Finanziamento auto da 7 anni e 84 rate: conviene davvero?

Le grandi case automobilistiche chiedono finanziamenti auto da 7 anni e 84 rate mensili: una formula che conviene o è già antiquata?

Finanziamento auto da 7 anni e 84 rate: conviene davvero?
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Partiamo da una verità imprescindibile: una nuova automobile costa molto denaro, soprattutto se pensiamo a una vettura elettrica di nuovissima generazione. È raro che qualcuno ne acquisti una saldando tutto in un'unica soluzione, è molto più probabile che ci si affidi a un finanziamento diretto con la casa automobilistica (quando non si preferisce ovviamente un prestito presso la propria banca, magari concesso a condizioni migliori). Perché abbiamo deciso di parlare di questo argomento proprio adesso? Perché i grandi marchi automobilistici vorrebbero far durare i finanziamenti auto 7 anni in modo standard, per ben 84 mesi. I motivi li vedremo a breve, inoltre cercheremo di capire come il mercato auto sia cambiato negli ultimi anni e come cambierà prossimamente, con il finanziamento che potrebbe diventare una forma addirittura obsoleta per il possesso di un'autovettura.

7 anni di finanziamento

Iniziamo dalla fine della storia, con i grandi marchi mondiali che vorrebbero vendere i loro veicoli in 84 rate. I motivi di questa richiesta sono diversi e abbastanza comprensibili. Tagliare una determinata cifra in 84 parti anziché 72 può avere i suoi vantaggi, come una lama a doppio taglio: da una parte gli utenti potrebbero essere invogliati a spendere cifre maggiori rispetto al solito, potendo pagare in più mesi, dall'altra invece la maggior parte del pubblico potrebbe sfruttare questo stratagemma per pagare rate mensili di minore impatto. Tutto bello in apparenza, bisogna però calcolare anche dei "contro" in un contratto lungo 7 anni: significa che per 84 mesi siamo legati a un singolo finanziamento, che dopo 4-5 anni ci ritroviamo fra le mani una vettura non più aggiornata che non possiamo cambiare (o meglio, possiamo farlo ma continuando a pagare ogni mese il vecchio finanziamento, cosa che renderebbe magari difficile l'acquisto di un nuovo modello).
I produttori pensano ai 7 anni soprattutto dopo la crisi scatenata dal Coronavirus, pensando di risollevare un settore che era praticamente "a pezzi" già prima della pandemia (dunque figuriamoci ora...), permettendo al pubblico di pagare meno mese per mese, bisogna però capire che il mercato è cambiato, così il modo di "fare acquisti" del pubblico.

Acquistare un veicolo proprio implica ovviamente il pagamento di tutte le tasse e spese relative, dal classico bollo auto all'assicurazione, sobbarcarsi tutta la manutenzione ordinaria e straordinaria, mantenere tutto in buone condizioni in vista di una futura rivendita, evitando così eccessivi cali di prezzo (comunque fisiologici col passare degli anni). Dopo 7 anni di finanziamento potremmo dunque ritrovarci fra le mani un'auto dal valore irrisorio, indietro magari di "secoli" sui sistemi di assistenza alla guida e sull'infotainment, vista la velocità con cui procede il settore da questo punto di vista, con Tesla che vuole rilasciare la Guida Autonoma Completa addirittura entro la fine di questo 2020.

Pensate invece a un'auto di fascia media acquistata oggi, con poca tecnologia a bordo, come possa risultare fra 84 mesi... Non sottovalutiamo poi le varie alimentazioni disponibili: acquistare un motore a gasolio oggi potrebbe significare avere una vettura magari inutilizzabile fra 7 anni, per via delle leggi ambientali e chissà cos'altro. Pensando all'elettrico invece, diversi produttori offrono oggi le batterie in garanzia per 8 anni o 160.000 km, significa dunque che a fine finanziamento potremmo ritrovarci con un pacco batteria fuori garanzia e con un'autonomia non più al massimo potenziale (e cambiare l'accumulatore di una BEV non è certo economico).

Nuove prospettive

Questi motivi hanno spinto negli ultimi anni sempre più automobilisti a scegliere formule di utilizzo differenti, come il leasing o il noleggio a lungo termine. È vero, con queste ultime soluzioni non siamo mai davvero proprietari della vettura che guidiamo, abbiamo però la possibilità di chiudere il contratto in tempi più brevi (2, 3 o 4 anni), cambiare auto e aggiornarla dopo un paio di anni di utilizzo, avendo così a disposizione sempre modelli al passo coi tempi, pieni di tecnologia e costantemente più sicuri. Inoltre in questo modo potremmo ad esempio scegliere una vettura a benzina adesso e passare all'elettricità fra un paio d'anni, quando la tecnologia sarà più User Friendly e diffusa, mentre il finanziamento ci terrebbe legati alla scelta originale per molto più tempo. Se poi all'addizione aggiungiamo spese assicurative, di manutenzione e tasse varie tutte a carico del marchio automobilistico che ci noleggia la vettura, beh il risultato potrebbe essere davvero niente male.

Guardando a un orizzonte più ampio, il finanziamento a 7 anni potrebbe dunque essere già superato: dobbiamo invece immaginare forme di pagamento "senza scadenza", rate mensili da pagare a tempo indeterminato (in corrispondenza delle nostre esigenze) per guidare modelli sempre all'avanguardia e con tutte le spese incluse, affidabili e costantemente in linea coi tempi. Inoltre nelle grandi città, con i robo-taxi che potrebbero presto affacciarsi e con la micromobilità che crescerà in modo esponenziale, potrebbe non esserci neppure più il bisogno di possedere materialmente un veicolo. Il mondo cambia ormai alla velocità della luce, ogni giorno è diverso da quello precedente, restare a guardare per 7 anni potrebbe non bastare a molti...