Quale Audi A3 scegliere? Proviamo l'intera gamma in Salento

Audi ci ha messo a disposizione l'intera gamma di A3 per un test drive mozzafiato sulle strade del Salento: quale versione scegliere a fine 2022?

Quale Audi A3 scegliere? Proviamo l'intera gamma in Salento
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Quando si parla di A3, in casa Audì ci si alza in piedi, si gonfia il petto di orgoglio. Una forma di rispetto verso un modello che sin dal suo debutto nel 1996 ha cambiato in maniera abbastanza oggettiva le sorti del marchio tedesco - non a caso è un assoluto best seller. A oggi un'Audi su cinque appartiene alla famiglia A3, mentre un'Audi A su due è una A3. Una formula vincente possibile soprattutto grazie a dimensioni compatte e a un ottimo rapporto qualità-prezzo. È inoltre un modello declinato con un'offerta di motorizzazioni e personalizzazioni con pochi eguali, e vi facciamo capire subito il perché.
Audi A3 nel 2022 si può innanzitutto avere in versione Sportback e Sedan, i suoi motori invece possono essere a benzina, a gasolio, Mild Hybrid a 48V a benzina e persino a metano (anche se in questo preciso momento storico quest'ultimo è il carburante meno conveniente), Plug-in Hybrid arrivando infine ai modelli Audi Sport, S3 e RS3, quest'ultima una sportiva da 400 CV di cui abbiamo parlato abbondantemente in una nostra prova dedicata (guidiamo la nuova Audi SR3, l'ultima a 5 cilindri).
Vista la recente prova di RS3, oggi vogliamo concentrarci sul resto della gamma, una line-up "per tutti" che abbiamo testato nella sua completezza in Puglia, fra le suggestive strade che collegano Brindisi a Lecce e poi fino a Santa CesareaTerme, dove abbiamo passato un giorno da sogno affacciati sul mare. Siamo dunque pronti a premere col dito il pulsante START.

C'è un'Audi A3 per tutti

Poco sopra abbiamo citato le diverse motorizzazioni disponibili per Audi A3, queste però si suddividono ulteriormente in vari step di potenza.

Guardando alla A3 a benzina "pura", senza alcun tipo di elettrificazione, ci siamo messi alla guida della 1.0 (30) TFSI da 110 CV con cambio S tronic, un propulsore che con soli 3 cilindri è in grado di fornire un ottimo spunto in accelerazione e di rendere piacevole la passeggiata della domenica sui tornanti come i viaggi urbani per andare al lavoro (si parte da 29.200 euro). È senza dubbio lo step di partenza della gamma A3, una vettura piena di contenuti e dall'ottima qualità dei materiali che comunque può cambiare sensibilmente a seconda dell'allestimento scelto. Essendo uscita sul mercato nel luglio 2020, i contenuti di nuova A3 sono ormai noti, vogliamo dunque concentrarci sulle sensazioni di guida per capire quale versione sia la migliore per le singole esigenze. A3 tre cilindri da 110 CV si configura di sicuro come la compatta premium adatta alla maggior parte del pubblico, un pubblico che non vuole un motore a gasolio, né un propulsore molto sportivo ma che sappia in ogni caso cavarsela in ogni situazione.

Lo stesso discorso si può fare per la MHEV 48V, che fa un balzo in avanti grazie al motore 1.5 TFSI da 150 CV e a un sistema elettrico che aiuta nelle partenze e in ripresa. Nonostante l'ottimo brio offerto dal 4 cilindri Audi e dal sistema a 48V, A3 MHEV è anche in grado di ridurre i consumi fino a 0,4 litri ogni 100 km, proprio grazie all'elettrificazione.

È la A3 per chi vuole una vettura ibrida a benzina senza lo stress della ricarica; certo una tecnologia Full Hybrid HEV avrebbe spinto ancora più in alto la qualità della vettura, lo stesso però sarebbe successo con il prezzo. Per chi vuole qualcosa di ancora superiore esiste la A3 PHEV. Arrivata a novembre 2020, A3 Plug-in Hybrid si è rivelata nelle nostre mani una vera sorpresa.

