Guardando alla storia recente, bisogna riconoscere che il debutto di Mercedes-Benz nel settore elettrico non è stato dei migliori. Il SUV a zero emissioni EQC non è certo stato un successo di vendite, è arrivato sul mercato con un prezzo particolarmente alto a fronte di un'efficienza (e dunque di un'autonomia) tutt'altro che esaltante. Il marchio della stella a tre punte ha però lavorato sodo per bilanciare la situazione e con EQE ed EQS ha sicuramente recuperato terreno (due settimane con la Mercedes-Benz EQE 350+). Nell'attuale line-up di Mercedes-Benz le berline premium appena citate non sono però le uniche elettriche valide: di recente si è aggiunto EQS SUV (Mercedes-Benz EQS SUV ufficiale in Italia) e presto arriverà EQE SUV, mentre guardando a una fascia di prezzo più accessibile abbiamo EQA ed EQB, quest'ultima oggetto di analisi quest'oggi. Abbiamo infatti provato a lungo EQB nella sua versione 300 4MATIC ed ecco com'è andata.
Due settimane con Mercedes-Benz EQB 300 4MATIC
Partiamo dall'esterno. I primi dettagli di EQB a colpire l'occhio sono di certo estetici, con una linea alta e fiera dei tre montanti e un portellone posteriore che viene giù dritto, senza troppi fronzoli - dettaglio che permette di stipare fino a 495 litri con i sedili in posizione, fino a 1.710 litri con i sedili abbattuti.
Un design reso futuristico da fari LED anteriori e posteriori di ottima fattura, una calandra priva ovviamente di griglia e curve sinuose realizzate allo stato dell'arte. Tutti aspetti che contrastano piacevolmente con linee generali che potremmo definire vintage, da SUV di un'altra epoca. Magari c'è bisogno di allenare l'occhio inizialmente, l'aspetto di EQB però matura con il tempo, almeno nel nostro caso è successo così, poi chiaramente i gusti sono estremamente soggettivi. Ciò che è oggettivo è l'altissima qualità dei materiali utilizzati da Mercedes-Benz, non solo all'esterno ma anche all'interno, soprattutto nel caso di allestimenti AMG (puramente estetici eh) estremamente appaganti. L'abitacolo non arriva allo sfarzo di EQS ed EQE, siamo ovviamente a un livello inferiore, anche sul fronte del prezzo, il feeling Mercedes-Benz che abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi anni è però al suo posto. Abbiamo infatti a che fare con l'attuale impostazione MBUX che ritroviamo anche su altri veicoli del marchio, pensiamo a Classe A e Classe B in particolare ma non solo. Per intenderci, con la plancia formata da una lunga lastra trasparente che nasconde due ottimi schermi ad alta risoluzione. È un sistema che ha già qualche anno sulle spalle, all'epoca dell'uscita però era talmente avanzato da funzionare egregiamente ancora oggi, senza sentire troppo il peso del tempo.
Forse l'unico neo è rappresentato da diverse opzioni "base" da acquistare invece come optional, pensiamo alla Smartphone Replication che vale 366 euro extra e permette l'utilizzo di Apple CarPlay e Android Auto via cavo, neanche wireless, una feature estremamente comoda che ormai si trova anche su vetture di fascia inferiore. Inoltre la visualizzazione è "vecchio stampo", con i due sistemi mobili che occupano solo la parte centrale dello schermo, senza andare mai Full Screen.
Per godere di una MBUX più avanzata, o magari della nuova MBUX Hyperscreen, bisogna necessariamente andare su modelli superiori. All'interno di EQB ci siamo dunque trovati sommersi da un'ottima qualità generale dei materiali, da un software ormai rodato e un hardware di fascia medio-alta, seppur con qualche mancanza. La nostra vettura infatti è risultata priva di Guida Autonoma di Livello 2 e con solo una telecamera posteriore, oltre ovviamente a sensori di prossimità su tutto il perimetro.
