Proviamo la Renault Mégane Sporter E-Tech: la comodità diventa plug-in

Abbiamo provato a fondo la nuova Renault Mégane Sporter E-Tech, una vettura grintosa e comoda che sfrutta la tecnologia Plug-in Hybrid.

Proviamo la Renault Mégane Sporter E-Tech: la comodità diventa plug-in
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Il mondo dell'automotive è sempre più elettrico (ed elettrificato), sia per volere dei governi - con leggi sempre più stringenti in materia di emissioni di CO2 - che per una crescente domanda da parte del pubblico, che ha voglia di cambiare e provare prodotti nuovi, in grado di consumare meno grazie ad alimentazioni alternative. Renault ha preso di petto il cambiamento dando vita a una vera e propria "gamma alternativa" contraddistinta con il badge E-Tech, che raccoglie sotto il suo tetto auto ibride, plug-in ed elettriche e che abbiamo già visto a bordo di Clio, Captur, Mégane, Zoe e Twingo, senza dimenticare la Arkana di prossima uscita. Su queste pagine abbiamo già affrontato i capitoli Clio e Captur E-Tech, e mentre scriviamo stiamo testando in modo approfondito una Zoe 100% elettrica, abbiamo però messo le mani anche su una comoda Mégane Sporter E-Tech Plug-in Hybrid. Andiamo dunque a scoprire come si comporta la Station Wagon in grado di camminare in modalità Zero Emissioni e di ricaricarsi tramite rete elettrica, focalizzando la nostra attenzione proprio sulla "doppia alimentazione" della vettura.

Tecnologia da Formula 1

Come vi abbiamo spiegato già in passato, la dicitura "Plug-in Hybrid" indica la presenza combinata di un motore termico e - in questo specifico caso - di due elettrici (un e-Motor per la trazione elettrica e uno starter ad alta tensione HSG che lavora a 400 V). Renault ha portato sui suoi veicoli passeggeri tutta l'esperienza maturata in Formula 1 e in questo caso abbiamo un motore benzina da 1.6 litri di nuova generazione connesso al propulsore elettrico principale tramite una trasmissione Multi-mode con innesto a denti priva di frizione. Un propulsore termico omologato Euro 6dfull completo di doppio iniettore, bore spray coating e filtro antiparticolato che funziona in due modi differenti, anche contemporaneamente: può fornire la trazione alle ruote dell'auto e può ricaricare la batteria agli ioni di litio utile al motore elettrico. Nello specifico Renault ha installato a bordo della Mégane Sporter E-Tech Plug-in Hybrid un accumulatore da 9,8 kWh, una capacità non al top della categoria ma che può nascondere diversi vantaggi. Come anticipato poco sopra, la tecnologia E-Tech di Renault permette infatti al motore termico di ricaricare la batteria agli ioni di litio quando sta per esaurirsi, e questo apre a scenari molto interessanti di cui parleremo fra pochi istanti, passando all'esperienza pratica con la Mégane in questione.


Cuore elettrico

La Captur E-Tech Plug-in Hybrid non è stata capace di soddisfarci appieno a causa di un cambio a quattro rapporti troppo macchinoso, con la Mégane E-Tech invece sembra che Renault abbia trovato la giusta maturità: l'andatura è lineare, i diversi motori a bordo riescono a lavorare in perfetta sintonia ed è difficile notare stacchi netti fra un'alimentazione e l'altra - fatta eccezione per il rumore, ovviamente, con il propulsore termico che effettivamente si fa sentire. Il motore elettrico principale sviluppa da solo 49 kW/68 CV con 205 Nm di coppia e riesce a superare brillantemente qualsiasi prova, anche lanciato in autostrada a velocità più sostenute (può raggiungere i 135 km/h).

Proprio questo propulsore è al centro dell'esperienza, con Renault che non lo disattiva quasi mai, con nessuna modalità di guida - le cui principali sono MySense e Sport. La prima è sicuramente quella più usata, con l'auto che l'attiva di default a ogni riavvio; in questo modo la priorità va sempre al motore elettrico, con il termico che entra in gioco quasi ed esclusivamente per ricaricare la batteria quando non c'è più energia sufficiente alla trazione. La modalità Sport invece accende immediatamente il propulsore termico, così da usarlo per avere potenza aggiuntiva e come generatore per la batteria. In entrambe la modalità abbiamo la possibilità di attivare l'E-Save, che cerca di risparmiare quanta più batteria possibile così da poter viaggiare a zero emissioni quando più ne abbiamo bisogno. Qui la tecnologia proposta da Renault si fa particolarmente interessante: sfruttando la modalità Sport con E-Save attivo, bastano 30-40 minuti di guida cittadina per avere di nuovo la batteria agli ioni di litio carica al 50%. Superata la metà della carica totale, il propulsore elettrico tornerà a funzionare da supporto, mantenendo la capacità della batteria più o meno allo stesso livello.