La tecnologia Plug-in Hybrid al servizio di Audi A3

Le auto Plug-in Hybrid sono particolarmente complesse da realizzare e solitamente i loro vantaggi vengono vanificati da un peso eccessivo.

Rispetto alle ICE e alle BEV, che offrono o motori termici o motori elettrici, la tecnologia Plug-in Hybrid integra entrambi i mondi. A3 PHEV ha così un ottimo motore 1.4 TFSI con cambio S tronic (da 204 o 245 CV) e un vero e proprio motore elettrico integrato nel cambio a doppia frizione. Se il primo è alimentato dalla benzina, il secondo sfrutta una comoda batteria agli ioni di litio da 13 kWh, montata al di sotto dei sedili posteriori. Nonostante la complessità di questo sistema, la maneggevolezza dell'auto (disponibile purtroppo solo a trazione anteriore) è simile alle altre vetture della gamma, con in più la possibilità di percorrere fino a 66 km di strada con la sola trazione elettrica. Il sistema MMI di Audi è molto curato e permette di gestire la parte elettrica con estrema versatilità, giusto per fare un esempio se la carica ce lo permette possiamo scegliere di sfruttare solo il motore elettrico, di conservare energia per dopo o ricaricare la batteria con il motore termico.

A meno di particolari esigenze, la modalità che consigliamo è quella dinamica, con il software di bordo che sceglie quando far entrare in azione il motore elettrico: in questo modo l'assistenza è garantita per un numero maggiore di chilometri perché i due motori presenti a bordo lavorano in simbiosi, a tutto vantaggio di consumi ridotti.

Ovviamente chi ha la possibilità di connettere tutte le sere la vettura a una wallbox casalinga (o in ufficio nelle ore di lavoro) può viaggiare durante il giorno solo in elettrico, a patto di restare attorno ai 55 km circa. In questo modo si azzerano i costi relativi alla benzina, o comunque si confinano soltanto ai viaggi più lunghi.
A tal proposito, come su ogni ibrida presente sul mercato, fate attenzione all'utilizzo con batteria scarica: i consumi della benzina chiaramente salgono rispetto a una ICE tradizionale, visto che dobbiamo portarci dietro anche il peso della batteria agli ioni di litio e del sistema elettrico.

Le PHEV non sono automobili adatte a chi percorre lunghi tratti di strada ogni giorno, bisogna accantonare anche l'idea di ricaricare la batteria alle colonnine poiché sono vetture che non hanno caricatori di bordo molto potenti. La batteria della A3 PHEV si ricarica in poco più di 4 ore, sia che siate a casa oppure fuori, connessi alle colonnine pubbliche. Sono tempi insostenibili per ricaricare in viaggio, scegliete una PHEV solo se avete accesso a una wallbox a casa o al lavoro.

Superati questi scogli pratici, la A3 Plug-in Hybrid può essere un'eccezionale soluzione per chi voglia una vettura dalla doppia anima, al passo coi tempi, potente il giusto ma anche tanto smart. Non essendoci ancora una A3 Full Electric, il Plug-in Hybrid è l'unico modo per avere un assaggio di mobilità a zero emissioni sulla compatta premium di Ingolstadt. Per le lunghe e lunghissime percorrenze c'è invece il diesel.

850 km con un pieno di gasolio

Per esigenze pratiche, la A3 a metano è l'unica a non essere arrivata in Salento, abbiamo invece coperto una buona parte di percorso con la A3 TDI quattro S tronic da 200 CV.

Il diesel, lo sappiamo, è stato per decenni il carburante più conveniente, sia per i motori in grado di consumare poco, sia per il prezzo alla pompa la grazie ad accise pensate ad hoc. Negli ultimi anni è stato parecchio demonizzato per via dell'inquinamento ambientale, inoltre è diventato un carburante più costoso anche della stessa benzina, sembra dunque che per il gasolio non ci sia pace. Peccato, perché i motori TDI di ultima generazione del Gruppo Volkswagen offrono un buono spunto di marcia (ciò che manca è un po' di coppia a bassi regimi ma se si attende qualche istante c'è tutto ciò che serve) e soprattutto consumano pochissimo: rispetto alle versioni precedenti hanno consumi ed emissioni inferiori fino al 20%.
Con piede abbastanza leggero, proprio come farebbe un utente parsimonioso e attento ai costi, abbiamo consumato 4,4 litri di gasolio per 100 km, un livello inarrivabile dalle altre A3 a benzina. Con batteria carica solo la A3 PHEV può fare di meglio, la A3 TDI però costa meno (a partire da 30.400 euro contro i 41.500 euro della 40 TFSI e S tronic, che però permette di sfruttare l'Ecobonus), è più leggera e può avere l'ottima trazione quattro di Audi, per un controllo impeccabile e una dinamica di guida più soddisfacente (la combo S tronic e trazione quattro è assolutamente consigliata per una migliore esperienza).

