Proviamo la nuova Mazda3 con motore 2.0 M Hybrid e-Skyactiv G

Abbiamo testato per circa 1.000 km la nuova Mazda3 con motore micro elettrificato 2.0 M Hybrid Skyactiv G da 150 CV.

Proviamo la nuova Mazda3 con motore 2.0 M Hybrid e-Skyactiv G
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Il mondo dei motori non sta passando uno dei suoi migliori momenti, tra restrizioni imposte da Bruxelles ed elettrificazioni forzate sembra essersi bloccato qualcosa, infatti troppo spesso vediamo i costruttori presentare vetture prive di carattere e coraggio. Oggi la combo "crossover + touchscreen" sembra essere una sentenza definitiva, fortunatamente però c'è ancora chi crede che le auto debbano essere costruite a misura di essere umano.
Mazda è una di quelle case che fa dell'esperienza utente un vero mantra e la Mazda3 Homura Edition equipaggiata con il celebre 2.0 M Hybrid e-Skyactiv G da 150 CV è forse la portabandiera numero uno di questo concetto.
Un'auto che elimina senza troppi problemi il "di più" e riporta tra le mani del guidatore ciò che veramente conta grazie a un mix di razionalità e design moderno.
Abbiamo provato per voi questa segmento C giapponese per circa 1.000 km scoprendo ogni suo piccolo dettaglio, ecco com'è andata.

Il design della nuova Mazda3

Mazda3 si piazza comodamente tra le berline di media grandezza, è infatti lunga 4,46 metri, larga 1,79 metri e alta appena 1,43 metri. Quello che l'occhio non nota però viene rilevato dal metro, infatti questo modello è più lungo di circa 15/20 cm rispetto alle concorrenti ma grazie a un design smart questa caratteristica passa inosservata.

Il muso ripropone il tipico design Kodo (come Mazda stessa lo chiama), uno stile elegante ma deciso fatto di linee morbide che però donano un aspetto sportivo alla vettura. Peccato solamente che con l'allestimento Homura non siano previsti i fari Full LED e ci si debba accontentare delle luci di posizione alogene.
Spostandosi verso il retro vettura notiamo come la silhouette si trasformi dando l'impressione di guardare una hatchback con tratti caratteristici di una fastback. Il tetto infatti si abbassa dando vita a una linea armoniosa che si riflette poi sugli elementi posteriori: pochi fronzoli, fari Full LED tondi e dopo terminale in acciaio a vista.
I cerchi con questo allestimento invece sono disponibili solo con taglio da 18 pollici (gommati 215/45) in un unico design ma opzionabili neri o color canna di fucile.
Gli interni di Mazda sono forse la parte più interessante della vettura perché, a nostro modo di vedere, è proprio lì che la casa di Fuchu esprime il 100% della sua visione.
Sedendosi al posto di guida si è accolti da un ambiente ben curato e minimale, piacevolmente la prima cosa che si nota è che tutto è dove dovrebbe essere, le mani sanno già dove devono andare e soprattutto si torna ad approcciare la vettura in maniera più semplice e diretta.

Può sembrare una banalità ma tempo fa abbiamo pubblicato un articolo sull'evoluzione del design nel campo automotive (50 anni di evoluzione del design automotive) sottolineando come, nonostante negli ultimi 30 anni la tecnologia abbia fatto passi da gigante, in realtà pare ci sia quasi stata un'involuzione ergonomica per gli interni.
Mazda però al posto di smaterializzare sceglie di semplificare, tutto è studiato per essere intuitivo fin dal primo contatto. I comandi del clima sono fisici, si gestisce tutto con appena 6 tasti mentre lo schermo principale non è touch e per noi va benissimo così. La manopola di comando si trova sul tunnel centrale ed è accompagnata da altri 4 pulsanti, con questa si naviga attraverso un menù essenziale ma completo.

Zero rimandi inutili, anche qui la regola è una: naturalezza. Le impostazioni, il navigatore, i media ecc sono esattamente dove ci si aspetterebbe di trovarli e questo riduce i tempi di ricerca e abbatte le distrazioni.
Discorso analogo per il quadro strumenti dove l'analogico incontra il digitale: troviamo un mix di lancette fisiche e virtuali, forse però avremmo gradito qualche informazione in più dal computer di bordo che si limita a fornire solo i dati di consumo. C'è però un ottimo head-up display che fornisce indicazioni aggiuntive sul tragitto.

