Tutti i dubbi degli italiani sulle auto elettriche: lo studio Continental

Analizziamo insieme i nuovi dati dell'Osservatorio Continental, che questa volta si è focalizzato sui dubbi degli italiani in merito alle BEV.

Tutti i dubbi degli italiani sulle auto elettriche: lo studio Continental
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Dal 2035 in Europa si potranno vendere soltanto nuove auto elettriche alimentate a batteria oppure a idrogeno, ci restano dunque "solo" 14 anni per prepararci a dovere allo switch e i dubbi degli italiani in merito alle elettriche non sono pochi.
Secondo un nuovo studio dell'Osservatorio Continental però si tratterebbe di problemi assolutamente superabili. Andiamo dunque a vedere quali sono questi scogli e come si possono affrontare. Secondo il terzo Osservatorio Mobilità e Sicurezza di Continental Italia, svolto in collaborazione con Euromedia Research, oltre un italiano su due vorrebbe comprare un'auto elettrica.
Secondo la percezione comune, lo switch nei confronti di una nuova mobilità non avrà tempi brevi, eppure gli automobilisti italiani sembrano assolutamente pronti ad abbracciare il cambiamento in modo radicale. Il 66,1% degli intervistati si è infatti detto interessato all'acquisto di una vettura a zero emissioni, il 55,5% si è già informato a riguardo e il 10,6% già ne possiede una.

L'auto elettrica come spartiacque generazionale

Gli utenti maggiormente interessati alle BEV hanno di solito un'auto di proprietà alimentata a benzina e percorrono fra gli 11 e i 50 km al giorno. Hanno inoltre un garage presso cui installare una Wallbox per la ricarica domestica, vivono al Sud e nei Comuni di Provincia, appartengono alla generazione Y, hanno insomma fra i 27 e i 41 anni. I più curiosi invece sono donne, appartenenti alla generazione Z, vivono al Sud e in Provincia.

Nonostante l'interessamento generale però, il 68,9% degli intervistati ha comunque dichiarato di non aver mai avuto l'occasione di guidare un'auto elettrica - cosa che succederà alla prima occasione utile. A chi invece l'auto elettrica non interessa affatto sono i cosiddetti Baby Boomer: hanno 57-75 anni, vivono in Provincia e soprattutto nel Nord Ovest, non hanno un garage e percorrono meno di 10 km al giorno. Non hanno mai provato un'auto elettrica e non hanno intenzione di acquistare un EV neppure in presenza di incentivi. Sono le stesse persone che pensano che fra 10 anni il parco circolante sarà ancora a motore endotermico.

Il ruolo chiave dell'informazione

Come potete già capire da questi dati, lo switch elettrico stuzzica la curiosità degli italiani (soprattutto dei più giovani), molti dei nostri concittadini però non sono ancora intenzionati a spendere i loro soldi per una nuova auto elettrica. Il 76,8% degli intervistati si è infatti detto interessato al cambiamento ma non ancora pronto a investire.

Le ragioni alla base di questo sono di carattere economico, infrastrutturale e di prodotto, si attende insomma che sul mercato arrivino nuove tecnologie. L'Osservatorio Continental ha poi evidenziato come ci sia ancora bisogno di tanta informazione: il 74,7% degli intervistati, tre consumatori su quattro, sanno esattamente di cosa si parla quando si dice "BEV" e "auto ibrida", i problemi arrivano quando si scende maggiormente nel dettaglio. Solo il 47% degli utenti sa cosa significa "Ibrido Plug-in" (per approfondire: cosa significa Plug-In Hybrid?). I problemi che frenano maggiormente gli italiani dall'acquistare una nuova auto elettrica sono poi i "soliti noti": il costo, con il 62,8% degli intervistati che ha confessato di non avere abbastanza budget per acquistare una BEV e solo il 30% convinto dagli incentivi statali.

C'è poi ancora confusione sui costi di gestione: gli italiani pensano (erroneamente, potremmo aggiungere) che i costi di manutenzione delle BEV siano superiori rispetto a quelli delle auto tradizionali, la gestione generale però è percepita come più economica. Si passa successivamente all'autonomia e alle infrastrutture di ricarica. (In foto il Continental EcoContact 6 creato appositamente per migliorare i consumi delle auto elettriche)

Il 38,7% del campione pensa che l'autonomia delle BEV non sia ancora sufficiente, il 37,4% invece crede che non ci siano abbastanza colonnine. Su questo fronte il 24,6% ha dichiarato di non aver mai visto colonnine di ricarica pubblica, il 59,4% ne ha viste poche; in linea di massima però c'è ottimismo riguardo alla diffusione di nuove stazioni di ricarica, sappiamo del resto che c'è un piano europeo per raggiungere i 3 milioni di punti di ricarica.

I punti a favore delle auto elettriche

Gli utenti intervistati hanno tuttavia individuato alcuni punti a favore delle BEV: il 60% dei consumatori pensa che l'elettrico sia una soluzione tecnologia capace di risolvere i problemi dell'inquinamento ambientale (ma non quello relativo alla mobilità per i prossimi 5 anni).

Il 28% si è però detto preoccupato per lo smaltimento delle batterie usate (se siete in questo 28% potete leggere il nostro speciale Riciclare la batteria di un'auto elettrica). Il 27,3% pensa che le BEV abbiano un comfort e una silenziosità impareggiabili, mentre il 25,4% preferirebbe l'auto elettrica per accedere ad aree a traffico limitato. Sembrano invece marginali le prestazioni che i motori elettrici sono in grado di offrire. Arriviamo dunque alle conclusioni: gli italiani sono pronti per affrontare uno storico switch elettrico in ambito automotive? Il 54,9% degli intervistati si è dichiarato ottimista. Ovviamente non mancano gli spiriti critici: il 42,4% dei cittadini pensa che solo le grandi città saranno davvero pronte al ricambio del parco auto, mentre il 31% sostiene che l'Italia non sarà pronta per lo switch - in questo caso parliamo di Baby Boomers, residenti nel Nord Est del Paese e nelle città metropolitane, utenti che non sono interessati ad approfondire il tema elettrico. E voi, lettori di Everyeye Auto, a quale fascia d'utenza appartenete?