Da Fiat a BMW: le auto più attese del 2023

Tutti i modelli più attesi della nuova primavera dell'auto: dalle compatte Fiat passando per BMW, Maserati, Alfa Romeo e Hyundai.

Da Fiat a BMW: le auto più attese del 2023
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Il 2023 dell'auto di avvicina portando con sé la speranza di un'annata finalmente lontana dall'incubo pandemico e che sarà vissuta nella spasmodica ricerca di potenziali e incoraggianti segnali di ripresa del mercato delle quattro ruote. Sarà la speranza di questa nuova primavera dell'industria, tant'è che i prossimi 12 mesi saranno l'occasione - oltre che per pochi facoltosi di acquistare il rivoluzionario SUV Purosangue firmato Ferrari - per vedere molti marchi che avevano sonnecchiato negli ultimi anni salire alla ribalta, con diverse nuove proposte, più o meno dirompenti, per tutte le tasche.
Tra i più attivi ci sono proprio i marchi italiani i quali, dopo aver assistito quasi immobili al restyling dei marchi francesi Peugeot o Citroen, cominceranno finalmente a beneficiare della cura (perlopiù elettrica) proposta da Stellantis. Non ci resta che passare in rassegna le proposte più interessanti del 2023.

The (Stellantis') Italian Job

In seguito alla fusione del 2021 fra i gruppi PSA e FCA è nata la holding Stellantis e i frutti di questa collaborazione cominciano a interessare anche un marchio come Alfa Romeo che negli ultimi anni era rimasto un po' in sospeso.

La casa milanese lancerà infatti una nuova supersportiva fedele al DNA e alla storia del Biscione che l'amministratore delegato Jean-Philippe Imparato - senza sbottonarsi troppo - ha presentato lapidariamente come "molto emozionante, molto selettiva e molto costosa". Facile immaginare che la nuova sportiva a motore centrale possa montare quel V6 già visto in azione sulla Giulia e Stelvio Quadrifoglio. Tanta potenza per poco peso sarà la ricetta della nuova Alfa Romeo 6C. Stellantis è un'opportunità non solo per Alfa Romeo ma anche per Fiat che finalmente dovrebbe tornare protagonista del mercato lanciando nel primo trimestre il famoso B-SUV di cui si parla da tempo e che sarà prodotto in Polonia presso lo stabilimento di Tychy, su piattaforma CMP insieme a Jeep Avenger (ufficiale la nuova Jeep Avenger a Parigi) e al futuro SUV di Alfa Romeo. Di questo modello per il momento non è ancora noto il nome, con qualcuno che parla di nuova 600 e altri di Fiat Uno o Uno Cross.

Sul versante delle vetture compatte, lo storico segmento di appartenenza del marchio, probabilmente la casa torinese dovrebbe accogliere nei prossimi mesi una nuova versione della Punto.
Nel 2023 arriverà finalmente anche il modello di serie derivato dalla concept Centoventi che dovrà raccogliere l'eredità della Panda anche se, con tutta probabilità, le dimensioni saranno leggermente maggiori, e offrire una soluzione che renda disponibile la trazione elettrica "per tutti", molto più di quanto non stia facendo ora la 500e.

Questo modello potrebbe dunque fare al tempo stesso le veci della Panda e della Punto. Detto questo, il 2023 sarà senz'altro l'anno del debutto ufficiale, mentre per l'inizio effettivo della produzione e delle vendite è possibile che l'orizzonte temporale vada a sconfinare nel primo semestre 2024.

Maserati GranTurismo

Stellantis prosegue nella sua opera di restyling anche con il celebre marchio Maserati. La nuova GranTurismo promette infatti di essere un efficace mix tra innovazione (tecnologia, stile meccanica e telaio) e tradizione, mantenendo le linee guida "immortali" di un disegno efficace e senza tempo.

