Conosciamo il sistema di infotainment della nuova Suzuki SWIFT Hybrid

Andiamo a conoscere meglio il sistema di infotainment scelto da Suzuki per la sua nuova SWIFT Hybrid 2020, che abbiamo testato a fondo.

Conosciamo il sistema di infotainment della nuova Suzuki SWIFT Hybrid
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Dopo aver parlato della tecnologia Suzuki Hybrid presente a bordo della nuova SWIFT Hybrid 2020, e aver messo alla prova la sua Guida Autonoma di livello 2 su strada, vogliamo affrontare un nuovo tema particolarmente importante, che potremmo definire "chiave": l'infotainment di bordo. La questione infotainment è ormai fondamentale quando si tratta di auto di nuova generazione, esistono funzioni a cui gli automobilisti italiani non vogliono assolutamente rinunciare, e l'offerta proposta da Suzuki sulla sua SWIFT Hybrid è quantomai completa. Due i livelli offerti dalla casa giapponese, entrambi con schermo centrale da 7 pollici, compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto e Bluetooth. L'allestimento TOP si differenzia però da quello COOL per un solo dettaglio: la presenza di un navigatore con mappe 3D precaricate su scheda SD, fornita ovviamente da Suzuki. Chiarito questo aspetto, mettiamo pure il sistema alla prova.

Un sistema chiaro e semplice da usare

Fornito da Bosch, si tratta di un sistema di infotainment che punta tutte le sue carte sulla semplicità d'utilizzo, in modo che anche l'utente meno pratico riesca a destreggiarsi senza difficoltà. Una volta acceso, lo schermo centrale ci mostra quattro sezioni fondamentali, caratterizzate da colori ben riconoscibili. In alto a sinistra abbiamo la sezione Ascolta, e riguarda chiaramente le fonti audio che possono essere la Radio DAB, il Bluetooth, una sorgente AUX o USB. In alto a destra figura invece il pannello riguardante il telefono e le chiamate, con la possibilità di consultare non solo un comodo registro ma anche i contatti presenti nella nostra rubrica - dopo aver chiaramente connesso uno smartphone via Bluetooth. In basso a sinistra trova posto il navigatore, che come abbiamo detto appena sopra nella versione TOP offre anche mappe e navigazione 3D. La vera sezione chiave però, a nostro avviso almeno, si trova nel riquadro in basso a destra, ovvero quello dedicato alle connessioni Apple CarPlay e Android Auto. Connettere uno smartphone alla presa USB dell'auto farà attivare questo quarto pannello, che permette l'accesso alle versioni "di bordo" dei sistemi di Apple e Google.

In questo modo abbiamo le app che utilizziamo di solito sul nostro telefono ma in formato "da viaggio", a tutto schermo, pensiamo a Google Maps, Waze, Spotify, Apple Music e molto molto altro. Le applicazioni Apple CarPlay e Android Auto vanno di fatto a bypassare completamente il sistema di infotainment dell'auto per mostrare le loro interfacce, in questo modo l'assenza di un navigatore 3D sull'allestimento di base COOL diventa un dettaglio davvero marginale.

Così come marginale diventa l'impostazione grafica pensata da Bosch: bisogna ammettere di non essere di fronte al sistema graficamente più accattivante del mercato, la scelta di Suzuki però è sensata e funzionale. Oramai infatti Apple Carplay e Android Auto dominano il mercato, la prima cosa che moltissimi utenti collegano appena entrati in auto, accade così che sistemi di infotainment di serie anche più avanzati e dispendiosi vengano completamente oscurati.

Massimo controllo

Per il controllo del suo sistema di infotainment, Suzuki ha inserito dei comandi touch sulla sinistra e sulla destra rispetto allo schermo. La scelta di non utilizzare manopole fisiche per le operazioni più essenziali, come la gestione del volume ad esempio, inizialmente ci ha fatto storcere il naso - perché cercare i comandi touch in fase di marcia, mentre si guarda la strada, è certamente più complicato. Dobbiamo però ammettere che dopo qualche giorno di utilizzo ci si abitua e si trova quasi tutto "a memoria", inoltre raramente utilizzerete i tasti touch accanto allo schermo, avete tutto ciò di cui avete bisogno sullo sterzo multifunzione. Possiamo rispondere a una chiamata e riagganciare, alzare e abbassare il volume, richiamare l'assistente vocale (funziona sia con Siri che con Google Assistant), mandare avanti o indietro una stazione radio o la traccia di un album in ascolto. Abbiamo insomma tutto a portata di dita, senza il bisogno di distogliere lo sguardo dalla strada.

Suzuki ha quindi puntato su un sistema di infotainment essenziale ma completo, che ci permette di ascoltare la Radio DAB come la musica via Bluetooth connettendo un cellulare, così come effettuare chiamate utilizzando il nostro assistente vocale preferito. Al centro dello schermo avete a disposizione anche il tasto Preferiti, per accedere subito alle funzioni che usate maggiormente. Abbiamo potenzialmente anche un navigatore di bordo, il vero clou però è rappresentato dalla piena compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto via cavo USB (la porta USB A è appena sotto il climatizzatore), applicativi che trasformano completamente l'interfaccia di sistema e ci mettono a disposizione le nostre app preferite. Il pannello touch fra le altre cose si comporta in maniera impeccabile e i due sistemi risultano fluidi e perfettamente utilizzabili in ogni occasione. Così come dev'essere.