Alfa Romeo Tonale avrà un NFT abbinato: è questo il futuro dell'automotive?

Il nuovo SUV/Crossover Alfa Romeo Tonale sarà venduto con un certificato NFT: così il Biscione anticipa il futuro.

Alfa Romeo Tonale avrà un NFT abbinato: è questo il futuro dell'automotive?
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Alfa Romeo ha finalmente svelato al mondo il suo SUV/Crossover Tonale. Nel pomeriggio dell'8 febbraio, tramite un video keynote diffuso su YouTube e sui principali canali media del Biscione, il marchio Stellantis ha rimosso il velo dalle caratteristiche di un crossover già a suo modo iconico, del quale abbiamo parlato per oltre due anni grazie a concept, foto spia e voci di corridoio.
Ora che il nuovo Alfa Romeo Tonale non ha più segreti, abbiamo scoperto come il brand abbia spinto tantissimo sulle nuove tecnologie connesse, pensiamo al nuovo sistema operativo basato su Android, all'introduzione di Alexa e alla possibilità di usare la vettura come un locker di Amazon (grazie al Secure Delivery Service del colosso americano), per finire con la novità tutta digitale degli NFT.
La Tonale sarà infatti una vettura fortemente caratterizzata dalla nuova tecnologia degli NFT ma di cosa si tratta esattamente? E come questa nuova deriva può cambiare per sempre il settore automotive?

Ogni nuova Tonale avrà un NFT abbinato

Prima di immaginare come potrebbe essere il prossimo futuro analizziamo il nostro presente. Alfa Romeo ha ufficializzato in esclusiva mondiale il debutto della tecnologia NFT (Non-Fungible-Token) a bordo del SUV/Crossover Tonale.

Di questa tecnologia abbiamo ampiamente parlato nel nostro speciale NFT e la nuova moda del mondo crypto, in questa sede però vogliamo comunque riassumere in breve di cosa si tratta. Grazie alla sicurezza della Blockchain, lo stesso sistema "a catena" che determina l'alta sicurezza delle criptovalute e dei contratti digitali, gli NFT non sono altro che delle proprietà digitali. Un NFT può essere un oggetto, un'opera d'arte, un file, un QR Code, un brano musicale. Se uno di questi oggetti è connesso a un NFT, noi possiamo comprarlo e possederlo, con le registrazioni della Blockchain che garantiscono l'unicità dell'acquisto. Una volta diventati possessori di un NFT, nessuno può rivendicarlo o strapparcelo via, possiamo però rivenderlo oppure conservarlo all'infinito. Questo non significa che la nuova Alfa Romeo Tonale si può acquistare tramite NFT, al contrario la vettura è connessa a un NFT digitale che contiene tutti i suoi dati. In un singolo database, assicurato dalla Blockchain e quindi al riparo da manomissioni, troviamo vita, morte e miracoli dell'auto, così che un giorno - qualora volessimo rivenderla - potremo dimostrare quanta manutenzione ordinaria e straordinaria c'è stata, quanti chilometri abbiamo percorso e così via.
Un registro digitale unico che si aggiunge ai classici documenti previsti dal Codice della Strada, con valore universale in tutto il mondo. Alfa Romeo vanta di essere il primo costruttore a collegare una sua auto a un certificato digitale NFT, finalizzato a far conservare al crossover Tonale il massimo valore residuo nel tempo.

Acquistare un'automobile tramite un NFT

Tutto questo è ciò che offre il presente, pensate però cosa si potrebbe fare prossimamente. È ancora presto per parlarne, inoltre la legge italiana non è certo famosa per allinearsi alle nuove tecnologie in tempi record, ai certificati NFT però si potrebbero collegare persino gli attestati di acquisto.

Nel mondo c'è già stato qualche esperimento e sulla carta sembra davvero un gioco da ragazzi: basta collegare un bene materiale a un certificato NFT ed è fatta, si potrebbe ad esempio diventare proprietari di una vettura semplicemente acquistando il relativo NFT. Allo stesso modo per rivenderla si potrebbe immettere nuovamente l'NFT sul mercato, cedendolo al nuovo proprietario sempre passando per la sicurezza della Blockchain. Una volta registrato il nominativo del nuovo possessore sulla "catena", nessuno potrà modificare quella proprietà. In questo modo le compravendite potrebbero avvenire online e in tutto il mondo, in modo istantaneo per giunta, senza burocrazia (la Blockchain funzionerebbe da garante, da "notaio") bypassando le burocrazie dei singoli Paesi. Non ci sarebbe neppure bisogno di affidarsi a tasse superflue come il Passaggio di Proprietà: tutto questo avverrebbe in digitale con fees irrisorie, come del resto già accade con molti contratti digitali della rete Ethereum (sempre più persone ad esempio registrano il proprio matrimonio tramite contratto digitale, bypassando le spese solitamente richieste per tale operazione, almeno negli USA).

Agli NFT si potrebbero connettere anche nuove opzioni per la propria vettura, del resto già oggi via software si può aggiornare il sistema operativo e aggiungere app e funzioni. Vi interessa, per fare un esempio, la Guida Autonoma aggiuntiva? Potete comprarla via NFT e poi rivenderla assieme alla vettura, in pacchetto oppure in modo separato, a un secondo compratore. Se pensiamo che la Guida Autonoma Completa di Tesla costa da sola 12.000 dollari, in Italia 7.500 euro per ora, quasi quanto una Panda Hybrid, l'idea di un NFT collegato acquista parecchio senso. Idealmente, potremmo addirittura pensare di trasferire la nostra Guida Autonoma pagata a caro prezzo su una nuova Tesla, per rivendere la vecchia senza la funzione, ed evitare così di acquistarla nuovamente.

Certo un mondo in cui reale e digitale vanno di pari passo attraverso la Blockchain richiede una rivoluzione culturale ancor prima che tecnologica: perché tutto ciò diventi possibile bisogna infatti abbracciare senza pregiudizi il mondo delle criptovalute, riconoscere che il sistema bancario attuale è destinato a scomparire nel caso in cui non si allinei a riconoscere - presto o tardi - le monete digitali. Un sistema che oggi si regge in piedi soprattutto grazie ai finanziamenti e ai mutui, basti pensare che in un Paese sterminato come gli Stati Uniti d'America l'85% delle nuove auto viene finanziato, ma che su altri fronti è in profonda crisi (non è un caso che molte filiali chiudano i battenti, che tantissimi Bancomat vengano dismessi).

Diversi istituti hanno ottenuto nuova linfa vitale dopo aver dato fiducia al mondo digitale, alle nuove banche via app, e probabilmente riconoscere il potenziale di criptovalute e NFT sarà il prossimo, necessario, passo. Questa però è un'altra storia, ciò che amiamo fare è comunque schiacciare i pedali e stringere fra le mani i volanti, se questo potrà avvenire dopo l'acquisto di un certificato digitale o meno è al momento secondario. Al momento.