Tesla Model X: la prova del sistema di infotainment

Il sistema di infotainment della Tesla Model X è uno dei più avanzati al mondo, scopriamo le sue funzioni e le sue peculiarità.

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Provare il sistema di infotainment della Tesla Model X equivale ad assaporare il futuro. Il SUV della casa americana trasmette tecnologia fin dal primo sguardo, basta osservare l'enorme display al centro della plancia per rimanere folgorati. Quello che stupisce utilizzando la Model X è la semplicità con cui i progettisti della vettura sono riusciti a creare un software di gestione capace di offrire funzioni molto complesse in tutta facilità, il tutto con una velocità e una reattività durante l'utilizzo semplicemente disarmanti.
Purtroppo siamo di fronte a una vettura di lusso, inaccessibile alla maggior parte delle persone, ma l'arrivo della Model 3 in Europa da un lato e un mercato che prenderà spunto da Tesla nei prossimi anni, ci lasciano credere che non dovremo attendere molto prima di vedere alcune delle funzioni presenti sulla Model X su modelli meno costosi. Diamo quindi uno sguardo al cervello di questo particolare SUV, un cervello che anticipa di molto i principali trend tecnologici del settore automobilistico.

La pace dei sensi

Quando si entra su una Model X si prova una sensazione strana. Più che a bordo di una vettura da strada sembra di entrare in un prototipo, pensato per stupire mostrando solo il minimo indispensabile. Gli interni utilizzano un design minimale, quasi asettico, che in coppia con l'assenza di rumore provocato dal motore trasmettono una sensazione di tranquillità unica nel suo genere. La prima cosa che stupisce è l'assenza di pulsanti fisici. Sono presenti due selettori e quattro pulsanti sul volante, mentre sulla plancia ne sono disponibili solo due, per attivare le quattro frecce e per aprire il vano portaoggetti. Tutto il resto viene gestito tramite comandi touch, grazie allo schermo da 17 pollici a sviluppo verticale, leggermente inclinato verso il posto di guida. Prima di parlare delle funzionalità è bene chiarire alcuni aspetti che lo caratterizzano, a partire dall'interfaccia fino all'usabilità. La schermata principale è centrata interamente sul navigatore, nessuna distrazione o orpello estetico inutile.

Tesla ha sviluppato il suo software pensando al guidatore e alla sicurezza, per distrarlo il meno possibile. In alto a sinistra si può impostare la destinazione, con il sistema che utilizza le mappe di Google per la navigazione, mentre in basso si accede alle impostazioni e ai comandi più importanti. Delle impostazioni parleremo dopo, di fatto vengono poco utilizzate durante la marcia, la cosa importante da sottolineare è che le funzioni basilari delle vettura, come l'autoradio e la regolazione della temperatura, sono accessebili direttamente dalla schermata principale e con pochi tap sullo schermo.

L'interfaccia è molto intuitiva e scorrevole, osservare la finestra dedicata alla riproduzione musicale mentre la si ridimensiona in tempo reale permette di capire la potenza e l'ottimizzazione dietro alla user interface di Tesla, che non tradisce da questo punto di vista.
Sempre in basso si possono attivare i sedili riscaldanti o alzare-abbassare il volume della radio, possibile anche tramite comandi al voltante, il tutto senza mai uscire dalla schermata principale del sistema di infotainment. Quasi tutto ciò che serve per l'utilizzo basilare dell'auto è a portata di pochi tap, ma anche entrando nel menù di configurazione avanzato ci si rende subito conto che Tesla è riuscita a creare un sistema operativo tanto complesso nelle funzioni quanto facile da usare.

Comandi generali, sospensioni, luci e autopilot

Se avete familiarità con il menù delle impostazioni di un telefono non avrete alcuna difficoltà nel gestire tutte le opzioni offerte dal sistema operativo di Tesla. Tappando sull'icona della vettura in basso a sinistra si accede infatti alla sezione dedicata ai settaggi, presenti in gran numero ma tutti comprensibili. Quelli meno intuitivi sono corredati da una breve spiegazione, ottenibile pigiando sull'icona con la "i" di fianco ad essi. Tutta la parte software è in inglese, avremmo preferito vederla tradotta in Italiano, se non altro per il costo della vettura, ma bisogna dire che il target primario di Tesla difficilmente avrà problemi nell'utilizzo. Il primo pannello disponibile, chiamato "Quick Controls", è dedicato alla gestione delle luci esterne: si possono lasciare in automatico, la soluzione più pratica, oppure attivare manualmente all'occorrenza. Oltre a questo la schermata consente di aprire e chiudere le porte anteriori e posteriori senza toccare nemmeno un pulsante fisico.

Il secondo pannello è dedicato invece ai sedili posteriori, che possono essere fatti scorrere in avanti tappando semplicemente sullo schermo. Tesla Model X è offerta nelle versioni a 5, 6 e 7 posti, una configurazione modulare in cui lo spazio non manca di certo, considerati anche gli oltre 5 metri di lunghezza della vettura. Lo slittamento automatico dei sedili posteriori in avanti permette di accedere in modo molto più semplice alla terza fila di posti, un vantaggio non da poco soprattutto per le persone più alte o per gli anziani. Senza mai spostarsi dal posto di guida il conducente può facilitare l'accesso alla vettura con un semplice tap sullo schermo.