Per chi abbia invece esigenze meno particolari di potenza e trazione, esistono anche i motori TDI da 116 CV e 150 CV. Insomma potete personalizzare la vostra esperienza A3 come preferite, anche internamente è possibile avere stili, colori e materiali differenti, per la plancia come per il tunnel centrale e lo sterzo. A3 si può anche configurare con i migliori ADAS del momento, così da avere a bordo una Guida Autonoma di Livello 2.

Abbiamo provato anche questo sistema e tutto sembra funzionare a dovere, la gestione delle frenate è abbastanza lineare, è difficile che la vettura faccia azioni brusche; le accelerazioni sono più nervose ma nulla che possa danneggiare l'esperienza (anzi agli utenti Audi questo dettaglio potrebbe piacere).
Gli unici nei da segnalare riguardano le auto in uscita da autostrade e superstrade, con la A3 portata a frenare eccessivamente per qualche istante quando la vettura che ci precede è ormai fuori dal nostro raggio d'azione, inoltre non amiamo i controlli della Guida Autonoma posti in basso dietro lo sterzo.

Sono difficili da raggiungere e c'è il rischio di distrarsi alla guida per vedere dove sono fisicamente i tasti che ci interessano, soprattutto le prime volte che guidiamo l'auto. Con questa soluzione, Audi può produrre sterzi multifunzione identici per tutte le A3 in gamma, anche quelle non dotate di ADAS avanzati, speriamo però che con la nuova generazione tutti i controlli vengano spostati sul volante.

L'anello di congiunzione: l'Audi S3

Arrivati a questo punto abbiamo praticamente provato la gamma A3 nella sua interezza, manca però l'anello di congiunzione fra i modelli "civili" e il razzo chiamato RS3: parliamo della S3, disponibile anch'essa Sportback o Sedan. Nel caso in cui la RS3 risulti esagerata per le vostre esigenze, con un ticket d'ingresso inferiore ai 52.000 euro potete portarvi a casa una "mini sportiva" quattro cilindri con motore TFSI da 228 kW/310 CV, dunque 1 cilindro e 90 CV in meno rispetto alla RS3. Cambia del resto anche il prezzo: S3 da 51.950 euro, RS3 da 61.750 euro.

Un diavolo della Tasmania particolarmente arrabbiato che risponde ai comandi con precisione quasi chirurgica, estremamente divertente da guidare e con consumi di benzina che dovrebbero attestarsi attorno agli 8 litri/100 km. Con i suoi 400 Nm di coppia la S3 regala emozioni forti e un'accelerazione 0-100 km/h possibile in 4,8 secondi. Una variante che colma il gap fra i 245 CV e i 400 CV dei modelli restanti, segno che davvero esiste una A3 per tutti.

Su A3 inoltre è possibile configurare anche tecnologie solitamente offerte su segmenti superiori. Il successo della vettura infatti ha spinto Audi ad attuare la filosofia chiamata Top Down: le migliori tecnologie del mercato debuttano sulle ammiraglie di fascia superiore, poi però arrivano anche su A3.

La vettura è stata la prima berlina di Segmento C di Audi configurabile con i fari LED Audi Matrix e la strumentazione digitale Audi Virtual Cockpit, non sono però gli unici primati: A3 è stata anche la prima compatta del marchio a offrire la trazione integrale, la prima Audi S a quattro cilindri, la prima vettura sviluppata sul pianale modulare MQB del Gruppo Volkswagen. Un curriculum da prima della classe, intenta a conservare la leadership ancora per molto...