Dal laser agli OLED flessibili: il futuro luminoso di Audi passa da H-FARM

Siamo stati due giorni presso H-FARM, la palestra dei talenti presso cui Audi ha presentato le tecnologie d'illuminazione del futuro.

Dal laser agli OLED flessibili: il futuro luminoso di Audi passa da H-FARM
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Quello che state per leggere è il primo articolo di una trilogia, che chiameremo per comodità H-Trilogy - e presto capirete perché. Una serie di articoli possibili grazie ad Audi che per due giorni ci ha portato in un luogo straordinario, un posto in cui si crescono i talenti di domani: H-FARM. Sulla carta può sembrare un classico campus all'americana trapiantato nel bel mezzo della Pianura Padana, a due passi da Venezia, nella realtà dei fatti però è molto, molto di più.
Parleremo di cos'è H-FARM nei prossimi due articoli, in questo pezzo inaugurale invece ci concentreremo sulle nuove tecnologie lightning presentate da Audi presso la Guest House di H-FARM, un luogo immerso nella natura in cui è possibile tenere riunioni, fare merenda e colazione con i prodotti del territorio, dormire in qualità di ospiti della casa madre.
Cosa lega le nuove tecnologie di illuminazione di Audi a H-FARM? Proprio quella H che sta a significare "Human", uomo, essere umano: l'uomo non è solo al centro dei servizi di H-FARM, è anche il cuore pulsante attorno a cui viene sviluppata la tecnologia dei quattro anelli.

Tecnologia Audi all'avanguardia sin dagli albori

Sin dagli albori del marchio, Audi è pioniere dell'illuminazione. È con questa frase che inizia il nostro viaggio alla scoperta della digitalizzazione dei gruppi ottici e all'introduzione di tecnologie avanguardistiche quali la gestione adattiva Matrix degli abbaglianti.

Non tecnologia fine a se stessa ma umanocentrica, un approccio che è parte integrante del DNA Audi. Guardando al passato ha fatto storia il passaggio dalle luci alogene ai fari allo Xeno, successivamente invece sono arrivate le tecnologie LED e OLED. Oggi i fari Audi possono essere anche a tecnologia laser, con visibilità fino a 600 metri di distanza (per termini di legge, altrimenti la tecnologia permette già di arrivare a un chilometro) e la capacità di integrarsi alla perfezione con gli ADAS (i sistemi di assistenza alla guida), aumentando la sicurezza di chi sta a bordo dell'auto come degli utenti più fragili della strada. Il "next step" è infatti l'integrazione fra luci e ambiente circostante grazie alla tecnologia Car-to-X. I fari saranno in grado di proiettare su strada segnali di attenzione, di pericolo, di svolta e quant'altro.

Una rivoluzione tanto silenziosa quanto democratica quella di Audi, che già oggi può contare su nove diversi sistemi d'illuminazione. Si va dai classici LED e Full LED alla gestione Matrix adattiva degli abbaglianti, passando poi per eccellenze tecniche come lo spot laser, la proiezione al suolo di avvertimenti di pericolo - come anticipato sopra - e i gruppi ottici posteriori OLED. Tutte soluzioni che insieme contribuiscono ad accrescere comfort, sicurezza e stile.

L'approccio della compagnia è sicuramente di tipo top-down, ovvero si parte dalle vetture high-end della gamma per poi scendere pian piano ai veicoli alla base dell'offerta, portando così innovazioni considerate prima elitarie anche su auto entry-level. A oggi ad esempio troviamo i fari Full LED di serie su gran parte della gamma Audi A3 Sportback (le immagini della nuova Audi A3 Sportback) e Q3 (dal secondo allestimento a listino, il Business), mentre il debutto era stato sulla supercar R8.

I gruppi ottici anteriori Full LED vanno a toccare l'intera esperienza lightning del veicolo: servono infatti per i fari anabbaglianti, gli abbaglianti, le luci diurne, le luci per la marcia in autostrada (caratterizzate inoltre dall'incremento automatico della profondità), gli indicatori di direzione, le luci di svolta e le all-wheater lights per ridurre l'auto-abbagliamento in condizioni di scarsa visibilità. Al posteriore invece il Full LED riguarda gli indicatori di direzione dinamici, che migliorando la sicurezza soprattutto nelle ore notturne.