La Gran Turismo sarà disponibile in due versioni, una a benzina e l'altra elettrica. Quest'ultima, ribattezzata Folgore, da ben 1.200 CV nominali con tre motori da 400 CV l'uno, di cui però ne verranno messi a terra "solo" 760. La stessa potenza - non a caso - della rivale Porsche Taycan Turbo S, a testimonianza della volontà della casa del tridente di andare a competere nel territorio dei marchi tedeschi più blasonati. Le versioni a benzina avranno 490 CV nella versione Modena o 550 CV per quella Trofeo, più potente. Il motore sarà sempre il V6 Nettuno già in azione sulla Maserati MC20 e sulla Grecale. Lunga 4,96 metri e con un passo di 2.930 millimetri, la Coupé del Tridente sfoggia linee eleganti e slanciate che mescolano al loro interno tratti evidenti di sportività, tra cui le prese d'aria laterali sul paraurti anteriore, quelle sul cosiddetto "cofango" - soluzione che integra in un solo elemento il cofano allungato e i parafanghi laterali con tripla feritoia per la dissipazione del calore - e un posteriore con tanto di diffusore e impianto di scarico a quattro terminali (tutto sulla nuova Maserati GranTurismo 2023).

La nuova Jeep Avenger

Grandi novità anche per l'americana Jeep, con il marchio che ha da poco svelato le specifiche tecniche della nuova Avenger. Il primo motore elettrico da 136 CV è stato sostituito da un blocco da 156 CV e 260 Nm associato a una batteria che ha guadagnato qualche prezioso kWh per raggiungere le 54 unità lorde.

La chimica è relativamente standard, in quanto Stellantis ha optato per la formula "NMC" (Nickel Manganese Cobalto), più densa della meno costosa LFP. La ricarica massima è limitata a 100 kW, ma sarà più che sufficiente per l'uso quotidiano e anche a lungo termine su un modello del genere. È proprio questo tandem elettromeccanico che troviamo sotto il cofano della Jeep Avenger, la primissima auto elettrica del famoso marchio americano, che aveva tentato un buon colpo con una Wrangler EV nel 2010, auto che rimarrà però allo stato di show-car. Senza troppa sorpresa, quindi, l'Avenger diventa un "clone" della DS 3 E-Tense, della Opel Mokka-e e della Peugeot e-2008. L'americana dovrà giocare la carta del design e della personalità per farsi spazio davanti ai cugini e agli altri concorrenti esterni in Europa, ma potrà contare sull'immagine più "avventurosa" di Jeep e su un equipaggiamento adatto al fuoristrada.

L'autonomia della Jeep Avenger è sorprendentemente la stessa di tutti gli altri veicoli elettrici del gruppo Stellantis con lo stesso pacchetto elettrico: 400 km nel ciclo combinato e 550 km nel ciclo urbano. Tuttavia, l'Avenger probabilmente non ha lo stesso coefficiente aerodinamico di altre city car, compatte e crossover a emissioni zero di Stellantis, dunque i dati saranno da verificare.

La Germania parla bavarese

Voliamo poi in Germania con la BMW che per celebrare al meglio i cinquant'anni del marchio M (fondazione del reparto Motorsport) presenta la BMW XM 2023, un modello che presenta due novità assolute: un progetto nato da un foglio bianco e non da una BMW "standard" (l'unica dopo la M1) e anche la prima M con powertrain elettrificato M Hybrid.

Si tratta nei fatti di un Super SUV da 650 CV, il cui powertrain M Hybrid è composto da un V8 4.4 TwinPower Turbo da 489 CV e 650 Nm e da un motore elettrico da 197 CV e 280 Nm integrato nel cambio automatico a otto marce M Steptronic. Il sistema è abbinato alla trazione integrale M xDrive dotata della nuova modalità 4WD Sand per la guida sulla sabbia. Il veicolo sarà prodotto nella fabbrica americana di Spartanburg, le cui prime consegne sono previste per la primavera del 2023. La BMW non si è però fermata qui. Per i clienti più sportivi verrà introdotta nel corso del 2023 la XM Label Red, una versione ancora più estrema destinata a diventare la BMW di serie più potente mai prodotta. Il powertrain raggiunge quota 748 CV e 1.000 Nm e per ottenere questo risultato è stata adottata una variante da 585 CV e 750 Nm del motore V8 senza toccare la parte elettrica. La XM adotta uno stile dirompente, con linee geometriche piuttosto estreme che la rendono ancora più imponente e aggressiva. Anche MINI, l'iconica vettura britannica ormai da anni di proprietà del marchio bavarese BMW, propone un' "evoluzione in grande" per il 2023: nuova piattaforma, nuovi powertrain e interni super tecnologici.

