Conviene acquistare una Tesla RWD? Pro e Contro delle batterie LFP

Le nuove Tesla Model 3 e Model Y Standard Range Plus con trazione posteriore hanno subito un interessante calo di prezzo: ci possiamo fidare?

Conviene acquistare una Tesla RWD? Pro e Contro delle batterie LFP
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La settimana appena trascorsa, dal 9 al 15 gennaio 2023, è stata alquanto movimentata per Tesla e gli appassionati che ruotano attorno al suo mondo. La società di Elon Musk infatti ha operato importanti tagli ai listini in diversi mercati chiave, Italia compresa, dove Model 3 e Model Y sono arrivate a costare anche 13.000 euro in meno nel giro di poche ore - come si suol dire dalla sera alla mattina (con Tesla che ha anche spiegato perché ha abbassato i prezzi).
Le varianti a trazione posteriore (RWD) con un singolo motore e batterie LFP sono diventate un assoluto "Best buy" fra le elettriche premium super tecnologiche, ma possiamo davvero fidarci di queste vetture con Battery Pack litio-ferro-fosfato di produzione cinese? Cerchiamo di fare chiarezza, così che possiate acquistare la vostra nuova Tesla in totale tranquillità.

Le Tesla LFP con batterie litio-ferro-fosfato

Abbiamo parlato delle batterie LFP di Tesla per mesi, prima e dopo l'arrivo sul mercato. Inizialmente sono state parecchio criticate per via di alcune caratteristiche non proprio al top, poi però ogni "allarme" è rientrato e la gente ha iniziato a capire le grandi potenzialità di questa tecnologia.
All'uscita della notizia che Tesla avrebbe usato queste batterie, in molti hanno storto il naso per via della loro natura "economica": meno costose delle tradizionali batterie al litio, le batterie LFP richiedono effettivamente meno metalli pregiati per la loro costruzione (al loro interno non c'è cobalto), inoltre qualcuno le ha messe sulla graticola per essere molto sensibili al freddo, capaci dunque di perdere un sacco di autonomia a fronte di temperature rigide.

Tutto vero, sono batterie più convenienti e bisogna fare attenzione a usarle con temperature sotto lo zero, questo però ha permesso a Tesla di vendere le sue vetture RWD a un prezzo d'attacco molto interessante, inoltre per quanto riguarda l'Italia sono ormai poche le zone in cui di giorno le temperature sono glaciali nel corso dell'inverno. La società di Elon Musk ha in ogni caso trovato un'ottima soluzione al problema del freddo, almeno a bordo della Tesla Model Y: il crossover elettrico è dotato di pompa di calore che serve anche a tenere le batterie nel range di operatività termica ideale.

Per chiudere con i "difetti" di queste batterie, le LFP sono anche meno dense delle tradizionali agli ioni di litio, motivo per cui Tesla si limita a utilizzarle sulle vetture Standard Range, capaci in ogni caso di promettere fino 491 km di autonomia WLTP su Model 3, 455 km WLTP su Model Y. Al di là dei test standard, nel mondo reale parliamo in ogni caso di auto elettriche capaci di percorrere 400 km reali con batterie da appena 55 kWh grazie all'altissima efficienza dei motori Tesla, risultati che al momento molti competitor possono soltanto sognare la notte. Questo significa che i costi di esercizio delle Tesla Standard Range sono davvero bassi, o in ogni caso più bassi di altri EV.

I vantaggi delle batterie LFP

Abbiamo appena visto come freddo e minore densità delle batterie LFP siano in realtà problemi marginali, passiamo però a parlare dei vantaggi concreti, che per alcuni versi possono rendere questa tecnologia davvero conveniente.

I pacchi batteria litio-ferro-fosfato hanno un ciclo vitale mediamente più alto di altre tecnologie agli ioni di litio, possono resistere dai 1.000 ai 10.000 cicli di ricarica, il che trasforma le Tesla Standard Range in un ottimo investimento a lungo termine. Dopo 2.000 cicli di ricarica, le batterie LFP dovrebbero conservare ancora l'80% della capacità originale: nell'assurdo caso in cui un utente ricarichi tutti i giorni la propria Tesla RWD dallo 0% al 100%, ci vogliono 5 anni e mezzo per raggiungere i 2.000 cicli completi, con un utilizzo standard si può tranquillamente arrivare a 8-10 anni senza problemi.
Il vero aspetto chiave di questa tecnologia è in ogni caso la possibilità di ricaricare ogni volta fino al 100% la batteria senza pensieri. Se con altre combinazioni chimiche è preferibile fermare la carica quotidiana all'80% o al massimo al 90% per allungare il più possibile la vita alla batteria, la soluzione litio-ferro-fosfato non ha bisogno di accortezze simili, dunque potete sfruttare sempre la massima autonomia senza degradare particolarmente il pacco batteria.
Le LFP sono anche molto "stabili" rispetto al voltaggio: possono offrire la massima potenza in qualsiasi condizione, anche mentre le scarichiamo in modo deciso schiacciando in maniera pesante sull'acceleratore, inoltre non soffrono più di tanto le alte temperature, dunque ricaricare presso stazioni Fast Charge non produrrà alcun danno alle batterie.

Visto il nuovo listino Tesla di inizio 2023, sia la Model 3 che la Model Y RWD Standard Range Plus sono dunque modelli che si possono acquistare a occhi chiusi, capaci di farvi vivere in assoluta tranquillità la mobilità elettrica e con costi di acquisto ed esercizio ridotti rispetto ad altre versioni Tesla o auto di altri competitor - e 400 km di autonomia reali sono sufficienti alla maggior parte del pubblico. Senza troppa fatica, dopo il taglio dei prezzi operato da Elon Musk, possiamo definire le Tesla RWD le auto elettriche più convenienti del momento, guardando ovviamente a un quadro generale più ampio che tiene conto dell'efficienza, della potenza, della tecnologia di bordo e dell'appeal.