Il nostro consiglio è di configurare anche il Pacchetto Parcheggio, con Park-Pilot e telecamera a 360 gradi, e il Pacchetto Assistenza alla Guida che vale 927 euro. A far le cose davvero per bene, si può anche aggiungere la realtà aumentata per la navigazione MBUX che fornisce qualche interessante feature in più, qui però entriamo nel campo delle esigenze personali.
Come si guida nuova Mercedes-Benz EQB
Se sul fronte del comfort siamo assolutamente sui livelli di altre vetture Mercedes-Benz, in particolare pensiamo a Classe B (pro e contro della Mercedes-Benz Classe B 250 Plug-in Hybrid), è interessante capire come si comporta la tecnologia elettrica di EQB. Il SUV tedesco in versione 300 4MATIC nasconde una batteria da 66,5 kWh capace di caricarsi fino a 11 kW in AC e fino a 100 kW in DC.
Sul fronte della ricarica EQB si è dimostrata un'elettrica versatile e comoda, si può infatti ricaricare con cavo di Tipo 2 oppure con CCS Combo 2, i connettori più diffusi in Italia e in Europa, inoltre la sua batteria di dimensioni "medie" è perfetta per ricaricare in tempi brevi. Mercedes-Benz dichiara poco più di 30 minuti per andare dal 20% all'80% in DC e sono dati abbastanza realistici, non serve inoltre andare alla ricerca di colonnine eccessivamente potenti. Come abbiamo detto, andare oltre i 100 kW è impossibile, anche colonnine da 50 kW però sono più che sufficienti per caricare velocemente EQB, che del resto abbassa la curva di ricarica (in termini di potenza) gradualmente, col crescere della carica (dal 50% abbiamo impiegato 45 minuti circa per il 100%). È una vettura che non vi darà alcun tipo di problema con la rete di ricarica italiana ed europea. Anche in AC la ricarica è abbastanza veloce in relazione alla batteria, collegando l'auto alla rete a 11 kW col 50% di carica ancora residua servono circa 3 ore per avere il 100%, il tempo di una passeggiata in una qualche località, di un pranzo o una cena fuori o di un giro al centro commerciale. A meno che non si abbiano esigenze particolari, tendiamo sempre a consigliare batterie al di sotto dei 70 kWh poiché sono più comode da ricaricare e richiedono anche costi di gestione inferiori.
EQB inoltre non se la cava male neppure sul fronte dell'efficienza. Per la 300 4MATIC Mercedes-Benz dichiara consumi pari a 19,7-18,1 kWh/100 km, più o meno gli stessi dati riscontrati nel corso della nostra prova. EQB 300 4MATIC è portata naturalmente a consumare attorno ai 20 kWh/100 km in città e con qualche incursione in tangenziale, il vostro migliore alleato però è la frenata rigenerativa. È proprio guidando EQB con tutti i sacri crismi della mobilità elettrica che è possibile abbassare i consumi a 16-17-18 kWh/100 km. Con "sacri crismi" intendiamo far lavorare il più possibile i motori elettrici come generatori, evitando quindi il pedale del freno quando possibile e prendere le giuste distanze per fermare la vettura con il solo freno-motore.
EQB manca purtroppo di una modalità One Pedal, per fermare del tutto la vettura bisogna dunque far sempre uso del freno, anche solo per un colpetto finale; è una grande mancanza su una vettura di questa fascia, è ad esempio una feature che abbiamo trovato anche su Nissan LEAF 2022 (prova della nuova Nissan LEAF 2022), in ogni caso il sistema Mercedes-Benz funziona molto bene e può essere persino divertente grazie alle palette al volante che gestiscono il livello della frenata rigenerativa. Il livello standard, quello con cui la vettura si accende, è il più bilanciato, in diverse occasioni però potete utilizzare la paletta sinistra per aumentare la frenata rigenerativa al posto del freno, risparmiando così in pastiglie e ricaricando maggiormente la batteria - abbassando i consumi. Al contrario in autostrada potete togliere qualsiasi freno-motore per sfruttare il più possibile il veleggio, altro trucco per ottimizzare al massimo i consumi.
