Ferrari SF16-H: la nuova monoposto per il campionato di Formula 1

Completamente diversa dalla vettura che l'ha preceduta, la nuova F1 del Cavallino Rampante ha un unico obiettivo: vincere il campionato del mondo 2016, per riportare in alto il blasone della casa di Maranello.

Ferrari SF16-H: la nuova monoposto per il campionato di Formula 1
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Presentata qualche giorno fa, la nuova Ferrari di Formula 1, denominata SF16-H (H sta per hybrid), ha debuttato con buoni risultati nei primi giorni di test sulla pista di Barcellona. La nuova vettura è il primo progetto realizzato interamente dall'ingegnere James Allison, attuale Direttore Tecnico della Scuderia Ferrari, e rappresenta un vero e proprio punto di rottura con le vetture degli anni passati, sotto molteplici punti di vista. Una monoposto che cambia molto anche dal punto di vista estetico con un ampio uso del colore bianco in omaggio alle vetture degli anni ‘70 (la 312T di Niki Lauda), secondo tentativo di revival dopo quello della stagione del 1993.
Analizziamo le caratteristiche tecniche di questa F1 e le varie aree su cui sono intervenuti i tecnici Ferrari.

Caratteristiche tecniche

Realizzare una vettura di Formula 1 è un processo estremamente complesso che può essere sintetizzato in una serie di dettagli tecnici, ricordiamo ad esempio le 250.000 ore di lavoro complessive per la produzione del telaio in fibra di carbonio a nido d'ape o le 20.000 componenti necessarie alla costruzione del motore e del cambio. Le parti metalliche sono composte da 100 diverse leghe con le varie componenti della vettura che provengono da 300 fornitori situati in 15 Paesi. Per creare il telaio sono stati utilizzati 20.000 metri quadri di fibra di carbonio con 1.500 ore in galleria del vento per sviluppare l'aerodinamica della monoposto, che ha visto impiegate più 700 persone nella sua realizzazione. Il progetto di questa vettura, denominato 667, è iniziato un anno fa e si differenzia nettamente da quello dello scorso anno in diverse aree fondamentali.

Nuovo muso e nuove sospensioni anteriori

Partiamo dal muso, dalla forma completamente rivoluzionata; viene infatti abbandonata la versione lunga montata sulla SF15-T dello scorso anno per passare ad una variante più corta. Un muso con una forma meno accattivante rispetto al passato, caratterizzato da un bulbo centrale che lascia spazio a due canali laterali che consentono una migliore gestione dei flussi sotto il corpo vettura per cercare di incrementare il carico aerodinamico. Continuiamo la nostra analisi della parte frontale della monoposto che vede l'introduzione della sospensione di tipo Push Rod. Dopo 4 anni, con questa scelta la Ferrari abbandona il tanto controverso schema Pull Rod, meno versatile e difficile da regolare in tempi ridotti. Questa nuova architettura consente delle regolazioni di assetto più precise e dovrebbe permettere un minore consumo delle gomme, soprattutto in staccata.
La nuova sospensione a puntone (Push Rod) prevede una diversa posizione dei bracci con caratteristiche migliori in termini di peso, rigidezza e cinematica. Sempre sulla sospensione anteriore i tecnici della Ferrari hanno migliorato il posizionamento di tutte le componenti per ridurre al minimo il disturbo aerodinamico. Inoltre nella parte centrale troviamo deviatori di flusso dalla nuova forma e di dimensioni leggermente maggiori. Anche le fiancate sono state riviste con nuove prese d'aria per migliorare il raffreddamento del motore.

