Tesla Model X e app per smartphone: un assaggio di futuro

Abbiamo provato per qualche giorno la Tesla Model X, una delle vetture più tecnologiche sul mercato, dotata di un'app per smartphone molto interessante.

Tesla Model X e app per smartphone: un assaggio di futuro
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Tesla è sinonimo di futuro. La casa americana ha anticipato buona parte dei trend tecnologici che vedremo nei prossimi anni, dal focus totale sull'elettrico all'utilizzo di un sistema operativo versatile ma soprattutto aggiornabile, passando per la guida assistita. Ne abbiamo avuto la conferma durante la nostra prova della Tesla Model X, che abbiamo guidato per un paio di giorni, scoprendo molte delle peculiarità che caratterizzano questa vettura.
Nei prossimi articoli parleremo in modo approfondito del sistema di infotainment pensato da Tesla, intanto però vogliamo mostrarvi un altro importante tassello dell'ecosistema tecnologico della casa automobilistica americana, ovvero l'applicazione per smartphone. Tesla Model X è una delle prime vetture costantemente connesse alla rete, grazie al modem LTE integrato, ed è possibile quindi accedere ad alcune delle sue funzionalità direttamente dal telefono.

Controllo remoto

Tesla ha sviluppato la sua applicazione per smartphone badando al sodo e puntando a un'interfaccia minimale e funzionale. Tutte le opzioni disponibili sono chiare fin dal primo sguardo, per una semplicità di utilizzo che ci ha piacevolmente colpito. Nella schermata principale è in primo piano un'immagine della propria vettura (personalizzata in base al modello utilizzato), insieme al nome del proprietario in alto e alla carica della batteria residua.
Appena al di sotto troviamo già alcune delle funzioni smart previste da Tesla, come l'apertura e la chiusura dell'auto a distanza, senza il bisogno della chiave. Si tratta di un'opzione che può tornare utile in diversi casi, ad esempio se si è dimenticato qualcosa all'interno e non si ha la chiave sottomano.
Una piccola digressione sulla chiave va fatta, se non altro per le particolarità che la contraddistinguono. La prima cosa che stupisce è la sua forma, che riprende in pieno quella della vettura, trasformandola in un gadget anche piacevole alla vista e unico nel suo genere. Un doppio click nella zona del tetto fa aprire tutte le portiere e il vano bagagli posteriore, un singolo click e si chiudono tutte.
Premendo invece una volta in corrispondenza delle portiere ad ala di falco posteriori, o sul portabagagli posteriore, questi elementi si aprono automaticamente. Impostando correttamente la relativa opzione nelle impostazioni dell'auto, una volta giunti a pochi metri da essa questa apre automaticamente la porta del conducente. Non si tratta di funzionalità uniche nel loro genere ma anche queste contribuiscono a trasmettere il cuore tecnologico della vettura.

Funzionalità

Il primo pannello disponibile è quello dedicato al condizionatore. Già dalla schermata principale è possibile conoscere la temperatura interna dell'auto e attivare la ventola tramite l'apposita icona, tappando invece sulla relativa funzione viene mostrata un'immagine che raffigura l'interno della vettura. Le opzioni disponibili sono limitate, di fatto è solo possibile accendere il condizionatore e selezionare la temperatura desiderata, ma non serve altro.
Decisamente più ricca la sezione "Comandi", che presenta opzioni in certi casi uniche nel loro genere. Da qui è possibile far lampeggiare i fari, attivare il clacson o avviare la vettura, oppure ancora aprire il portabagagli anteriore o posteriore. In basso sono poi presenti due opzioni piuttosto particolari, una serve ad attivare la modalità Valet, l'altra invece permette di impostare un limite massimo alla velocità di punta.