Guidando EQB con queste piccole attenzioni i consumi restano comodamente al di sotto dei 20 kWh/100 km, anche sfruttando la modalità Sport per avere tutta la coppia disponibile: se imparate a gestire la frenata rigenerativa, potete divertirvi con le ripartenze senza gravare sui consumi. In autostrada invece se amate tenere i 130 km/h rischiate di toccare anche i 30 kWh/100 km, che comunque su EQB significano più di 200 km di autonomia; se lungo il percorso avete le colonnine Free to X anche 200 km di range possono essere sufficienti per i lunghi viaggi, il nostro consiglio è però di andare a 110 km/h o al massimo a 120 km/h per risparmiare un sacco di energia (ma non solo con EQB, con ogni elettrica).
Se sul fronte autonomia e ricarica EQB ci ha convinti, anche su quello della potenza abbiamo pochissimi compromessi: il SUV tedesco in versione 300 4MATIC eroga fino a 168 kW/228 CV, una potenza di tutto rispetto che non fa percepire troppo il peso della vettura e si adatta a ogni occasione. Il vero dato interessante di EQB 300 4MATIC è però la coppia: in Sport questo SUV elettrico è capace di sprigionare fino a 390 Nm appena affondate il pedale dell'acceleratore, il che si traduce in un grandissimo divertimento. Qualora questo non vi bastasse, con la 350 4MATIC avete fino a 520 Nm di coppia, numeri che iniziano a essere davvero importanti.
Su questo fronte anche la EQB 250 sorprende: abbiamo 385 Nm di coppia nonostante il singolo motore da 140 kW/190 CV, che dunque resta una valida alternativa nel caso vogliate risparmiare un po' - pur perdendo l'ottima trazione integrale 4MATIC. Anche sul fronte della potenza dunque EQB ci ha convinti assolutamente, inoltre al di là delle tre impostazioni classiche di Mercedes-Benz (Sport, Comfort ed Eco) avete anche uno slot Invididual per settare la vettura come desiderate. Unico appunto: la velocità è autolimitata a 160 km/h su tutta la gamma.
Mercedes-Benz EQB secondo noi
Prima del test avevamo non poca paura nell'utilizzare EQB, pensavamo che il peso della vettura, la sua potenza e la sua batteria da 66,5 kWh non fossero sufficienti a garantire un'esperienza soddisfacente, così invece non è stato.
Nella sua variante 300 4MATIC la nostra EQB è stata capace di offrire 370-390 km reali su ciclo misto, alternando città e tangenziale fino a 90 km/h. Come detto sopra, in autostrada rischiate di avere 220-230 km di range andando alla massima velocità permessa dal Codice, una batteria da 66,5 kWh però si ricarica davvero in fretta presso le colonnine DC, viaggiare con EQB è dunque assolutamente possibile. Il divertimento inoltre è assicurato: i 390 Nm subito disponibili della 300 4MATIC sono più che sufficienti per far sgusciar via EQB ai semafori oppure permettere sorpassi in totale comodità. I 520 Nm della 350 4MATIC invece equivalgono alcune vetture sportive del panorama termico, tanto per capire le potenzialità di EQB. Il suo prezzo, considerando qualità dei materiali, hardware e software e tutta la tecnologia elettrica proposta da Mercedes-Benz, potrebbe effettivamente essere allineato. EQB 250 parte da 56.794 euro con un po' di autonomia aggiuntiva, se però prediligete la potenza e non potete fare a meno della trazione integrale 300 4MATIC si può avere da 59.854 euro e 350 4MATIC parte 62.594 euro. Dovete solo stare attenti a non far lievitare troppo il prezzo finale con gli optional, e qualche pacchetto potrebbe effettivamente valere la pena di essere aggiunto.
Nuova Mercedes-Benz EQB alla prova: comoda, spaziosa, elettrica
Abbiamo guidato per due settimane una Mercedes-Benz EQB 300 4MATIC: giusta potenza, tanta qualità, buona efficienza per il SUV tedesco.
