Alla fine dello scorso anno, mentre il Governo si accingeva a votare la Legge di Bilancio 2020, abbiamo più volte parlato della nuova RC Familiare. Una norma che porterà diversi vantaggi a molte famiglie italiane ma che potrebbe, paradossalmente, nascondere anche dei rincari indiscriminati - come vi abbiamo raccontato in una nostra recente analisi. Al di là delle opinioni e dei vari "potrebbe succedere che...", oggi ci troviamo a poco più di una settimana dalla sua entrata in vigore e gli automobilisti italiani hanno ancora le idee confuse. A dirlo non siamo noi ma un nuovo studio dell'istituto mUP Research ordinato da Facile.it, che ha coinvolto un campione rappresentativo della nostra popolazione. È emerso che il 14,1% dei rispondenti assicurati non ha ancora capito come funziona la nuova RC Familiare, il che corrisponde a 5,5 milioni di persone, almeno sulla carta. Cerchiamo dunque di fare un po' di chiarezza: a beneficiare della RC Familiare sono quelle famiglie che hanno all'interno del loro nucleo almeno un'auto e un motoveicolo. Questo perché sarà possibile assicurare il veicolo a due ruote con la stessa classe di merito di quello a quattro ruote, mentre fino a oggi i due "mondi" erano del tutto separati.
RC Familiare per 3 milioni di famiglie
Un'idea che dovrebbe portare vantaggi a 3 milioni di famiglie, pari al 18% dei rispondenti alla suddetta indagine. Tali nuclei interessati si trovano soprattutto al Centro Italia, con il 25,2%, una cifra molto diversa rispetto a quella relativa al Nord Est per esempio, dove abbiamo un 14,7%. A oggi la Legge Bersani consente già di condividere la classe di merito più alta con altre auto della famiglia, dal prossimo 16 febbraio invece il provvedimento sarà esteso anche ai motoveicoli. Ovviamente non potranno godere dei nuovi benefici quegli assicurati che abbiano già una moto in prima classe di merito, chi possiede solo un'auto o chiunque abbia causato un sinistro con colpa nei 5 anni precedenti. Le famiglie che non possono aderire al nuovo sistema sembrano dunque essere il 46,9%, circa 8 milioni di famiglie, ci troviamo di fatto davanti a un'Italia divisa a metà. Inoltre sembra che la maggior parte delle famiglie che non potranno beneficiare della nuova norma si trovi al Sud Italia e nelle Isole, poiché il 38,3% ha dichiarato di possedere un solo veicolo. In tutta la penisola invece questa è una situazione che tocca il 30,6%.
Rischio rincari generali
C'è però un dato molto interessante che riguarda le famiglie che hanno intenzione di acquistare un nuovo veicolo a due ruote proprio grazie all'entrata in vigore della RC Familiare: si parla del 5,6% del totale, con un 6,3% solo al Centro Italia. Senza la necessità di partire dall'ultima classe di merito, saranno molti gli italiani che prenderanno un nuovo scooter o una moto grazie alla nuova norma dunque. Il 16,3% del totale intervistato invece ha già tutti i veicoli della famiglia in prima classe di merito, dunque non avrà alcun beneficio. Guardando invece agli italiani che hanno un incidente con colpa avvenuto negli ultimi 5 anni, solo nel 2019 siamo a quota 1,2 milioni secondo l'osservatorio di Facile.it.
Nonostante i vantaggi, che certamente arriveranno per molti assicurati, vi abbiamo già spiegato quali sono le "ombre" del provvedimento: le compagnie assicurative hanno già paventato la possibilità di rincari "indiscriminati" su tutte le polizze, così da recuperare il gettito mancante a causa della nuova norma (insomma alcuni avranno dei vantaggi ma a pagarli potrebbero essere tutti gli altri). Basti pensare che molte moto o scooter oggi presenti in ultima fascia faranno un balzo in prima, con cali di prezzo considerevoli per gli utenti; perdite considerate "insostenibili" da molte assicurazioni, che potrebbero dunque pensare a nuovi modi per recuperare il denaro mancante. È ancora presto per vedere come si evolverà il mercato delle assicurazioni, analizzeremo i dati a fine 2020, in ogni caso dal prossimo 16 febbraio inizia una nuova era per molti appassionati delle due ruote.
Arriva la RC Familiare: chi beneficia della nuova assicurazione?