Il Lightning Audi di domani

Finora abbiamo pensato al passato e al presente, ora è tempo di guardare al futuro. Prossimamente l'illuminazione avrà un ruolo ancora più centrale nella visione di Audi. Illuminotecnica e design avranno un rapporto ancora più simbiotico per il marchio dei quattro anelli, che infatti pensa che la carrozzeria dell'auto diventerà uno strumento di comunicazione con l'ambiente esterno.

Perché tutto questo sia possibile Audi sta sviluppando la seconda generazione di diodi organici, gli OLED "Flessibili", caratterizzati da supporti plastici o metallici di spessore ridotto curvabili secondo diversi orientamenti. Assieme alla luce tridimensionale, questa novità permetterà agli ingegneri di Audi una totale libertà di progettazione. Gli OLED "Flessibili" illuminano non solo la zona posteriore della vettura ma anche parte delle fiancate, segnalando un eventuale veicolo in avvicinamento e avvertendo del pericolo. Ad esempio incontrando neve o ghiaccio per strada, gli OLED di Audi sono in grado di avvertire del pericolo anche le vetture in avvicinamento, consigliando velocità e distanza di sicurezza. La scocca verrà poi trasformata in un sistema d'illuminazione e comunicazione, come abbiamo già visto nella concept Audi urbansphere.

La superficie frontale dell'auto diventa così una sorta di palcoscenico luminoso capace di trasmettere informazioni agli altri utenti della strada, a tutto vantaggio della sicurezza. Abbaglianti, anabbaglianti e indicatori di direzione sono affidati ai segmenti luminosi alle estremità della calandra, analogamente alle superfici a matrice di LED del retrotreno.

I gruppi ottici anteriori inoltre diventeranno degli Audi eyes, con le superfici illuminate che saranno in grado di rappresentare l'umore dei passeggeri, grazie a una serie di sensori montati all'interno dell'abitacolo capaci di leggere e interpretare i parametri vitali degli occupanti, oppure di riprodurre una situazione meteo o del traffico, così da allertare altri utenti della strada.
In autostrada, al cambio di corsia, la luce è in grado di illuminare entrambe le corsie interessate dalla manovra, mentre la luce di orientamento mostra la posizione della vettura. Anche l'indicazione della direzione guadagna una "proiezione" aggiuntiva, con il segnale di svolta che diventa una sezione di luce lampeggiante accanto alla vettura.

Arriviamo così ai servizi all'avanguardia della comunicazione Car-to-X, possibili anche grazie all'integrazione del sistema di infotainment MMI e dei servizi di navigazione di HERE. Al rilevamento di un incidente o di un veicolo in panne, davanti alla vettura verrà proiettato un avvertimento della durata di tre secondi, così che il conducente possa subito adattare la velocità e la distanza di sicurezza alla situazione.
Assieme al sistema Night Vision, i LED Digital Matrix possono poi evidenziare un utente fragile sul ciglio della strada, così che un pedone non corra più il rischio di non essere visto dal conducente dell'auto.

La gestione adattiva Matrix degli abbaglianti permette anche di illuminare con profondità l'interno di una curva. Infine una "coccola" tecnologica: le funzioni Leaving Home e Coming Home, legate all'apertura e alla chiusura delle portiere, proiettano lungo una parte o a terra disegni e coreografie luminose, trasformando lo spazio antistante la vettura in un piccolo palcoscenico luminoso.
Questo sistema di proiezione sarà anche capace di mostrare su parete dei semplici videogiochi per permettere all'utente di ingannare le attese, magari mentre si attende la ricarica completa di un veicolo elettrico. Dopo questa lunga carrellata di futuro, torniamo per un attimo al presente per capire a che punto è arrivata l'innovazione Audi.

Sulla nuova Audi A8 2023 avremo già di serie dei gruppi ottici posteriori con tecnologia OLED, capaci così di cambiare a piacimento la firma luminosa posteriore on-board, tramite il sistema MMI (mentre in precedenza la firma luminosa andava scelta in fase di configurazione e rimaneva fissa). Tre le diverse firme luminose a disposizione dell'utente, quattro su Audi S8. Chiudiamo così con una battuta: sembra davvero che il futuro di Audi sia luminoso - e incredibilmente tecnologico, con l'uomo sempre al centro di tutto.