Abbiamo provato il nuovo limitatore di velocità obbligatorio: un disastro

Abbiamo provato il nuovo limitatore di velocità obbligatorio sulla nuova Renault Mégane E-Tech ed è andata alquanto male...

Abbiamo provato il nuovo limitatore di velocità obbligatorio: un disastro
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Dallo scorso 6 luglio 2022 i produttori di auto europei sono obbligati a vendere le loro vetture con l'Intelligent Speed Assistance (ISA) incorporato, un dispositivo di sicurezza capace di regolare in automatico i limiti di velocità incontrati lungo il percorso, grazie a telecamere e/o dati GPS.
Tendenzialmente ogni conducente potrà disattivare il tutto all'inizio di un nuovo viaggio, a ogni riaccensione della vettura però la feature tornerà attiva. Abbiamo provato il dispositivo ISA a bordo della nuova Renault Mégane E-Tech 2022 e abbiamo scoperto che né le infrastrutture italiane né le vetture stesse sono pronte a questa rivoluzione. Vi spieghiamo subito il perché.

Come funziona il limitatore automatico

L'idea alla base è onorevole e potenzialmente utile a salvare migliaia di vite ogni anno lungo le strade europee. Fra le principali cause di incidenti mortali sulle autostrade troviamo infatti la velocità (al 18% di incidenza dopo la sonnolenza al 20%, alcol, droghe e medicinali al 23%), con tantissimi utenti che ignorano le indicazioni del Codice della Strada e trasformano le strade pubbliche in circuiti da competizione. Ma come funziona questa nuova tecnologia ISA?

Teoricamente entra in funzione, almeno per ora e sulla vettura che abbiamo preso di riferimento, una volta che il Cruise Control Adattivo è in funzione.
Quando la vettura è guidata manualmente non c'è nessun dispositivo a regolare la nostra velocità. Con ACC attivo, telecamere e GPS della vettura seguono le indicazioni stradali alla lettera e moderano la velocità massima in automatico in base ai cartelli stradali che si incontrano lungo il percorso, con il quadro strumenti della vettura che mostra il limite di velocità con una bella A di fianco, a segnalare l'automatismo. Sul campo però abbiamo riscontrato due enormi problemi.

Un dispositivo di (in)sicurezza

La tecnologia non ci è sembrata ancora del tutto matura. Ci è capitato più volte, viaggiando magari in prima corsia in autostrada o sulle superstrade, che il sistema rilevasse i limiti di velocità delle rampe d'uscita, frenando in maniera molto pericolosa la vettura.

Esempio: stiamo viaggiando a 110 km/h senza alcun problema sulla prima corsia di un'autostrada quando improvvisamente sbuca un cartello con limite da 40 km/h sulla destra, riferito ovviamente a una rampa d'uscita. Il sistema cade spesso in errore e riconosce quel 40 km/h come il limite in vigore, passando così da 110 km/h di massima a 40 km/h e iniziando una pericolosa decelerazione con tanto di alert visivi e sonori. Il conducente è così costretto a disattivare il Cruise Control Adattivo oppure a rimuovere l'automatismo per evitare problemi con il traffico circostante, rischiando di distrarsi. Questo fenomeno ci è purtroppo capitato di frequente su diverse tipologie di strade, facendoci storcere non poco il naso. Il secondo problema riguarda la segnaletica stradale italiana, che secondo noi andrebbe riveduta e corretta dalle fondamenta. Nel nostro Paese esiste la cattivissima abitudine di posizionare limiti di velocità completamente a caso, magari a causa di lavori in corso o altro. Può capitare di trovare cartelli da 30 km/h o addirittura 20 km/h accanto a cantieri che non vanno a intaccare le normali corsie di percorrenza su strade che di norma hanno 70 oppure 90 km/h.

Ebbene l'ISA non è in grado di capire quando un segnale è posto male e applica di conseguenza i suoi algoritmi alla lettera: se le telecamere vedono un cartello da 20 km/h, la velocità viene immediatamente limitata in automatico, generando altre pericolose frenate immotivate. Trovare limiti di velocità posizionati in maniera alquanto ambigua e insensata è purtroppo molto frequente lungo le nostre strade e questo rende l'ISA un dispositivo rischioso, l'esatto contrario di ciò che dovrebbe essere, ovvero una tecnologia capace di farci rispettare tutti i limiti al fine di evitare quanti più incidenti possibile.

Che non si fraintendano le nostre parole: rispettare i limiti di velocità sulle nostre strade è fondamentale, perché l'ISA funzioni a dovere però è necessario innanzitutto istruire meglio la tecnologia, magari con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale, ancor prima però rivedere tutti i cartelli stradali con limiti di velocità posizionati nel nostro Paese. Servono regole chiare su questo fronte, poiché ogni limite dovrebbe esser piazzato con cognizione di causa, non dev'essere più possibile trovare cartelli da 20 o 30 km/h posizionati casualmente per indicare uno pseudo-cantiere o altro lungo una strada presso cui si viaggia normalmente.

Solo risolvendo questi due enormi problemi avremo strade davvero più sicure, allo stato attuale ogni conducente è di fatto obbligato a disattivare la funzione a ogni attivazione del Cruise Control Adattivo - e vi assicuriamo che spesso ci si dimentica di farlo, per ricordarsene soltanto alla prima frenata automatica (abbiamo preso come riferimento la nuova Mégane E-Tech ma i problemi si trovano su quasi tutte le auto con ISA a bordo). Ovviamente la guida manuale non comporta ancora problemi, finché controlliamo noi la vettura non c'è alcun limitatore automatico, almeno per ora. In generale però la tecnologia dovrebbe rendere più semplici le cose e garantire sicurezza aggiuntiva, non creare nuove situazioni di pericolo. Per il momento l'idea è "rimandata a settembre", bisogna solo capire di quale anno...