Abbiamo provato Telepass Plus: un solo abbonamento per 20 servizi diversi

Ora che non esiste più monopolio, abbiamo voluto provare Telepass Plus per capire se c'è un vantaggio oppure no sulla concorrenza.

Abbiamo provato Telepass Plus: un solo abbonamento per 20 servizi diversi
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Lo scorso mese di luglio abbiamo dedicato un articolo alle differenze fra Telepass e UnipolMove. Come ormai saprete, il monopolio di Telepass è ufficialmente decaduto e nuovi player potranno affacciarsi sul mondo del telepedaggio.
Il primo servizio alternativo lanciato sul mercato italiano è stato appunto UnipolMove di UnipolSai, i due prodotti però sono molto diversi fra loro e il pagamento del pedaggio è solo una delle cose che è possibile fare - soprattutto se si guarda al mondo Telepass.
Lo storico marchio di proprietà di Atlantia SpA è ormai un hub per decine di altri servizi al di là del semplice pedaggio, un valore aggiunto che potrebbe effettivamente tenere a distanza i rivali, per scoprirlo però abbiamo voluto provare in prima persona l'esperienza Telepass con un abbonamento Telepass Plus - senza accordarci con l'azienda e fingendoci normali utenti.

Dalla richiesta del Telepass al primo utilizzo

Dobbiamo ammettere che la richiesta online per sottoscrivere Telepass Plus è stata semplice e veloce, dopo 2-3 giorni di attesa il dispositivo da consegnare a casa è stato spedito ed è stato recapitato in 24 ore a Milano, senza alcun problema. Quando si sottoscrive Telepass Plus, vengono attivati due contratti distinti: Telepass Base per la gestione dei pedaggi autostradali, Telepass Plus per tutti gli altri servizi che andremo a vedere in questo articolo.
Inizialmente può sembrare una gestione un po' macchinosa, poi però ci si abitua e si capisce che in questo modo si possono conteggiare le spese in modo (anche) separato, così da capire quanto ci è costato ogni singolo pedaggio oppure tutti i servizi aggiuntivi.

Per quanto riguarda l'abbonamento Telepass Base in realtà non c'è tantissimo da dire: serve per il pagamento del pedaggio, basta installare il dispositivo sul parabrezza della vettura (con Telepass Plus viene spedito un Telepass Slim del colore che preferiamo) e passare nelle corsie autostradali attrezzate. I classici "bip" in entrata e in uscita vi confermeranno la corretta registrazione del passaggio, in un'occasione però abbiamo anche avuto un problema.

In entrata abbiamo avuto un solo "bip" anziché due, all'uscita così la sbarra non si è aperta. A semaforo rosso non abbiamo potuto fare altro che premere il pulsante rosso dell'assistenza e attendere qualche istante. Telematicamente un addetto ha aperto manualmente la sbarra e ha mandato il nostro passaggio "in revisione", grazie all'aiuto delle telecamere infatti la nostra targa registrata in app viene riconosciuta e la tratta non rilevata viene aggiunta in maniera automatica dal sistema, per visualizzare effettivamente il passaggio però bisogna aspettare diversi giorni, a volte anche più di una settimana.

Nonostante questo problema però il nostro passaggio è stato infine registrato correttamente. A proposito di targhe, giusto per completezza: a ogni dispositivo è possibile legare fino a due targhe in contemporanea, per avere più targhe è necessario chiedere un device aggiuntivo. Se utilizzate più vetture però potete benissimo cambiare la prima targa registrata, l'operazione è semplice e immediata all'interno dell'app. Su questo fronte abbiamo un altro aneddoto da raccontarvi. Per lavoro utilizziamo una vettura diversa ogni 15 giorni, più o meno, e non sono pochi i colleghi di altre riviste che legano le targhe delle auto stampa al loro dispositivo Telepass. È cosa buona e giusta sostituire subito una targa una volta riconsegnata la vettura, a volte però questo non succede e l'app ci dice che è impossibile associare la targa perché già utilizzata. In questo caso la stessa applicazione ci permette di inviare un messaggio automatico all'assistenza, al quale dovremo solo allegare la fotografia del libretto completo. Ci è capitato un disguido simile l'1 agosto scorso e l'assistenza Telepass purtroppo non ci è subito stata d'aiuto.

