Ufficiale la XEV Yoyo, l'elettrica nata a Torino con Battery Swapping

Andiamo a scoprire caratteristiche e prezzi della nuova XEV Yoyo, presentata ufficialmente nel nostro Paese. Le prime consegne in estate.

Ufficiale la XEV Yoyo, l'elettrica nata a Torino con Battery Swapping
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Avete mai sentito parlare di XEV? Se seguite le nostre pagine probabilmente ricordate questo marchio associato alla Yoyo, che per mesi abbiamo creduto fosse una delle tante auto elettriche provenienti dalla Cina. Beh questo è vero solo "tecnicamente": XEV nasce a Torino nel 2017 e già nel 2018 realizza due prototipi marcianti, stiamo dunque parlando di una realtà completamente italiana. Nel 2019 la svolta "asiatica", con l'apertura di un centro R&D a Shanghai e di XEV Trade in Europa. Nel 2020 l'inizio della fase industriale vera e propria e oggi, ad aprile 2021, arriviamo alla presentazione ufficiale della XEV Yoyo avvenuta pochi minuti fa a Mestre. Una microcar elettrica che nel suo piccolo vuole cambiare profondamente volto all'attuale mercato delle EV. Come? Seguendo tre linee guida: la prima legata all'ambiente, poiché la Yoyo ha zero emissioni, una bassa rumorosità e una grande semplicità costruttiva, la seconda alla convenienza, visto il contenuto costo di acquisto, i bassi consumi e la manutenzione ridotta all'osso, la terza l'esperienza d'uso, con l'auto che si ricarica in modo "flessibile", che si connette alla sua app companion, che può essere personalizzata a piacere.

Una microcar a 80 km/h

Queste linee guida in realtà le ritroveremo anche nei prossimi prodotti del marchio. Oltre alla Yoyo infatti, di categoria L7, avremo anche la M01 a due posti e la S01 a quattro posti. Oggi però è giusto focalizzarsi sulla Yoyo, pronta a debuttare sul mercato italiano. La vettura sarà venduta su tutto il territorio EMEA (distribuita da Campello Motors), dove ci saranno anche campagne di marketing e centri di assistenza post-vendita. La filosofia alla base di XEV però va ben oltre la semplice vendita di veicoli tramite le concessionarie. La Yoyo potrà infatti essere utilizzata anche per il car sharing, inoltre sempre XEV porterà su tutto il territorio italiano punti di "swapping" per azzerare i tempi di ricarica come vedremo fra pochissimo. Prima di affrontare il tema del Battery Swapping vogliamo parlare dell'autonomia dell'auto: piccola ma assolutamente smart, con ben 150 km di strada con una singola carica. Poco più di 80 km/h la velocità massima, con la possibilità di ricaricare la batteria a casa oppure di richiedere un servizio a domicilio. Anzi, dovremmo dire "le batterie", usando il plurale.

Tre batterie intercambiabili

Entriamo infatti nel vivo dell'esperienza Yoyo, che trasporta tre batterie rimovibili nella parte posteriore. Ogni batteria ha un peso di 20 kg, XEV però non vi costringerà a portarle su in casa per ricaricarle. Potrete effettuare una carica direttamente tramite presa elettrica oppure sostituire le batterie scariche presso i punti di "swapping". XEV conta di installare questi punti smart di ricarica presso centri commerciali e punti di interesse ad alta intensità, nei più grandi centri d'Italia: in questo modo in pochi secondi potremo passare da batterie scariche a nuove batterie completamente cariche e pronte per riportarci a casa. Non è ancora chiaro quanto costerà questo servizio ma non è la sola possibilità di ricarica veloce. XEV ha infatti intenzione di lanciare un servizio in abbonamento di swapping a domicilio. Non avete un box o un garage e siete costretti a parcheggiare la vostra Yoyo a bordo strada? Il servizio mobile di XEV può sostituire le batterie scariche la notte per farvi trovare l'auto carica il giorno - in cambio ovviamente di una quota mensile ancora in via di definizione. Se questi servizi arriveranno "prossimamente", la Yoyo è una realtà molto più vicina: si potrà ordinare dal 1 maggio prossimo e le prime consegne sono previste a partire da luglio 2021.

Entro la fine del 2021 XEV conta di distribuire oltre 2.000 Yoyo sul territorio italiano, sfruttando gli ordini online così come 20 concessionari XEV sparsi lungo lo stivale - che presto potrebbero diventare 27. Arriviamo così a parlare di prezzi: la XEV Yoyo costa di listino 13.900 euro, oggi però sono attivi gli incentivi statali sui veicoli di categoria L7, potremo così portarci a casa una Yoyo a 10.900 euro (+ IPT). Avendo un quadriciclo di categoria L da rottamare possiamo scendere a 9.900 euro.

La XEV Yoyo secondo noi

L'idea della XEV Yoyo rappresenta sicuramente una novità nel panorama attuale. Se escludiamo del tutto l'Ecobonus 2021, che comunque permette di avere le auto elettriche "Full Size" con 10.000 euro di sconto (la Dacia Spring parte ad esempio da 9.400 euro), il modello disegnato a Torino diventa sicuramente una delle "quattro ruote elettriche" più economiche del 2021. L'unica vera rivale in questo preciso momento è la Citroen Ami, che darà non poco filo da torcere alla giovane XEV per via del peso del marchio francese, della rete di distribuzione e dei centri di assistenza Citroen sparsi a macchia d'olio in tutta Italia. Inoltre la francese ha anche un prezzo leggermente più vantaggioso, la velocità della Ami però non va oltre i 45 km/h e l'autonomia è di 75 km, dunque la metà rispetto alla Yoyo che può anche superare gli 80 km/h. Insomma, la battaglia delle microcar elettriche è appena iniziata, siamo pronti a scommettere che nel giro di un solo anno le nostre città saranno invase da modelli di questo tipo - per via della loro praticità e convenienza. Sono modelli fantastici per l'uso cittadino e potrebbero essere molti gli utenti italiani ingolositi dall'opportunità - soprattutto i più giovani, che potranno guidare queste vetture L7 anche senza essere ancora maggiorenni.