce auto. D’altronde l’avevo comprata su internet, nemmeno in una concessionaria. Mi sembra che l’assistenza post vendita non interessi. Non c’è rete, assistenza molto poca, non ci sono carrozzerie convenzionate e non hanno esperienza nella manutenzione e riparazione”.

L'ingegnere informatico, ovviamente non lo possiamo verificare, ha detto anche di aver contattato Tesla direttamente, ma stando a quanto si legge su Repubblica avrebbe ricevuto come risposta: “Gli incidenti non sono un problema nostro”. Tra l'altro pare si sia aperto un “contenzioso” anche con l'assicurazione, visto che il preventivo era superiore al valore della macchina.

Peccato – conclude Cravero - è un’auto che non aveva rivali come autonomia, estetica, potenza e coppia messa su strada. Ora tornerò all’ibrido Toyota, la mia passione precedente”. Ovviamente quello dell'automobilista torinese rappresenta un caso limite, non una consuetudine, ma non è la prima volta che vicende simili vengono raccontate.

Basti pensare che negli USA le Tesla Model Y sono di fatto senza assicurazione in quanto ritenute troppo care da riparare. Nonostante ciò Tesla resta in vetta alla classifica delle auto elettriche più vendute d'Europa a inizio 2023, seguita da Dacia e Volskwagen.