La nuova MINI Cooper dovrebbe essere più larga e bassa dell'attuale e garantire un passo più lungo della versione F56. Questo per garantire una maggiore stabilità su strada e donare all'auto un aspetto sempre "mini" ma allo stesso tempo più "maxi". Resteranno i tipici fari tondi anteriori, che però introdurranno una nuova firma luminosa non più circolare ma orizzontale al centro del proiettore.

A livello di motori, ci si aspettano conferme rispetto ai collaudati motori attuali del Gruppo BMW, in particolare i due benzina B38 3 cilindri e B48 4 cilindri, rispettivamente per gli allestimenti One, Cooper, Cooper S e JCW. Confermata anche la versione elettrica, dotata di un powertrain con alcune evoluzioni tecniche rispetto all'attuale (due settimane con la MINI Cooper SE) e con una batteria dalla capacità maggiorata. Nessuna certezza invece per i due motori diesel B37 3 cilindri e B47 4 cilindri, che potrebbero scomparire del tutto dal listino.

Sguardo all'oriente

Attraversiamo i Sette Mari per raggiungere la Corea dove Hyundai ha da poco rivelato al mondo il design affascinante e conturbante della sua nuova creatura elettrica, la Hyundai IONIQ 6.

Ispirata al concept Prophecy EV, questo modello - che uscirà nel 2023 - è caratterizzato da linee pulite e semplici, nonché da una forma aerodinamica pura che i designer Hyundai descrivono come Efficienza Emotiva. Infine, il tema del design generale di Ethical Uniqueness riflette l'impegno incentrato sul cliente di Hyundai per l'efficienza energetica e la responsabilità ambientale. Un design che farà discutere, di un'auto pensata per essere cucita intorno alla figura dell'essere umano, per un coefficiente di resistenza aerodinamica molto basso, di appena 0,21 cx, ottenuto senza però rinunciare a interni comodi e spaziosi, frutto di enormi sforzi e ricerche. La Full Electric nelle concessionarie a inizio 2023 amplia la già ricca offerta elettrica coreana in termini di vetture dalla tecnologia green.

Dalla penisola coreana all'isola giapponese il passo è breve ed è così che incontriamo Toyota. Parlare di processo di elettrificazione per Toyota è quasi banale visto che la gamma del costruttore giapponese è già da qualche anno composta da una prevalenza di veicoli ibridi, ma il 2023 segna comunque un momento storico con il lancio della prima auto interamente elettrica della nuova generazione che verrà, il SUV Toyota bZ4X (abbiamo guidato la sorella Subaru Solterra in offroad). Accanto a questo, le uniche novità al momento certe sono l'arrivo in commercio della rinnovata Corolla, con aggiornamenti non soltanto estetici, e l'esordio della seconda generazione di C-HR.

Del bZ4X, pietra miliare verso l'elettrificazione totale, sappiamo in realtà già praticamente tutto dal 2021 quando è comparso prima come concept car e poi con la versione di serie. bZ4X è un SUV medio lungo poco meno di 4,70 metri, largo 1,86 e alto 1,65, con un bagagliaio da circa 452 litri. Due le varianti, a motore e trazione anteriori da 204 CV o integrale fornita di un secondo motore, posteriore, per 218 CV. La batteria ha una capacità di 71,4 kWh e promette percorrenze da 411 a 516 km secondo la versione. Interessante anche la dinamica, grazie alla presenza della tecnologia e-Axle. Arriverà con l'anno nuovo, preceduto dal listino a oggi ancora non noto anche se i preordini sono già aperti.