La modalità Valet è molto "americana", viene utilizzata quando la vettura viene affidata a una persona diversa dal proprietario, per fare un breve tragitto fino a destinazione. Pensiamo ad esempio al caso di un ristorante di lusso: ci si avvicina fino all'ingresso con la vettura e poi la si affida a un parcheggiatore. Attivando la modalità Valet, questo non ha accesso ai dati sensibili presenti nel sistema di infotainment, inoltre il cassetto principale, quello posizionato sul cruscotto davanti al posto del passeggero, non può più essere aperto fino a quando la funzione è attiva. Stessa cosa avviene per il portabagagli. Anche le prestazioni vengono limitate con questa opzione in uso.
Passando invece al limitatore di velocità, questo può essere utile in diversi casi, ad esempio se si affida l'auto a un neopatentato. La Model X scatta da 0 a 100 Km/h in 3.1 secondi nella sua variante più potente e raggiunge i 250 Km/h di punta, limitati. Questa opzione diventa quindi molto utile in alcune condizioni, ovviamente in base ai desideri del proprietario.

Il pannello successivo è dedicato invece alla batteria e permette di conoscere la carica attuale e la posizione dei Supercharger nelle vicinanze (possibile anche direttamente dal touch screen dell'auto). Sempre da qui si può aprire lo sportellino che copre il connettore di ricarica. Nell'icona della batteria è presente uno slider che permette di impostare la carica massima raggiungibile. Si tratta di un'opzione molto utile per due motivi. Il primo è che la carica fino all'80% è più rapida da fare rispetto a quella completa: superata questa soglia la velocità di accumulo dell'energia diminuisce, come avviene negli smartphone.

Altro fattore da tenere a mente è che Tesla consiglia, salvo necessità, ad esempio un lungo viaggio, di non caricare completamente la batteria, ma di fermarsi alla soglia dell'80%: in questo modo l'operatività degli accumulatori viene preservata più a lungo.
L'ultima funzione disponibile, a parte la modalità Summon di cui parleremo a breve, permette invece di localizzare la vettura via satellite, niente di nuovo ma sicuramente utile.

Modalità Summon: l'auto prende vita

L'ultima funzionalità disponibile dall'app Tesla si chiama "Summon", un nome molto evocativo e che nasconde la possibilità di spostare la vettura direttamente dal telefono. Aprendo questo pannello e stando a non più di due metri di distanza dalla Tesla, è possibile farla spostare in avanti e indietro con dei semplici tap sullo schermo del telefono. Si potrebbe pensare che sia una funzione pensata più per stupire che realmente utile, ma le dimensioni generose possono portare a qualche piccolo problemino. Un caso classico è quello del parcheggio di un supermercato: al ritorno dalla spesa ci si ritrova con un'altra vettura parcheggiata molto vicino e che impedisce di aprire la portiera del conducente.
In questo caso, basta prendere il telefono, spostare la macchina in avanti di qualche metro e il problema è risolto, consentendo un ingresso comodo alla postazione di guida. Il sistema è molto più avanzato di quanto si possa pensare, perché muovendo in avanti la vettura questa rileva autonomamente gli ostacoli, ma non si limita a fermarsi, li aggira. In retro non è ancora possibile, ma il sistema operativo e le relative funzioni sono in continua evoluzione e Tesla ci ha già confermato che prima o poi sarà possibile aggirare gli ostacoli automaticamente anche in retro. I sensori ci sono già tutti, serve semplicemente un aggiornamento che abiliti questa funzione.

Tesla Model X Abbiamo passato due giorni in compagnia della Tesla Model X, quanto basta per capire che quelle che abbiamo davanti sono tecnologie che pongono le basi per il futuro del settore. A breve parleremo in modo approfondito del sistema di infotainment pensato dall’azienda americana, ma già dall’app il bagaglio tecnologico a disposizione di questo particolare SUV è ben evidente. Tra tutte spicca la modalità Summon, spostare un mezzo da oltre 2400 Kg con lo smartphone fa un certo effetto, e lo è ancora di più se questo è in grado di evitare eventuali ostacoli in modo autonomo. L’app di Tesla è ben sviluppata e piuttosto ricca di funzioni, ma cosa più importante è in continuo aggiornamento. Non sappiamo cosa ci riserverà nel prossimo futuro, ma l'impegno di Tesla verso un miglioramento costante è noto e non mancheranno le sorprese.