A Vallelunga per il PURE ETCR: tutta la tecnologia del torneo elettrico

Goodyear ci ha portati a Vallelunga per scoprire tutte la tecnologie dietro al PURE ETCR, primo campionato touring 100% elettrico.

A Vallelunga per il PURE ETCR: tutta la tecnologia del torneo elettrico
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L'elettricità sta cambiando radicalmente il mondo dell'automotive, così come le nostre abitudini quotidiane. Usiamo sempre più spesso monopattini elettrici e bici a pedalata assistita per spostarci, acquistiamo sempre più scooter a zero emissioni e auto elettriche, stiamo insomma vivendo una rivoluzione in piena regola. Rivoluzione che ormai da qualche anno si è insidiata con successo anche nel mondo del motorsport, pensiamo ad esempio alla Formula E e alla Moto E, campionati che godono già di milioni di appassionati in tutto il mondo. A questo enorme puzzle elettrico mancava un solo tassello, ora diventato realtà: un campionato touring per auto elettriche. Il weekend del 19 e 20 giugno 2021 sul circuito di Vallelunga, vicino Roma, si è tenuta la prima tappa del PURE ETCR, il campionato mondiale multimarca per auto touring elettriche fortemente voluto da Goodyear, unico fornitore di pneumatici della competizione che ci ha invitati sul posto per conoscere tutte le tecnologie che muovono il PURE ETCR.

Potenza elettrica

Per dar vita a questo particolare campionato, del tutto inedito, gli organizzatori hanno voluto innovare anche il format alla base. Il pubblico può infatti godere di brevi, intense battaglie fino al rush finale. Ogni gara non va oltre i 25 km, i piloti hanno dunque pochissimo tempo per dimostrare la loro abilità e scalare la classifica fino al primo posto assoluto. Il talento di ogni pilota è del resto centrale nella competizione, poiché le auto hanno da regolamento dei limiti da rispettare. Il PURE ETCR infatti ammette soltanto vetture elettriche touring a quattro e cinque porte, il motore elettrico può essere da 300 kW con picchi da 500 kW massimo a 1.200 rpm (picchi di potenza che servono ai piloti per sfruttare il "Push-to-pass", un boost elettrico permesso in alcune sfide dirette). Le batterie devono essere da 65 kWh a 800 V, mentre la trazione dev'essere posteriore, come ci ha confermato uno dei team partecipanti a questa prima edizione, italiano sino al midollo, il Romeo Ferraris di Milano (assieme quest'anno a CUPRA, che gareggia con le Léon e-racer, e a Hyundai, con le i30N/Veloster N). Il team ha modificato per l'occasione delle Alfa Romeo Giulia, trasformandole in veri mostri elettrici da competizione. 680 i cavalli che queste Giulia sono in grado di sprigionare, con ben 900 Nm di coppia istantanea nonostante i 1.800 kg di peso. Di questi, 525 kg sono occupati dalla batteria montata nella parte posteriore del veicolo. Un accumulatore che grazie alle tecnologie messe in campo dal PURE ETCR può tornare carico in circa 40-60 minuti - e a zero emissioni.

Ricarica a idrogeno

Della ricarica delle vetture ci ha parlato in dettaglio Xavier Gavory, direttore generale del PURE ETCR, che in collaborazione con Enel X è riuscito a portare in tour per tutte le tappe del campionato avanzati generatori a idrogeno, i cui soli scarti sono rappresentati da acqua. "Acqua che si può riutilizzare e persino bere" ci ha raccontato fiero Xavier. Ci sono voluti oltre due anni per realizzare l'Energy Station, quello che dagli organizzatori è definito il "cuore pulsante del PURE ETCR". In quest'area le vetture vengono a ricaricarsi ogni qualvolta ne hanno bisogno. Come anticipato, per una ricarica completa bastano dai 40 ai 60 minuti, dietro ogni vettura inoltre ci sono degli schermi che mostrano il livello di carica e le foto del pilota titolare. I generatori vengono alimentati da decine e decine di bombole di idrogeno che si possono intravedere al di là della Energy Station, "perché gli spazi di Vallelunga ce lo permettono". Altri circuiti con spazi ridotti potranno invece fare affidamento su tank di idrogeno più compatti che verranno riempiti all'occorrenza.

Di certo la ricarica delle vetture in competizione avverrà per tutto il corso del campionato a zero emissioni di CO2. E non è tutto. Affinché l'intero "carrozzone" del PURE ETCR funzioni è necessario utilizzare molta energia, dai box alle hospitality dei team, passando per l'avanzata regia video di cui parleremo a breve. Non tutta questa elettricità è oggi "green", il PURE ETCR monitora però tutti i consumi in modo maniacale, così che con la prossima edizione si possa ottimizzare l'erogazione dell'energia e magari sfruttare generatori a pannelli solari e altre soluzioni a emissioni zero.

