Con il sistema Keyless un'auto si ruba in pochi secondi: come difendersi

Le auto di ultima generazione offrono un comodissimo sistema Keyless che però, in alcuni casi, può essere un'occasione d'oro per i ladri.

Con il sistema Keyless un'auto si ruba in pochi secondi: come difendersi
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Le auto di nuova generazione sono ormai piene di tecnologia dal muso al bagagliaio, che può aprirsi per magia semplicemente passando un piede al di sotto del paraurti oppure avvicinandoci con le chiavi in tasca. Questa insieme ad altre nuove funzioni si devono a un sistema chiamato Keyless, che prevede una chiave in grado di emanare dei segnali a medio-corto raggio e un'auto in grado di recepire i messaggi codificati. Sono ormai molti i modelli presenti sul mercato che ci permettono, soltanto tenendo le chiavi in tasca e avvicinandoci/allontanandoci alla vettura, di aprire/chiudere le portiere, il bagagliaio, di mettere in moto cliccando un pulsante senza inserire la chiave in nessun posto - può restare in tasca, in borsa, poggiata sul tunnel centrale dell'auto. Tutto meraviglioso, peccato però che i ladri siano sempre al passo coi tempi e molti dei modelli in circolazione - soprattutto quelli prodotti qualche anno fa - siano estremamente vulnerabili ad attacchi relay.

Cos'è un attacco relay al sistema Keyless

Gli attacchi relay sono davvero infimi, non richiedono violenza, forza fisica o sforzi particolari da parte dei ladri. Solitamente c'è bisogno di due persone, una che si avvicini alla casa per "sniffare" e captare il segnale a medio-corto raggio emanato dalle chiavi, un'altra che riceva il segnale amplificato dal complice - potenziato per arrivare sino alla vettura. Come per magia, in pochi millisecondi, la vettura bersagliata si apre magicamente e si mette in moto come nulla fosse - dunque i ladri non devono neppure più trafficare con i cavi di accensione come accadeva qualche tempo fa.

La questione della sicurezza di questo sistema è tornata di recente sulle pagine delle riviste specializzate per via di un nuovo studio che pone un serio allarme su più di un milione di auto Kia, Toyota e Hyundai che utilizzano la medesima crittografia (ormai superata) della Texas Instruments. I marchi hanno subito precisato che si tratta di modelli vecchi, non più in produzione, il problema però per molti utenti resta attuale e per questo motivo abbiamo pensato di darvi qualche consiglio per difendervi dagli attacchi relay.

Consigli basilari

Il consiglio più semplice ed economico da dare è di utilizzare una piccola sacca di protezione nella quale tenere le chiavi. Chiamate anche Faraday Bag, queste piccole sacche evitano che le onde emanate dalla chiave fuoriescano dall'abitazione quando non utilizziamo l'auto. Sul mercato esistono diversi modelli di sacche di questo tipo, più e meno economici, che da sole bastano a evitare attacchi notturni, con i malintenzionati che magari cercano di captare il segnale dal vostro cortile.
Alcuni modelli di auto poi permettono di disattivare direttamente sulle chiavi il segnale wireless emanato; in questo caso il consiglio è di staccare tutto quando tornate a casa e non avete intenzione di usare l'auto per un periodo medio-lungo - il che significa anche tutta la notte. Anche in questo modo l'attacco è scongiurato, nessun ladro può captare un segnale che non viene emesso. Ovviamente poi ci sono sempre i buoni vecchi metodi: anche se i ladri captano il segnale della vostra chiave, un buon sistema di blocco sterzo o pedali può scongiurare il furto, poiché sarà impossibile guidare l'auto pur mettendola in moto.

Nel caso invece in cui compriate un'auto di seconda mano dotata di sistema Keyless, il consiglio primario è di riprogrammare il segnale di chiave e vettura, così che nessuno che abbia avuto un contatto con l'auto in precedenza possa entrarvi. Nel mondo in cui viviamo non ci si può fidare più di nessuno, pensate se qualcuno vi venda la sua auto keyless solo per riprendersela in tutta comodità con un dispositivo programmato e allineato al segnale della vettura, bisogna assolutamente scongiurare ogni rischio.

VIN e nuove tecnologie

Un altro consiglio può riguardare il parcheggio: sicuramente avere un garage al chiuso può rendere più difficile il furto, nel caso in cui abbiate un vialetto parcheggiate il più lontano possibile dalle chiavi (leggasi anche: tenete le chiavi in casa il più lontano possibile dall'auto), oppure rendete l'accesso alla vettura il più difficile possibile - sul web del resto sono molti i video di auto parcheggiate senza alcuna barriera, aperte e portate via dai malintenzionati senza alcuna fatica.

Un altro consiglio può riguardare il VIN dell'auto, un numero di identità univoco,che sarebbe cosa buona e giusta avere inciso su tutti i vetri dell'auto - così da rendere la vita ai ladri più difficile, che devono fare attenzione a rivendere il veicolo o le sue parti. Avere il VIN inciso su più parti della vettura potrebbe far desistere i malintenzionati dal portare a termine il colpo. Fortunatamente i rischi sono inferiori con le auto di nuovissima generazione, che offrono una crittografia migliore e più complicata da decodificare - non sappiamo però quanto ci metteranno i ladri, sempre più tecnologici, a infrangere anche le attuali barriere. Combattiamo una guerra infinita e bisogna sempre essere preparati al peggio.