La sezione dedicata alle sospensioni consente di abbassare o alzare l'altezza da terra della Model X in tempo reale, grazie alle sospensioni pneumatiche utilizzate. Alla massima altezza la vista sulla strada è totale, difficile che altri SUV riescano a bloccare la visuale, mentre al minimo la vettura si configura al meglio per la guida a velocità sostenuta. A tal proposito, il software interviene automaticamente quando la velocità aumenta, abbassando l'altezza da terra della macchina per migliorare stabilità e coefficiente aerodinamico, in modo da consumare meno energia possibile.

Tappando invece sulla voce "Lights" si accede alla configurazione del sistema di illuminazione interno ed esterno, la nostra preferenza va per la gestione automatica, che consente di intervenire il meno possibile sulla configurazione della vettura.

Per personalizzare le prestazioni è invece disponibile il pannello Driving, in cui settare l'accelerazione desiderata, tra quella standard e una invece meno intensa ma più attenta ai consumi, e la sensibilità del volante. Altre voci interessanti di questo menù sono la Range Mode, che ottimizza i consumi per massimizzare l'autonomia, e la Trailer Mode, da attivare se si utilizza un gancio traino.
L'Autopilot di Tesla non è configurabile ma il pannello ad esso dedicato offre comunque delle opzioni interessanti. La funzione Autosteer, se attivata, permette al sistema di guida assistita di prendere il controllo del volante per mantenere l'auto in corsia. Molto particolare la modalità Summon, di cui abbiamo già parlato nel nostro articolo dedicato all'applicazione Tesla per smartphone.

Utilizzandola è possibile spostare la vettura senza essere fisicamente a bordo, direttamente dallo smartphone, per far avanzare o arretrare la macchina. Bisogna essere a non più di due metri dalla stessa perché funzioni ma si rivela utile in diverse occasioni, ad esempio per uscire da un parcheggio particolarmente ostico, che non permette di aprire agevolmente le portiere della vettura.
Sempre da questo pannello è possibile settare la distanza di avviso dell'allarme anti-collisione, attivare l'avviso di cambio corsia o disattivare, anche se è sconsigliato, la frenata automatica di emergenza.

Configurazione delle "Falcon Wings" e sistema di navigazione

Le portiere posteriori ad "Ala di falco" sono una delle peculiarità uniche di questa Tesla Model X. Dimenticate la rigidità e la poca maneggevolezza di altre vetture, Tesla ha creato delle portiere intelligenti e con due snodi, per farle aprire anche in poco spazio. Per la loro gestione la vettura ha un pannello dedicato, chiamato in modo generico "Vehicle", visto che contiene anche altre opzioni. Tornando alle portiere posteriori, si possono scegliere due profili per l'apertura, Auto e Low. Nel primo caso la Model X utilizza i sensori piazzati all'interno delle portiere per stabilire la massima apertura possibile in base allo spazio a disposizione. Il profilo Low invece le fa aprire il minimo indispensabile, funzione utile nel caso in cui l'area circostante la vettura sia occupata da eventuali ostacoli.
Da questo pannello si può impostare anche l'apertura automatica della portiera del conducente quando la vettura rileva la chiave nelle vicinanze, come la chiusura automatica degli specchietti con l'auto spenta.

Interessante la schermata dedicata al sistema di navigazione, soprattutto nel caso della funzione Trip Planner. Attivandola il calcolo del percorso per raggiungere una determinata meta tiene conto dell'autonomia residua e della posizione delle stazioni di ricarica, inserendo nel tragitto anche tempi e soste necessarie per l'approvvigionamento di energia.

Browser web e altre funzioni

Tesla Model X è la prima vettura che abbiamo provato dotata di un browser web degno di questo nome. Attivandolo si può navigare in modalità desktop senza alcun problema, velocità di connessione LTE permettendo. Ovviamente sconsigliamo assolutamente di utilizzarlo alla guida, ma da fermi la possibilità di accedere a internet come se si stesse utilizzando un comune tablet può essere utile. La fluidità è piuttosto buona, non siamo ai livelli di uno smartphone ma ci si avvicina molto, rappresentando un'altra caratteristica originale di una vettura che di normale ha ben poco.
Basta osservare cosa accade pigiando sul logo Tesla nella schermata principale. Da qui si apre una schermata con un'immagine della Model X, con il suo numero di serie e la versione del software installata, in questo caso la 9.0. Scorrendo col dito dall'alto verso il basso si apre un menù "nascosto" con alcune trovate molto simpatiche. La più particolare è sicuramente il gioco di guida targato Atari integrato nella vettura. La cosa bella è che per i controlli non si usa il touchscreen, ma il volante della Model X per sterzare e il pedale del freno come acceleratore, una delle tante chicche uniche presenti nel SUV di Tesla.

Tesla Model X Il sistema operativo sviluppato da Tesla è un piccolo gioiello. Per interfaccia, semplicità e funzionalità uniche stacca nettamente tutti i diretti concorrenti. Tesla ha guardato al futuro con questa Model X, un futuro che non tarderà molto ad arrivare in fasce di prezzo più basse e su altre marche. La casa americana ha precorso i tempi grazie alla connessione permanente della vettura a internet e a un sistema operativo aggiornabile, che guadagna funzioni con lo scorrere del tempo, due caratteristiche che nei prossimi anni saranno sempre più diffuse. Per ora tuttavia è Tesla a mantenere la supremazia tecnologica con il suo sistema di infotainment, di gran lunga il più facile da usare e il più versatile che abbiamo provato finora. Con questo speciale abbiamo solo scalfito quello che è in grado di offrire e molto altro arriverà nel corso del tempo, per ora possiamo solo fare un plauso al lavoro svolto da Tesla in questo campo, davvero unico nel suo genere.