Renault Clio Cup Press League 2022, la nostra gara a Imola

Everyeye.it con Edoardo Curioni è scesa in pista a Imola alla prima tappa di campionato dell'ambita Clio Cup Press League organizzata da Renault.

Renault Clio Cup Press League 2022, la nostra gara a Imola
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Per la prima volta nella sua storia Everyeye.it, grazie alla sua sezione motori, ha partecipato alla sesta edizione della Clio Cup Press League, la prestigiosa "competizione nella competizione" organizzata da Renault Italia e Fast Lane Promotion che vede ogni anno 12 giornalisti sfidarsi su alcuni dei circuiti più famosi al mondo - e questa è la nostra esperienza diretta raccontata in prima persona.
Con il supporto di Aurelio Vindigni Ricca, responsabile di sezione, e di tutta la famiglia di Everyeye ho avuto l'opportunità di calarmi nei panni di un vero pilota per un intero weekend di gara al volante della nuova Clio Cup V, un'auto da corsa tanto divertente quanto feroce tra i cordoli.

Il trofeo monomarca organizzato dal marchio della Losanga è una delle competizioni più celebri e combattute di tutto il panorama del motorsport, il nostro esordio è avvenuto alla prima di campionato valido per la classifica Europa e Italia, oltre a quella della Press League ovviamente.
Il circuito scelto? Imola, uno dei tracciati più impegnativi di tutta la stagione, ad aumentare il coefficiente di difficoltà è poi intervenuto il meteo regalando acquazzoni e schiarite. Ecco com'è andata...

Prove libere e qualifiche della Clio Cup Press League a Imola

"A Imola non piove mai", o almeno così ci era stato detto qualche settimana prima del race weekend del 6-8 Maggio 2022. Non vi nascondo che ho passato gli ultimi 7 giorni prima della gara a controllare il meteo ogni 15 minuti, sfortunatamente però non sono riuscito a incanalare alcuna energia positiva nel cielo e il 5 maggio scorso una perturbazione ha deciso di schiantarsi sulla Penisola.

Peccato, mi ero immaginato un bel fine settimana di tiepido sole primaverile ma sono stato accolto da un mezzo diluvio universale che non ha fatto altro che aggiungere altra tensione a quella già preesistente.
Dopo la breve parentesi di Varano de' Melegari, dove abbiamo effettuato tre turni di fila con la Clio Cup V con best lap di 1.18.6 (un paio di secondi più lento dei piloti "veri"), la confidenza con l'auto era salita a livelli accettabili. Grazie a una giornata senza nuvole e a una temperatura di aria e asfalto ottimale è stato piuttosto facile entrare in intimità con la piccola Clio, in meno di tre turni ho potuto concedermi qualche esagerazione senza rischiare di finire in ghiaia.
I problemi sono iniziati con la pioggia però, condizione con cui non avevo mai corso neppure con delle stradali normali. Spoiler: le gomme rain non fanno miracoli, con la pista bagnata serve manico, un piede deciso e tanta esperienza.

L'obiettivo delle Free Practice è stato uno solo, ovvero riportare l'auto ai box sulle sue ruote, possibilmente non con l'ultimo tempo. Dopo qualche drittone in Rivazza e in Variante Alta ho iniziato prendere un pochino di confidenza ma la mia frenata era comunque troppo "stradale", non riuscivo a trovare il coraggio di pestare forte subito sul freno arrivando a quasi 200 km/h in fondo al rettilineo principale.
Senza ABS e col servofreno disattivato questo si andava a tradurre in bloccaggio delle ruote e conseguente perdita di tempo. Alla fine abbiamo chiuso le FP1 in penultima posizione con la consapevolezza di essere una lumaca in mezzo a 42 piloti veri.

7 Maggio: qualifiche di metà giornata. Fortunatamente non ha piovuto tutta la mattina e grazie alle Porsche GT3 Cup, alle TCR e alle Formula Regional il tracciato di Imola si è asciugato per bene prima dell'ingresso della nostra Clio Cup n. 333.
Per merito delle Michelin slick ho potuto riassaporare il gusto del grip provato qualche mese prima a Varano, finalmente riuscivo a frenare come volevo io e dove volevo io, tuttavia quel momento di gioia è stato di soli pochi minuti: un Full Course Yellow durato parecchio ha rovinato il momentum a me e a tutta la griglia e ci siamo ritrovati in 40 senza un buon tempo a 5 minuti dalla fine della sessione.