Di serie sono integrati sia Apple CarPlay che Android Auto ma solo con cavo: poco male, lo spazio per riporre lo smartphone è ampio e il cavo non dà particolarmente fastidio.
La qualità degli interni è ottima, non abbiamo percepito il minimo scricchiolio e il binomio tessuto + polimeri morbidi ci ha convinto, soprattutto nella parte alta del cruscotto.
Chiudiamo con lo spazio di bordo: i passeggeri posteriori hanno un'ottima abitabilità e la zona per le gambe è sufficiente anche per chi è più alto di 180 cm; discreto invece il vano di carico che offre solo 334 litri, diventano però circa 1.000 l in configurazione 60-40.

Come si guida la nuova Mazda3

Il cuore di questa berlina è il pluripremiato 2.0 Skyactiv a benzina ma questa volta è stato riadattato per ospitare un'elettrificazione leggera mild-hybrid che porta la potenza complessiva a 150 CV con un picco di coppia di 213 Nm a 4.000 giri.

Ciò che rende assolutamente unico questo motore non è tanto l'assenza di una sovralimentazione quanto l'efficienza pazzesca che riesce a garantire anche nei tratti quotidiani. Parliamo di consumi veramente eccellenti considerata la cubatura non proprio ridotta (anche la Mazda2 2022 si era fatta notare per consumi eccellenti), bastano pochi chilometri per rendersi conto che anche qui Mazda ha ingegnerizzato un capolavoro unico nel suo genere: in urbano abbiamo rilevato una media di circa 12 km/l, mentre in autostrada si raggiungono facilmente i 18 km/l e in extra urbano è possibile vedere addirittura i 20 km/l. Valori che quasi si fatica a realizzare su propulsori a gasolio di pari cilindrata e battono addirittura alcuni benzina turbo più piccoli, il tutto è merito di una tecnologia che permette di spegnere 2 dei 4 cilindri in base alle condizioni di lavoro in cui il motore si trova.
Il prezzo da pagare per avere un'efficienza di questa portata su una cilindrata di 1998 cc è ovviamente lato prestazioni, i 150 CV presenti sono votati tutti al comfort e alla fluidità di guida e forse manca un pochino di carattere soprattutto quando si cerca di portare la lancetta del contagiri sopra i 4.500 giri.

Tuttavia se il motore preferisce girare "tranquillo" non possiamo dire lo stesso del cambio manuale a 6 rapporti e l'assetto: il primo è uno dei più sfiziosi che abbiamo mai provato, ha degli innesti corti e precisi che lo rendono ottimo sia nella guida urbana sia in quella più sportiva; il secondo invece è una chicca che francamente non ci saremmo aspettati di trovare.

La bontà costruttiva del telaio e il peso ridotto (meno di 1,3 tonnellate) si percepiscono non appena si porta la Mazda3 un pochino oltre il limite mentre le sospensioni sono studiate per garantire un ottimo comfort nel quotidiano ma sono comunque rigide tanto da evitare rollio e beccheggio durante i trasferimenti di carico più spinti.

Prezzi e allestimenti di nuova Mazda3

Se cercate una segmento C che abbia qualcosa di diverso da raccontare e si distacchi dalle "solite" vetture a cui il mercato ci ha abituato, allora la Mazda3 potrebbe essere la vostra vettura. Qui tutto l'eccesso è stato abbandonato a favore di un pragmatismo che alcuni costruttori spesso ricercano ma non ottengono a causa di alcuni vincoli che loro stessi si impongono.

Il marchio giapponese ha portato sul mercato europeo un modello davvero meritevole d'attenzione, maturo e per certi versi dal sapore nostalgico.
A chiudere un prodotto davvero azzeccato poi c'è anche il prezzo estremamente competitivo: il modello che abbiamo provato in allestimento Homura (mid level) parte da 27.650 euro per la 122 CV fino a un massimo di 29.950 euro per la 184 CV a trazione anteriore.

Mazda propone per Homura un pacchetto quasi full-optional in cui, colore a parte, sono inclusi anche tutti i numerosi ADAS (ACC, mantenimento di corsia, controllo dell'angolo cieco, sistema di monitoraggio posteriore in parcheggio), si può però salire di livello con gli allestimenti Exceed ed Exclusive (qui possiamo anche optare per il cambio automatico) con prezzi che partono da 29.550 euro e arrivano a 37.750 per il modello da 184 CV, trazione integrale, cambio automatico e fari adattivi Full LED Matrix. Il prezzo d'accesso iniziale invece è di 26.500 euro per l'allestimento Evolve con motore da 122 CV.