Il 16 febbraio entra in vigore la nuova RC Familiare, con auto e moto "equiparate" in termini di classe di merito all'interno della famiglia.
Alla fine dello scorso anno, mentre il Governo si accingeva a votare la Legge di Bilancio 2020, abbiamo più volte parlato della nuova RC Familiare. Una norma che porterà diversi vantaggi a molte famiglie italiane ma che potrebbe, paradossalmente, nascondere anche dei rincari indiscriminati - come vi abbiamo raccontato in una nostra recente analisi. Al di là delle opinioni e dei vari "potrebbe succedere che...", oggi ci troviamo a poco più di una settimana dalla sua entrata in vigore e gli automobilisti italiani hanno ancora le idee confuse. A dirlo non siamo noi ma un nuovo studio dell'istituto mUP Research ordinato da Facile.it, che ha coinvolto un campione rappresentativo della nostra popolazione.
È emerso che il 14,1% dei rispondenti assicurati non ha ancora capito come funziona la nuova RC Familiare, il che corrisponde a 5,5 milioni di persone, almeno sulla carta. Cerchiamo dunque di fare un po' di chiarezza: a beneficiare della RC Familiare sono quelle famiglie che hanno all'interno del loro nucleo almeno un'auto e un motoveicolo. Questo perché sarà possibile assicurare il veicolo a due ruote con la stessa classe di merito di quello a quattro ruote, mentre fino a oggi i due "mondi" erano del tutto separati.
RC Familiare per 3 milioni di famiglie
Un'idea che dovrebbe portare vantaggi a 3 milioni di famiglie, pari al 18% dei rispondenti alla suddetta indagine. Tali nuclei interessati si trovano soprattutto al Centro Italia, con il 25,2%, una cifra molto diversa rispetto a quella relativa al Nord Est per esempio, dove abbiamo un 14,7%. A oggi la Legge Bersani consente già di condividere la classe di merito più alta con altre auto della famiglia, dal prossimo 16 febbraio invece il provvedimento sarà esteso anche ai motoveicoli. Ovviamente non potranno godere dei nuovi benefici quegli assicurati che abbiano già una moto in prima classe di merito, chi possiede solo un'auto o chiunque abbia causato un sinistro con colpa nei 5 anni precedenti.
Le famiglie che non possono aderire al nuovo sistema sembrano dunque essere il 46,9%, circa 8 milioni di famiglie, ci troviamo di fatto davanti a un'Italia divisa a metà. Inoltre sembra che la maggior parte delle famiglie che non potranno beneficiare della nuova norma si trovi al Sud Italia e nelle Isole, poiché il 38,3% ha dichiarato di possedere un solo veicolo. In tutta la penisola invece questa è una situazione che tocca il 30,6%.
Rischio rincari generali
C'è però un dato molto interessante che riguarda le famiglie che hanno intenzione di acquistare un nuovo veicolo a due ruote proprio grazie all'entrata in vigore della RC Familiare: si parla del 5,6% del totale, con un 6,3% solo al Centro Italia. Senza la necessità di partire dall'ultima classe di merito, saranno molti gli italiani che prenderanno un nuovo scooter o una moto grazie alla nuova norma dunque. Il 16,3% del totale intervistato invece ha già tutti i veicoli della famiglia in prima classe di merito, dunque non avrà alcun beneficio. Guardando invece agli italiani che hanno un incidente con colpa avvenuto negli ultimi 5 anni, solo nel 2019 siamo a quota 1,2 milioni secondo l'osservatorio di Facile.it.
Nonostante i vantaggi, che certamente arriveranno per molti assicurati, vi abbiamo già spiegato quali sono le "ombre" del provvedimento: le compagnie assicurative hanno già paventato la possibilità di rincari "indiscriminati" su tutte le polizze, così da recuperare il gettito mancante a causa della nuova norma (insomma alcuni avranno dei vantaggi ma a pagarli potrebbero essere tutti gli altri).
Basti pensare che molte moto o scooter oggi presenti in ultima fascia faranno un balzo in prima, con cali di prezzo considerevoli per gli utenti; perdite considerate "insostenibili" da molte assicurazioni, che potrebbero dunque pensare a nuovi modi per recuperare il denaro mancante. È ancora presto per vedere come si evolverà il mercato delle assicurazioni, analizzeremo i dati a fine 2020, in ogni caso dal prossimo 16 febbraio inizia una nuova era per molti appassionati delle due ruote.
Altri contenuti per Il Mondo delle Auto