Sotto la pioggia del Giro-E col team Continental e Damiano Cunego

Abbiamo corso la Tappa 5 del Giro-E da Eboli e Salerno con il team Continental e un capitano d'eccezione: il campione Damiano Cunego.

Sotto la pioggia del Giro-E col team Continental e Damiano Cunego
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Lo scorso 6 maggio 2023 un nuovo Giro d'Italia è partito ufficialmente da Fossacesia Marina, un lungo viaggio da 3.489,2 km totali che dal centro dello stivale ha portato i corridori al sud e ora li sta spingendo verso le cime settentrionali (si arriverà anche sulle Tre Cime di Lavaredo), per concludere infine con una suggestiva tappa finale nella capitale Roma. Al di là del giro "tradizionale" in rosa però esiste un altro giro, totalmente elettrico: il Giro-E.
Se il Giro d'Italia tradizionale ha un ovvio fine competitivo, con i migliori atleti del mondo pronti a contendersi la Maglia Rosa, il Giro-E ha uno scopo più informativo ed esplorativo. Di fatto è catalogato come evento cicloturistico e serve a dimostrare al grande pubblico come le nuove e-bike permettano di percorrere lunghe tratte o di affrontare passi montani con uno sforzo inferiore rispetto alle biciclette muscolari.
Grazie all'aiuto di un motore elettrico da 250 W (limite di legge), anche appassionati e amatori non professionisti possono tranquillamente percorrere tappe dai 40 ai 100 km. Non vogliamo però parlare del Giro-E in modo sterile da una comoda scrivania: grazie al team Continental abbiamo partecipato in prima persona a una tappa del Giro-E e possiamo ora raccontarvi tutta l'esperienza in dettaglio, passando ovviamente anche per i dati tecnici delle e-bike Olmo che il marchio tedesco ha messo a disposizione della squadra.

Una tappa tranquilla, oppure no?

Il Giro-E di quest'anno prevede 20 tappe in totale, solitamente le squadre procedono lungo il percorso in gruppi compatti salvo alcuni tratti, non mancano inoltre prove di regolarità e prove speciali da portare a termine con il proprio team. I membri di ogni squadra cambiano praticamente a ogni tappa, restano invece fissi soltanto i capitani: a guidare il team Continental al Giro-E 2023 c'è ad esempio Damiano Cunego, campione delle due ruote che non ha certo bisogno di presentazioni, vincitore (tra le altre cose) del Giro d'Italia nel 2004.

Il talento veronese è riuscito a darci consigli preziosi su come affrontare la tappa e ci ha anche raccontato diversi aneddoti provenienti dal suo passato agonistico, davvero il miglior capitano che potessimo avere. Ma a proposito di tappe: noi abbiamo partecipato alla tappa numero 5 del Giro-E 2023, andando da Eboli a Salerno, un percorso sulla carta estremamente semplice che ha però visto il coefficiente di difficoltà salire clamorosamente a causa delle condizioni meteo. Ha letteralmente piovuto per il 90% del tempo, dalla partenza sino a pochi chilometri all'arrivo.

Di conseguenza abbiamo dovuto affrontare strade scivolose e talvolta allagate, un membro del team Continental è anche caduto lungo la strada, per fortuna però non ci sono state conseguenze serie e l'intera squadra è arrivata al traguardo di Salerno sui proprio pedali - e dobbiamo dire senza piaggeria che le gomme Continental hanno tenuto magnificamente sull'asfalto bagnato (la caduta di cui vi abbiamo parlato è avvenuta per distrazione...).

Una road e-bike da sogno?

Parlando di pedali, è arrivato il momento di affrontare il capitolo e-bike: il team Continental ci ha messo a disposizione una versione custom della Olmo E-BRO 2.0, della cui versione "civile" parleremo a breve. La nostra bici, tutta arancione ovviamente grazie al brand tedesco, ha potuto contare su un telaio e una forcella monoscocca Road Carbon monocoque Custom Olmo, un cambio Ultegra 8000 SS 2x11 Meccanico, un deragliatore Ultegra 8000F con comandi Ultegra 8020.
La guarnitura era invece una Alloy 50-34 con cassetta Shimano 8000 11-30, freni Ultegra 8020, manubrio Deda Superbox/Deda Zero, ruote Fulcrum E Racing 400 DB con gomme Continental Grand Prix 5000, mentre la parte elettrica era rappresentata da un motore centrale Polini EP3+ EVO da 250 W e una batteria Polini EVO da 500 Wh, il tutto supportato da un ottimo computer di bordo a colori.