Per questo motivo è difficile stabilire con esattezza i chilometri di autonomia disponibili con la Mégane Sporter E-Tech, perché dipende anche da come si dosa l'acceleratore, dal tipo di strada, se l'auto è "a vuoto" con il solo conducente oppure è piena di passeggeri e bagagli. Sulla carta si possono percorrere circa 50 km a zero emissioni, cifra assolutamente realistica sul ciclo misto, grazie alla tecnologia Renault però - come detto - si può ricaricare la batteria in fase di marcia e guadagnare ulteriori chilometri green. Ma quanto carburante consuma questo sistema plug-in?


Una Station Wagon tuttofare

A batteria totalmente carica, avete ovviamente zero consumo di carburante e nessuna emissione di CO2. Sul ciclo misto invece, quando i motori lavorano in simbiosi, Renault dichiara 1,3 litri/100 km con 28 grammi/km di CO2. Con batteria quasi scarica, dunque con il motore termico che svolge doppia funzione, i consumi medi sul lungo periodo possono attestarsi - almeno secondo la nostra esperienza - attorno ai 6 litri/100 km.

Avendo però la possibilità di ricaricare la batteria a casa ogni sera collegandola alla rete elettrica (non fate troppo affidamento sulla ricarica pubblica, visto un caricatore di bordo non proprio fulmineo)... e non superando i 50 km di strada quotidiana, si può viaggiare a carburante zero per l'intera settimana lavorativa, sfruttando il motore termico solo per i lunghi viaggi e le gite domenicali. Se non avete la possibilità di ricaricare privatamente, la migliore soluzione resta probabilmente un'auto con tecnologia Full Hybrid, sapete in ogni caso che la Renault Mégane Sporter E-Tech è in grado di caricare la batteria anche tramite motore termico, a patto di un consumo ovviamente maggiore di carburante. Ultimo ma non ultimo: ulteriore energia per la ricarica della batteria può essere recuperata dalla modalità di guida B (Brake Mode), che permette il recupero di maggiore energia cinetica in fase di decelerazione, basta sollevare il piede dal pedale destro per sentire il motore elettrico far più resistenza e frenare (soprattutto a velocità medio-basse). Difficile quantificare quanta energia effettiva venga recuperata in questo modo, di certo potete sfruttare la modalità per utilizzare meno il freno e allungare la vita delle vostre pastiglie. Una modalità di guida che fortunatamente Renault offre sempre a bordo delle sue E-Tech.

Il cavallo su cui puntare

Ovviamente la Mégane Sporter E-Tech ha tanto altro da offrire, non solo ciò che nasconde sotto al cofano. Provata in versione RS Line, abbiamo avuto a che fare con un'auto di ottima fattura, con interni ben assemblati e plastiche che sembrano adatte a durare nel tempo, di certo di una categoria superiore rispetto a Captur e Clio. La Mégane in questione si differenzia anche per via di una plancia totalmente differente dalle sorelle che abbiamo testato, con un ottimo tablet centrale e un tunnel abbastanza ordinato che rende semplice l'accesso alle modalità di guida, al freno di stazionamento elettronico e all'Auto Hold.

Ottimi anche i sedili, avvolgenti e realizzati con materiali di ottima qualità. Rispetto ad altre vetture Plug-in Hybrid, che sono costrette a sacrificare parte del loro spazio prezioso, la Mégane Sporter E-Tech è comunque in grado di offrire un bagagliaio da 447 litri grazie alla sua natura da Station Wagon e un serbatoio di carburante da 39 litri. Con i sedili posteriori abbattuti, il carico totale della vettura arriva a 1.408 litri, inoltre la tecnologia Plug-in Hybrid impatta in maniera relativa sui pesi: la batteria pesa soltanto 103 kg in più e non va a intaccare la dinamica di guida, comunque ottima grazie a un baricentro piuttosto basso.

Arriviamo così a tirare un po' di somme e a parlare dei prezzi: la Mégane Sporter E-Tech Plug-in Hybrid ci ha convinto praticamente sotto in ogni aspetto, sospendiamo il giudizio soltanto sulle funzioni di guida autonoma di livello 2 (non presenti sul nostro modello di test). Poco da aggiungere anche sul sistema di infotainment, che gode del classico OS di Renault che abbiamo imparato a conoscere sull'ultima generazione di vetture francesi, reattivo e perfettamente compatibile con Android Auto e Apple CarPlay (ma via cavo), oltre a essere pieno di ottime funzioni proprietarie - dal Multi-utente alla navigazione interna. Il tutto inoltre supportato, nel nostro caso, da un eccellente impianto audio Bose multicanale, uno dei migliori testati nel corso dell'ultimo anno. La vettura è proposta di listino a 36.950 euro, siamo però fermamente convinti che salire ai 39.950 euro per la versione RS Line valga decisamente lo sforzo (inoltre ricordatevi dell'Ecobonus 2021, attivo su auto plug-in hybrid di questo tipo). Un prezzo un po' più alto rispetto alla sorella Captur E-Tech Plug-in Hybrid ma utile a portare a casa un'auto superiore su ogni fronte, dalla dinamica di guida allo spazio disponibile. Per noi il vero cavallo su cui puntare nel caso in cui vogliate portarvi a casa una Renault Plug-in Hybrid.