Con gli uffici svuotati dalle ferie, supponiamo, ci sono voluti più di 10 giorni per avere una risposta dall'assistenza - assistenza che fra l'altro ci ha detto che il libretto non risultava completo e dunque il cambio targa non era possibile. Passato Ferragosto, abbiamo riprovato con una seconda richiesta e questa volta tutto è stato evaso in meno di 24 ore. È così che dovrebbe funzionare il servizio, sempre, altrimenti diventa un completo disservizio...

Le potenzialità di Telepass Plus

Archiviato l'argomento "telepedaggio", si aprono le porte del mondo Telepass Plus. Nella sezione dedicata dell'app è possibile ricaricare veicoli elettrici alle colonnine convenzionate, pagare le strisce blu, acquistare biglietti dei mezzi pubblici a Roma e Milano (abbonamento annuale compreso, da pagare in app mensilmente), sfruttare i servizi di mobilità condivisa per monopattini e biciclette.

E ancora: è possibile rifornire la propria vettura e pagare direttamente con il conto Telepass, chiamare un taxi, acquistare biglietti dei treni, dei pullman e persino lavare la propria auto a domicilio, senza uso di acqua - questo però, come altri servizi, è limitato solo in alcune città. Come se tutto questo non bastasse, l'app vi permette anche di pagare navi e traghetti, di noleggiare un'auto a lungo termine (anche se l'offerta al momento è abbastanza scarna), di acquistare uno Skipass e prenotare del cibo presso gli Autogrill convenzionati - da ritirare velocemente nei Pick-up Point dedicati.

Sono tutti servizi che possiamo sfruttare altrove, è vero, dobbiamo però riconoscere che la comodità di avere tutto all'interno di una sola app è inarrivabile. Inoltre si evitano noiose transizioni "singole" sulla carta di credito, ad esempio per ogni biglietto della metro acquistato. Telepass mette tutto "in conto" e poi preleva dal vostro IBAN ogni tre mesi con una singola transazione. La sezione dedicata al dettaglio dei consumi è pensata davvero bene, si possono visualizzare tutte le operazioni oppure selezionare i singoli servizi utilizzati - per capire esattamente come abbiamo speso i nostri soldi.

Come abbiamo anticipato sopra, abbiamo utilizzato Telepass anche per muoverci con le auto stampa che usiamo per lavoro: anche in questo caso no problem, l'applicazione vi permette di creare una Nota Spese selezionando solo quelle voci che riguardano il vostro ambito professionale, ottenendo così un comodo resoconto da inviare al vostro datore di lavoro per il rimborso. Attenzione però: molti dei servizi citati sono "localizzati", Telepass Plus ha tutta un'altra valenza se vivete in una grande città come Roma o Milano, per tutte le altre località il servizio potrebbe apparirvi leggermente "castrato".

Quanto costa Telepass?

Cerchiamo infine di capire quanto costano tutti questi servizi. Rispetto a quando abbiamo attivato il nostro Telepass Plus le offerte sono già cambiate. Tre i livelli disponibili oggi: Telepass Base si può avere a 1,83 euro al mese per 5 servizi più un dispositivo incluso (più il 5% di potenziale cashback su tutti i pedaggi). Telepass Plus è diventato il secondo step di abbonamento, con 20 servizi e un dispositivo inclusi. Attivando il tutto entro il 31 agosto si ha canone zero per 12 mesi, poi 3 euro al mese, l'offerta più completa del momento è però Telepass Pay X.

Attualmente viene proposta con canone zero per due anni, poi a 3 euro al mese. Oltre al Telepass Plus offre anche conto e carta BNL a canone zero e il 15% di cashback su tutti i pedaggi attivando il servizio Memo - che ci ricorda le scadenze legate alla nostra auto. La guerra fra operatori legati al telepedaggio è dunque iniziata a suon di offerte e mesi di canone azzerati, ora non ci resta che aspettare valide contromosse.