Quale patente della moto prendere? Differenze fra AM, A1, A2 e A3

State per acquistare una nuova moto o uno scooter ma non sapete bene che patente prendere per guidarla sulle strade italiane? Facciamo il punto.

Quale patente della moto prendere? Differenze fra AM, A1, A2 e A3
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Guidare un'auto è semplice, per così dire: basta conseguire una patente B per guidare praticamente ogni veicolo per il trasporto di persone e di cose con un massimo di 9 posti totali, compreso il conducente. Mezzi che possono arrivare a 3,5 tonnellate a pieno carico e possono trainare rimorchi leggeri fino a 750 kg, oppure rimorchi non leggeri che non siano più pesanti della motrice - per riassumere all'estremo. Con le moto e gli scooter la questione è un po' più complicata, visto che ci sono disponibili tre patenti più un patentino: sono le patenti A1, A2, A3 e AM.

Quale patente della moto scegliere?

Quale patente scegliere fra queste? Andiamo a scoprire tutti i dettagli patente per patente. Partiamo dal patentino AM: si può prendere a partire dai 14 anni e serve per guidare scooter e motorini fino a 50 cc, anche elettrici. Con questo patentino, che oggi si ottiene dopo un esame teorico e una prova pratica, si possono guidare anche veicoli a tre ruote fino a 50 cc e quadricicli leggeri con massa inferiore a 425 kg, sempre massimo 50 cc, anche elettrici (pensiamo ad esempio alla divertente Citroen Ami).

Con la patente A1 si diventa più grandi: si può prendere dai 16 anni in su e permette di guidare motocicli fino a 125 cc con potenza massima di 11 kW (15 kW con i tricicli), anche con un passeggero a bordo. Si ottiene dopo un esame di teoria e una prova pratica. Chi possiede una patente B per le auto può guidare le stesse moto della patente A1, sono categorie equivalenti.

Patente A2 e A3

Le cose iniziano a farsi serie dalla patente A2 in poi. Questa patente si può prendere a partire da 18 anni in su ed è rivolta anche a chi già possiede una patente B. Con questa licenza si possono guidare motocicli con potenza massima di 35 kW/48 CV. Per ottenerla bisogna sostenere una prova teorica e sostenere l'esame pratico a bordo di una moto di almeno 400 cc con potenza fra 25 e 35 kW.

Arriviamo infine alla patente A3, o semplicemente A. Si può prendere a partire dai 20 anni se si possiede già la A2 da due anni, per tutti gli altri invece la soglia minima è di 24 anni. Questa è la vostra carta universale, permette infatti di guidare moto di qualsiasi potenza e cilindrata.

L'esame teorico è il medesimo delle precedenti due patenti, se lo avete già sostenuto non va ripetuto, l'esame pratico invece va fatto con una moto di almeno 600 cc di cilindrata con potenza di almeno 40 kW e cambio manuale.

Chiudiamo con un piccolo appunto sulla patente B. Abbiamo detto che equivale a una patente A1, chi l'ha conseguita prima del 1986 però può oggi guidare tutte le moto sia in Italia che all'estero, mentre chi l'ha ottenuta fra il 1986 e il 25 aprile del 1988 può guidare tutte le moto in Italia, non all'estero. Chi l'ha conseguita successivamente al 25 aprile 1988 ha di fatto una patente A1 fra le mani. Se avete dubbi in merito ai nuovi mezzi elettrici, ecco quali moto e scooter elettrici guidare con patente B o A1.