Guardando alla storia recente, bisogna riconoscere che il debutto di Mercedes-Benz nel settore elettrico non è stato dei migliori. Il SUV a zero emissioni EQC non è certo stato un successo di vendite, è arrivato sul mercato con un prezzo particolarmente alto a fronte di un'efficienza (e dunque di un'autonomia) tutt'altro che esaltante. Il marchio della stella a tre punte ha però lavorato sodo per bilanciare la situazione e con EQE ed EQS ha sicuramente recuperato terreno (due settimane con la Mercedes-Benz EQE 350+).
Nell'attuale line-up di Mercedes-Benz le berline premium appena citate non sono però le uniche elettriche valide: di recente si è aggiunto EQS SUV (Mercedes-Benz EQS SUV ufficiale in Italia) e presto arriverà EQE SUV, mentre guardando a una fascia di prezzo più accessibile abbiamo EQA ed EQB, quest'ultima oggetto di analisi quest'oggi. Abbiamo infatti provato a lungo EQB nella sua versione 300 4MATIC ed ecco com'è andata.
Due settimane con Mercedes-Benz EQB 300 4MATIC
Partiamo dall'esterno. I primi dettagli di EQB a colpire l'occhio sono di certo estetici, con una linea alta e fiera dei tre montanti e un portellone posteriore che viene giù dritto, senza troppi fronzoli - dettaglio che permette di stipare fino a 495 litri con i sedili in posizione, fino a 1.710 litri con i sedili abbattuti.
Un design reso futuristico da fari LED anteriori e posteriori di ottima fattura, una calandra priva ovviamente di griglia e curve sinuose realizzate allo stato dell'arte. Tutti aspetti che contrastano piacevolmente con linee generali che potremmo definire vintage, da SUV di un'altra epoca. Magari c'è bisogno di allenare l'occhio inizialmente, l'aspetto di EQB però matura con il tempo, almeno nel nostro caso è successo così, poi chiaramente i gusti sono estremamente soggettivi. Ciò che è oggettivo è l'altissima qualità dei materiali utilizzati da Mercedes-Benz, non solo all'esterno ma anche all'interno, soprattutto nel caso di allestimenti AMG (puramente estetici eh) estremamente appaganti. L'abitacolo non arriva allo sfarzo di EQS ed EQE, siamo ovviamente a un livello inferiore, anche sul fronte del prezzo, il feeling Mercedes-Benz che abbiamo imparato ad apprezzare negli ultimi anni è però al suo posto. Abbiamo infatti a che fare con l'attuale impostazione MBUX che ritroviamo anche su altri veicoli del marchio, pensiamo a Classe A e Classe B in particolare ma non solo.
Per intenderci, con la plancia formata da una lunga lastra trasparente che nasconde due ottimi schermi ad alta risoluzione.
È un sistema che ha già qualche anno sulle spalle, all'epoca dell'uscita però era talmente avanzato da funzionare egregiamente ancora oggi, senza sentire troppo il peso del tempo.
Forse l'unico neo è rappresentato da diverse opzioni "base" da acquistare invece come optional, pensiamo alla Smartphone Replication che vale 366 euro extra e permette l'utilizzo di Apple CarPlay e Android Auto via cavo, neanche wireless, una feature estremamente comoda che ormai si trova anche su vetture di fascia inferiore. Inoltre la visualizzazione è "vecchio stampo", con i due sistemi mobili che occupano solo la parte centrale dello schermo, senza andare mai Full Screen.
Per godere di una MBUX più avanzata, o magari della nuova MBUX Hyperscreen, bisogna necessariamente andare su modelli superiori. All'interno di EQB ci siamo dunque trovati sommersi da un'ottima qualità generale dei materiali, da un software ormai rodato e un hardware di fascia medio-alta, seppur con qualche mancanza. La nostra vettura infatti è risultata priva di Guida Autonoma di Livello 2 e con solo una telecamera posteriore, oltre ovviamente a sensori di prossimità su tutto il perimetro.