Una regia video esclusiva

Appena sopra abbiamo accennato alla regia video del PURE ETCR, un concentrato di tecnologia connesso in fibra ottica grazie al quale controllare 50 differenti telecamere, 24 delle quali si trovano a bordo delle vetture e offrono al pubblico angolazioni davvero uniche. A gestire il tutto un team di 60 persone, che può controllare anche un robot in grado di muoversi lungo il tracciato mentre la corsa è in pieno svolgimento e un piccolo drone dinamico capace di girare immagini mozzafiato dall'alto. A godere di questa abbondanza è Eurosport, che trasmette la competizione in 54 Paesi, inoltre il PURE ETCR ha contratti per trasmettere negli USA, in Asia e in Africa. Oltre al pubblico da casa, che può seguire ogni competizione in modo dettagliato anche grazie a un ricco HUD, i team possono seguire le sfide in uno studio allestito per l'occasione, nel quale i monitor mostrano anche i "Push-to-pass" sfruttati dai piloti, molto importante per gestire le varie strategie. Ogni team infatti può parlare in tempo reale con i piloti in gara e non solo, gli stessi piloti possono comunicare fra di loro.

Uno pneumatico sempre al massimo

Ovviamente tutto ciò di cui abbiamo parlato sinora sarebbe impossibile senza un fornitore ufficiale di pneumatici all'avanguardia. È qui che entra in scena Goodyear, che per il PURE ETCR ha di fatto sovvertito le regole classiche del motorsport. Solitamente, infatti, le aziende produttrici di pneumatici partono dalla pista per poi creare prodotti di serie da vendere al grande pubblico; con questo campionato elettrico è avvenuto il contrario, Goodyear è partita da uno pneumatico stradale per adattarlo alle esigenze del PURE ETCR. Dimenticate dunque i classici pneumatici slick, per questa nuova competizione elettrica Goodyear ha prodotto gli Eagle F1 SuperSport con mescola Race Pro. Gomme avanzate che permettono ai team di gareggiare sia sull'asciutto, a temperature elevate, che sul bagnato, con ottime prestazioni in tutte le situazioni e su un elevato chilometraggio. Questo significa di fatto meno gomme da trasportare in giro per l'Europa, meno set consumati e un maggiore rispetto per l'ambiente - in linea con tutto lo spirito PURE ETCR. L'aspetto della gomma è molto simile al pneumatico stradale che potete trovare presso il vostro gommista di fiducia, anche le tecnologie Power Shoulder e High Force Construction sono incluse, questi Eagle F1 SuperSport godono però di una mescola racing particolare in grado di reagire meglio alle sollecitazioni dei potenti mezzi elettrici della competizione.

Queste gomme infatti devono sopportare un'incredibile coppia istantanea e un notevole peso (minimo 1.750 kg) in fase di frenata, resistendo sia all'asfalto rovente che all'acqua in caso di pioggia. "Le nostre gomme devono essere in grado di garantire eccellenti prestazioni sia sull'asfalto freddo e bagnato del Nürburgring Nordschleife che su quello rovente di Aragòn o dell'Hungaroring", ha sottolineato Sebastian Trinks, Event Leader di Goodyear per il WTCR e il PURE ETCR, accanto alla postazione Goodyear creata per l'occasione, dove tecnici esperti preparano le gomme da passare ai team prima di un nuovo turno di gara.

Sovvertire le regole

A proposito di gare, il PURE ETCR ci riserva un'ultima, particolare sorpresa. La partenza delle singole sfide non è regolata come al solito da un semaforo ma da un dispositivo meccanico creato per l'occasione, che sulla linea del via fa scendere degli stalli completi di LED rossi o verdi. Quando questi si sollevano, dopo un countdown random di pochi secondi, i piloti possono partire, poi lentamente un meccanismo elettrico fa tornare le sbarre al loro posto, nascondendole alla vista del pubblico. Sempre presso la linea del traguardo avviene la premiazione finale di ogni tappa, con il tradizionale podio messo da parte in favore di un'innovazione a 360 gradi. Il PURE ETCR ha appena iniziato la sua corsa e già prevede una seconda stagione ancora più ricca, nel frattempo viene trasmesso anche in Italia, per saperne di più vi rimandiamo alla pagina ufficiale della competizione.