Un "pacchetto" di ottimo livello che porta il costo di questa bici a 6.500 euro IVA inclusa. Di queste e-bike ne esistono soltanto 10, pezzi unici realizzati appositamente per Continental e il Giro-E 2023, Olmo ha in ogni caso una versione "standard" che chiunque può acquistare sul sito ufficiale Olmo Bike. Una novità 2024 il cui listino parte ufficialmente 6.120 euro IVA inclusa e può arrivare a 8.900 euro IVA inclusa, a seconda "dell'allestimento" scelto

Tornando alla nostra Olmo Custom Continental per il Giro-E, possiamo dirvi che l'abbiamo trovata eccezionale: grazie al telaio e alla forcella in carbonio il suo peso non supera i 15,5 kg, il che non è affatto male per una e-bike di questo calibro. La batteria di bordo dovrebbe bastare fino a 100 km di strada, l'autonomia però cambia in base all'utilizzo che si fa della bici: bisogna calcolare il grado di assistenza (da 0 a 5) e la pendenza del tracciato, chiaramente su circuiti montani l'autonomia è inferiore a 100 km.

Ciò che ci ha davvero conquistati della bicicletta Olmo è però la filosofia alla sua base: come diciamo spesso, pedalata assistita non significa delegare tutto lo sforzo al motore, una e-bike realizzata con tutti i sacri crismi del caso lascia comunque tantissimo spazio ai nostri muscoli e ci assiste senza strafare. La Olmo Custom che abbiamo guidato in questo senso si è dimostrata alquanto perfetta: il sensore di coppia ha seguito il ritmo delle nostre pedalate e ci ha assistito in maniera corretta, senza esasperare l'utilizzo del motore in ogni occasione.

Dobbiamo dire che abbiamo affrontato una tappa estremamente semplice a livello di altimetria, priva di vere e proprie salite, dunque non abbiamo saggiato a pieno le possibilità della e-bike (purtroppo); al traguardo - dopo 43 km - avevamo praticamente ancora la batteria al 100%, durante il percorso abbiamo utilizzato un livello di assistenza mai superiore al 3, in alcune fasi abbiamo addirittura spento l'assistenza.

Sostanzialmente la situazione in cui ci siamo trovati è stata questa: l'e-bike Olmo era abbastanza leggera e viaggiare al di sopra dei 30 km/h era alquanto semplice in pianura, anche se il motore staccava la sua assistenza ai 25 km/h. Andando spediti senza badare troppo al resto della squadra ci siamo infatti ritrovati totalmente isolati dal gruppo, dunque abbiamo rallentato il passo, disattivato il motore elettrico e pedalato con i nostri muscoli al fine di aspettare il resto del team e riscaldare il corpo con rapporti pesanti vista la pioggia battente.

Sotto la pioggia di Salerno

In un'altra fase, a causa dell'asfalto molto bagnato, la direzione di gara ha tenuto un passo sui 20 km/h, dunque anche in questo caso abbiamo totalmente disattivato l'assistenza - arrivando al traguardo con quasi tutta l'energia della batteria al suo posto. Il meteo ha reso delicata una tappa che invece doveva essere semplice e veloce, siamo però sicuri che con il Giro-E ci rifaremo il prossimo anno, magari portando le bici Continental su qualche passo montano impegnativo.

Per concludere il discorso sull'assistenza elettrica della Olmo Custom, per portare la bici ai 25 km/h aiutati dal motore bisogna in ogni caso spingere sui pedali, regolare il cambio meccanico, consumare calorie, esattamente ciò che dovrebbe succedere in sella a una e-bike. Come ripetiamo spesso su queste pagine, il grande pregio delle e-bike è permettere ad amatori e appassionati di percorrere tappe più lunghe del normale, oppure affrontare pendenze che con una bici muscolare sarebbero quasi proibitive, soprattutto in età avanzata.

Con una bici a pedalata assistita tutto è possibile, basta impostare - se necessario - il massimo livello di assistenza per lanciarsi in salite di un certo livello e superare agevolmente il tutto con velocità attorno ai 15-20-25 km/h (a seconda di quanta energia riusciamo a mettere nei pedali), mentre magari con una bici muscolare lo stesso tratto verrebbe percorso a 8-10-12 km/h.

Con una e-bike anche le tappe del Giro d'Italia (certo in formato ridotto, dai 40 ai 100 km) diventano accessibili a chiunque. Anche se il nostro Giro-E "in prima persona" è ormai finito, un'esperienza che non dimenticheremo certo facilmente, le tappe 2023 continuano fino al 28 maggio 2023, quando le squadre faranno la loro sfilata trionfale sulle strade di Roma. Ci si vede dunque a bordo strada per salutare la carovana elettrica...