Posteriore più snello

Gli sforzi maggiori degli ingegneri della Ferrari si sono concentrati nella parte posteriore della nuova SF16-H. L'Airscope, la presa d'aria dietro la testa del pilota, ha una nuova forma con dimensioni analoghe alla vettura dello scorso anno, mentre il cofano motore presenta una pinna meno evidente. Per quanto riguarda la Power Unit, per i non esperti l'insieme di tutte le componenti dei motori elettrici e di quello a combustione, le novità si sono concentrate in due aree. La prima è l'architettura, cercando di ridurre al minimo gli ingombri di tutte le varie parti per migliorare l'aerodinamica del retrotreno.
Il 6 cilindri 059/5 è una profonda rivisitazione del motore dello scorso anno e si caratterizza, in particolare, per una diversa distribuzione delle varie componenti, ad esempio dell'intercooler e della MGU-K (motore elettrico equivalente al Kers). Importanti aggiornamenti sono state introdotti nei radiatori che ora hanno una forma a V. Non si tratta di una vera e propria novità, ma piuttosto di un ritorno al passato. Già nel 2005 la Ferrari utilizzò questa soluzione sulla F2005 pilotata da Schumacher e Barrichello. In definitiva, tutte le varie soluzioni tecniche introdotte hanno permesso di rastremare molto il posteriore della nuova F1, la vettura di quest'anno è, infatti, decisamente più stretta rispetto alla vecchia SF15-T e più efficiente dal punto di vista aerodinamico. La seconda area di lavoro ha riguardato tutti gli aggiornamenti necessari ad aumentare le prestazioni della Power Unit, con miglioramenti alla combustione, all'aspirazione, alla parte ibrida e al turbo.

La Ferrari è riuscita ad incrementare ulteriormente le sinergie tra il reparto aerodinamico ed il reparto motori con il lavoro congiunto dei due team che ha permesso di introdurre significatici miglioramenti. In particolare con la SF16-H debutta una trasmissione dalle dimensioni molto limitate e viene rivisto il layout della sospensione posteriore. Queste soluzioni hanno contribuito ad apportare miglioramenti in termini di efficienza aerodinamica e dell'handling del posteriore con un'ottimizzazione del peso di tutte le componenti. Concludiamo parlando degli scarichi: oltre a quello principale sono stati introdotti, come previsto dal nuovo regolamento 2016, altri due piccoli condotti collocati ai lati. Una soluzione che dovrebbe aumentare il sound del motore, tanto criticato lo scorso anno.

Test di Barcellona e Campionato 2016

Dal 22 al 25 febbraio si sono svolti a Barcellona i primi test che hanno visto coinvolti tutti i team di Formula 1. Dal Circuit de Catalunya sono arrivati i primi risultati incoraggianti per il team di Maranello, ed in questi giorni è stato possibile scoprire ulteriori dettagli sulla nuova SF16-H, come il nuovo diffusore posteriore, modificato nella parte centrale, che dovrebbe garantire una più efficace estrazione d'aria dal fondo della vettura.
Concludiamo parlando del Campionato 2016, che inizierà il prossimo 20 marzo a Melbourne. Il più lungo della storia della Formula 1, con ben 21 gare, vedrà il debutto del Gran Premio dell'Azerbaijan, nel circuito cittadino di Baku, e si concluderà a fine novembre ad Abu Dhabi. Nel prossimo campionato arriveranno le gomme con mescola ultrasoft ed il nuovo format delle qualifiche, divise sempre in tre sezioni, ma che prevede dopo una prima fase l'eliminazione di un pilota ogni 90 secondi. Un cambiamento di regolamento che vedrà sfidarsi solo due piloti per la pole position nell'ultimo minuto e mezzo di prove.

Ferrari SF16-H Progettata con l’unico obiettivo di vincere il campionato 2016, la nuova Ferrari di Formula 1 SF16-H sfoggia una nuova livrea che omaggia il passato, ma pensata anche per dare più visibilità ai suoi sponsor. La 63esima monoposto nella storia del Cavallino è una vettura con numerosi miglioramenti sia meccanici che aerodinamici che speriamo possano consentire di raggiungere e battere i rivali della Mercedes. Le prime impressioni sulla nuova SF16-H sono sicuramente molto positive, non ci resta che attendere, quindi, ancora qualche settimana per vedere se tutte le novità introdotte consentiranno alla Ferrari di tornare a vincere il campionato piloti e quello costruttori.