Il nostro consiglio è di configurare anche il Pacchetto Parcheggio, con Park-Pilot e telecamera a 360 gradi, e il Pacchetto Assistenza alla Guida che vale 927 euro. A far le cose davvero per bene, si può anche aggiungere la realtà aumentata per la navigazione MBUX che fornisce qualche interessante feature in più, qui però entriamo nel campo delle esigenze personali.
Come si guida nuova Mercedes-Benz EQB
Se sul fronte del comfort siamo assolutamente sui livelli di altre vetture Mercedes-Benz, in particolare pensiamo a Classe B (pro e contro della Mercedes-Benz Classe B 250 Plug-in Hybrid), è interessante capire come si comporta la tecnologia elettrica di EQB. Il SUV tedesco in versione 300 4MATIC nasconde una batteria da 66,5 kWh capace di caricarsi fino a 11 kW in AC e fino a 100 kW in DC.
Sul fronte della ricarica EQB si è dimostrata un'elettrica versatile e comoda, si può infatti ricaricare con cavo di Tipo 2 oppure con CCS Combo 2, i connettori più diffusi in Italia e in Europa, inoltre la sua batteria di dimensioni "medie" è perfetta per ricaricare in tempi brevi. Mercedes-Benz dichiara poco più di 30 minuti per andare dal 20% all'80% in DC e sono dati abbastanza realistici, non serve inoltre andare alla ricerca di colonnine eccessivamente potenti. Come abbiamo detto, andare oltre i 100 kW è impossibile, anche colonnine da 50 kW però sono più che sufficienti per caricare velocemente EQB, che del resto abbassa la curva di ricarica (in termini di potenza) gradualmente, col crescere della carica (dal 50% abbiamo impiegato 45 minuti circa per il 100%). È una vettura che non vi darà alcun tipo di problema con la rete di ricarica italiana ed europea. Anche in AC la ricarica è abbastanza veloce in relazione alla batteria, collegando l'auto alla rete a 11 kW col 50% di carica ancora residua servono circa 3 ore per avere il 100%, il tempo di una passeggiata in una qualche località, di un pranzo o una cena fuori o di un giro al centro commerciale. A meno che non si abbiano esigenze particolari, tendiamo sempre a consigliare batterie al di sotto dei 70 kWh poiché sono più comode da ricaricare e richiedono anche costi di gestione inferiori.
EQB inoltre non se la cava male neppure sul fronte dell'efficienza. Per la 300 4MATIC Mercedes-Benz dichiara consumi pari a 19,7-18,1 kWh/100 km, più o meno gli stessi dati riscontrati nel corso della nostra prova. EQB 300 4MATIC è portata naturalmente a consumare attorno ai 20 kWh/100 km in città e con qualche incursione in tangenziale, il vostro migliore alleato però è la frenata rigenerativa.
È proprio guidando EQB con tutti i sacri crismi della mobilità elettrica che è possibile abbassare i consumi a 16-17-18 kWh/100 km. Con "sacri crismi" intendiamo far lavorare il più possibile i motori elettrici come generatori, evitando quindi il pedale del freno quando possibile e prendere le giuste distanze per fermare la vettura con il solo freno-motore.
EQB manca purtroppo di una modalità One Pedal, per fermare del tutto la vettura bisogna dunque far sempre uso del freno, anche solo per un colpetto finale; è una grande mancanza su una vettura di questa fascia, è ad esempio una feature che abbiamo trovato anche su Nissan LEAF 2022 (prova della nuova Nissan LEAF 2022), in ogni caso il sistema Mercedes-Benz funziona molto bene e può essere persino divertente grazie alle palette al volante che gestiscono il livello della frenata rigenerativa.
