Nuova Ferrari F1-75: scopriamo la monoposto 2022 del Cavallino Rampante

La Scuderia Ferrari ha presentato la nuova monoposto 2022 di Formula 1. Diamo un'occhiata più approfondita alla proposta della casa di Maranello.

Nuova Ferrari F1-75: scopriamo la monoposto 2022 del Cavallino Rampante
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C'è un motivo se Enzo Ferrari, conosciuto come il Drake per la sua capacità di realizzare imprese straordinarie, divenne celebre anche per la leggendaria frase: "Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un'automobile, sicuramente la farà rossa". Oggi queste poche parole nostalgiche sono il motto di un'avventura, quella italiana, che prosegue costante dal 1950 nel Campionato del Mondo di Formula 1. Ma le radici della Scuderia Ferrari, seppur più profonde, iniziano a maturare già tre anni prima quando viene presentata la mitica Ferrari 125 S, una delle icone della Casa di Maranello.

Nuova Ferrari F1-75: obiettivo innovazione

Quest'anno sono passati ben 75 anni da quando la casa automobilistica italiana produsse la 125 S, tra l'altro in soli due esemplari, e quasi un secolo dopo i ricavi si sono moltiplicati fino a oltrepassare la soglia dei 4 miliardi di euro di cui 800 milioni solo di utili.

A Maranello hanno così pensato di omaggiare i 75 anni di attività dell'azienda soprannominando la nuova monoposto F1-75. Ma la nostalgia, in un 2022 all'insegna del progresso e della rivoluzione per un Mondiale che si preannuncia più inaspettato che mai, si ferma qui dal momento che l'obiettivo del direttore sportivo Mattia Binotto e degli ingegneri Ferrari è stato quello di innovare la monoposto di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Una clip che vede i due piloti estasiati di fronte alla nuova F1-75 è stato lo specchio della community internazionale, rimasta sbalordita dal concept e dal design con il quale il team di Maranello ha reinterpretato le pesanti modifiche imposte dal regolamento per la nuova edizione del Campionato del Mondo di Formula 1.

La squadra ha iniziato a lavorare alla macchina già dal 2020, investendo la maggior parte delle risorse su questo progetto a costo di rinunciare a qualcosa nel Mondiale appena superato.
Ma dopo un paio di anni poveri di risultati, l'entusiasmo generale scatenato dalla presentazione della monoposto è stato sostituito dal dubbio. La domanda spontanea è: sarà anche veloce oltre che bella?

I presupposti per una vettura competitiva, a fronte delle misure aerodinamiche celate per esigenze di segretezza e di cui verremo a conoscenza soltanto una volta iniziati i test di Barcellona, sulla carta ci sono tutte dal momento che larga parte delle attenzioni sono state rivolte alla componente della power-unit, che sembrerebbe aver migliorato ulteriormente e sensibilmente i risultati già promettenti della seconda parte del Campionato dello scorso anno, soprattutto con un rinnovato sistema di raffreddamento.
Ci sarà molto da lavorare visto che i dati raccolti dal simulatore dovranno essere integrati una volta che la macchina scenderà su pista, ma Binotto per tutta la presentazione ha sottolineato quanto le migliorie non si siano limitate alla power-unit ma anche alle sospensioni e alla componente dell'aereodinamica.

Le sfide della F1-75

Quest'ultimo punto avrà un ruolo totalmente differente rispetto agli anni precedenti, di cui un assaggio si può apprezzare visivamente sul lato tecnico con il posteriore, l'anteriore e gli accorgimenti tecnici sulla pancia che risultano sbilanciati rispetto a quanto hanno mostrato gli altri team - che si sono limitati a tingere per lo più il prototipo con i nuovi colori.
Un lavoro accurato è stato anche svolto al di sotto della vettura, una parte ovviamente non mostrata, che dovrà ottimizzare al meglio l'effetto suolo, l'elemento più importante di questo Campionato dal momento che è stato reintrodotto con le nuove regole che dovranno favorire la competizione e la spettacolarità dei sorpassi.

La riduzione dell'aria sporca grazie ai copriruota e ai winglets over-wheel dovrebbero inoltre agevolare di molto gli inseguimenti sotto i 2 secondi, visto che il nuovo concept vuole migliorare la qualità dell'aria per l'auto che segue.

La livrea è stata uno degli elementi più coinvolgenti della presentazione dal momento che rispecchia, come ribadito da Sainz, la sintesi tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione.

Il rosso scuro vuole sottolineare la competitività di una monoposto che non vuole più "accontentarsi" della medaglia di bronzo sul fronte del Campionato dei Costruttori ma che vuole ambire alle posizioni di vertice. Non mancano, ovviamente, i partner di Ferrari sulla livrea con la piacevole sorpresa del logo del 75° anniversario affiancato dal tricolore, un omaggio all'Italia che la Scuderia rappresenta. Sul piano motore, il direttore sportivo, così come i capi ingegneri, non hanno speso parole esaustive per le migliorie effettuate sotto al cofano, ma dalle indiscrezioni sembrerebbe che la squadra abbia già recuperato i 20 cavalli persi a causa della nuova miscela di carburante con il 10% di etanolo grazie al nuovo motore a combustione interna e, in aggiunta, a guadagnarne altri 20 con le attenzioni rivolte alla power-unit e al sistema ERS che dovrebbe sprigionare maggiore potenza rispetto al 2021.

La tecnica della Ferrari F1-75

Subito dopo la presentazione, il sito Ferrari Media è stato aggiornato con un focus più attento alle specifiche tecniche della vettura, senza però scendere troppo in profondità con i risultati raggiunti in fase di pianificazione. La nuova power unit, denominata 066/7, mantiene i 1.600 cc di cilindrata sulla scia della SF21 al fianco del consueto motore V6, le prestazioni però migliorano grazie al sistema ERS in grado adesso di erogare una potenza massima di 163 CV a fronte dei 161 della precedente monoposto.

La differenza più significativa, invece, si riscontra nelle dimensioni dell'auto, in particolar modo nel peso complessivo che senza carburante dovrebbe sfiorare i 795 kg, 5 in più rispetto al prototipo, e 43Kg in più rispetto alla SF-21. Questo vuol dire che a pieno carico, ovvero agli inizi di ogni GP, la vettura potrebbe arrivare a circa 900 kg totali anche se la Scuderia ha dedicato il giusto spazio alla distribuzione del peso. Le sospensioni sono state rivisitate con un approccio diverso in modo tale da migliorare la flessibilità della vettura a seconda dei pneumatici che verranno utilizzati che, con la nuova conformazione a 18 pollici di diametro, saranno meno sensibili alla temperatura per permettere così alla macchina di seguire con costanza quella che la precede.

F1-75

SF-21

La presentazione della Scuderia Ferrari è dunque stata un perfetto mix tra tradizione e innovazione, una strategia che mette mano al passato per migliorare il presente e ampliare i margini di innovazione per il futuro. Una cosa è comunque certa: il mito del Cavallino Rampante iniziato da Enzo Ferrari continuerà a entusiasmare il popolo ferrarista grazie a una F1-75 che, quest'anno, appare più competitiva che mai.