A bandiera verde questo si è tradotto in una ressa nelle posizioni alte della classifica e la sfortuna mi ha fatto ritrovare proprio in mezzo a Nicolas Milan (Milan Competition) e Anthony Jurado (Milan Competition) che combattevano per il tempo più basso.
Risultato? In uscita dalle Acque Minerali sono stato tamponato da Jurado e colpito da Milan, sessione conclusa e 39esimo posto in griglia con giro "bonus" dai commissari di gara per spiegare la mia non colpevolezza nell'incidente. Il tutto poi è finito con strette di mano, sorrisoni e qualche acciacco alla Clio prontamente sistemato dal Team Oregon in meno di 45 minuti.

La gara

La gara si è disputata alle ore 19.30 dello stesso giorno con condizioni meteo più che buone, asfalto asciutto e temperatura dell'aria di appena 16 gradi, cosa ottima per piloti e motore ma un po' meno per le gomme.

Imola ha un rettilineo abbastanza corto, solo 358 metri, ma non è completamente dritto e questo crea qualche difficoltà al fondo griglia quando ci sono più di 25 auto sul tracciato. In 39esima posizione quasi non si vede il semaforo e la lieve curva verso destra a metà rettilineo nasconde praticamente una grossa fetta di tratto finale.
L'ingegnere di pista mi ha dato chiare istruzioni: scaldare il più possibile le ruote nel giro di ricognizione, pinzare forte, far slittare le gomme un paio di volte prima di arrestarsi al posto in griglia e alla partenza parzializzare il gas mentre l'auto cerca di prendere trazione.
Una volta iniziato il countdown del semaforo principale tutto si ferma, sale la concentrazione. Il pedale della frizione è molto duro, l'obiettivo è partire col giusto timing senza far spegnere la macchina, appena le luci rosse sul tabellone si sono spente ho tentato di dare gas giocando con la frizione ma non ho trovato inizialmente il grip sperato, perdendo subito 4 posizioni e ritrovandomi a chiudere il gruppo.
Un incidente alla Variante Villeneuve però ha ricompattato il gruppo, creando un regime di safety car durato circa 3 giri; nel trambusto ho guadagnato 4 posizioni dalla 39esima iniziale, mettendomi in coda un paio di piloti rientrati in pista dopo il testacoda.

Qui è iniziato il divertimento: alle spalle mi sono ritrovato Lin Chen Han, giovane pilota taiwanese del team Uniq Racing, e abbiamo avviato una bagarre durata fino alla fine della gara.
Entrambi ci siamo fatti largo tra altri due piloti che ci precedevano, battagliando fino all'ultima curva, Lin Chen Han ha tentato più volte di inserirsi alla Tosa e alla Rivazza, ma sono riuscito a difendere la posizione fino all'ultimo - nonostante il taiwanese avesse un passo leggermente migliore del mio.
Alla fine ho chiuso in 33esima posizione su 43, per me già un risultato stratosferico per essere alla primissima gara della mia vita e per la prima volta in pista con altri piloti professionisti.

A oggi (30 giugno 2022) con Everyeye.it siamo in testa alla classifica della Press League con 21 punti, appena un punto davanti al compagno di squadra Andrea Farina di Motor1 e Motorsport.com ma il campionato è ancora lungo e i colleghi più veloci devono ancora scendere in pista.

Grazie a Fast Lane e a Renault Italia ho vissuto un'esperienza indimenticabile, portare i colori di Everyeye.it a Imola poi è stato veramente appagante. La Clio Cup di 5a generazione è un gioiellino adatto a tutti che diventa un'arma micidiale messa nelle mani di piloti esperti (vedere i traversi di Felice Jelmini in Acque Minerali), il mio augurio è che questa formula possa continuare il più possibile perché non esiste attualmente una macchina da corsa di derivazione stradale come questa che possa insegnare tanto ai neofiti e far divertire molto anche chi nel mondo delle corse è già da parecchio. [Fotografie di Aurelio Vindigni Ricca @avuerre e Actualfoto - Roberto Piccinini]