Il livello standard, quello con cui la vettura si accende, è il più bilanciato, in diverse occasioni però potete utilizzare la paletta sinistra per aumentare la frenata rigenerativa al posto del freno, risparmiando così in pastiglie e ricaricando maggiormente la batteria - abbassando i consumi. Al contrario in autostrada potete togliere qualsiasi freno-motore per sfruttare il più possibile il veleggio, altro trucco per ottimizzare al massimo i consumi.
Guidando EQB con queste piccole attenzioni i consumi restano comodamente al di sotto dei 20 kWh/100 km, anche sfruttando la modalità Sport per avere tutta la coppia disponibile: se imparate a gestire la frenata rigenerativa, potete divertirvi con le ripartenze senza gravare sui consumi.
In autostrada invece se amate tenere i 130 km/h rischiate di toccare anche i 30 kWh/100 km, che comunque su EQB significano più di 200 km di autonomia; se lungo il percorso avete le colonnine Free to X anche 200 km di range possono essere sufficienti per i lunghi viaggi, il nostro consiglio è però di andare a 110 km/h o al massimo a 120 km/h per risparmiare un sacco di energia (ma non solo con EQB, con ogni elettrica).
Se sul fronte autonomia e ricarica EQB ci ha convinti, anche su quello della potenza abbiamo pochissimi compromessi: il SUV tedesco in versione 300 4MATIC eroga fino a 168 kW/228 CV, una potenza di tutto rispetto che non fa percepire troppo il peso della vettura e si adatta a ogni occasione. Il vero dato interessante di EQB 300 4MATIC è però la coppia: in Sport questo SUV elettrico è capace di sprigionare fino a 390 Nm appena affondate il pedale dell'acceleratore, il che si traduce in un grandissimo divertimento. Qualora questo non vi bastasse, con la 350 4MATIC avete fino a 520 Nm di coppia, numeri che iniziano a essere davvero importanti.
Su questo fronte anche la EQB 250 sorprende: abbiamo 385 Nm di coppia nonostante il singolo motore da 140 kW/190 CV, che dunque resta una valida alternativa nel caso vogliate risparmiare un po' - pur perdendo l'ottima trazione integrale 4MATIC. Anche sul fronte della potenza dunque EQB ci ha convinti assolutamente, inoltre al di là delle tre impostazioni classiche di Mercedes-Benz (Sport, Comfort ed Eco) avete anche uno slot Invididual per settare la vettura come desiderate. Unico appunto: la velocità è autolimitata a 160 km/h su tutta la gamma.
Mercedes-Benz EQB secondo noi
Prima del test avevamo non poca paura nell'utilizzare EQB, pensavamo che il peso della vettura, la sua potenza e la sua batteria da 66,5 kWh non fossero sufficienti a garantire un'esperienza soddisfacente, così invece non è stato.
Nella sua variante 300 4MATIC la nostra EQB è stata capace di offrire 370-390 km reali su ciclo misto, alternando città e tangenziale fino a 90 km/h. Come detto sopra, in autostrada rischiate di avere 220-230 km di range andando alla massima velocità permessa dal Codice, una batteria da 66,5 kWh però si ricarica davvero in fretta presso le colonnine DC, viaggiare con EQB è dunque assolutamente possibile. Il divertimento inoltre è assicurato: i 390 Nm subito disponibili della 300 4MATIC sono più che sufficienti per far sgusciar via EQB ai semafori oppure permettere sorpassi in totale comodità. I 520 Nm della 350 4MATIC invece equivalgono alcune vetture sportive del panorama termico, tanto per capire le potenzialità di EQB. Il suo prezzo, considerando qualità dei materiali, hardware e software e tutta la tecnologia elettrica proposta da Mercedes-Benz, potrebbe effettivamente essere allineato. EQB 250 parte da 56.794 euro con un po' di autonomia aggiuntiva, se però prediligete la potenza e non potete fare a meno della trazione integrale 300 4MATIC si può avere da 59.854 euro e 350 4MATIC parte 62.594 euro. Dovete solo stare attenti a non far lievitare troppo il prezzo finale con gli optional, e qualche pacchetto potrebbe effettivamente valere la pena di essere aggiunto.
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