Proviamo la Hyundai IONIQ 5 RWD da 217 CV: l'elettricità a un nuovo livello

Abbiamo provato la nuova Hyundai IONIQ 5 RWD da 217 CV per capire le sue potenzialità in viaggio e nell'uso quotidiano.

Proviamo la Hyundai IONIQ 5 RWD da 217 CV: l'elettricità a un nuovo livello
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Il mondo delle auto elettriche è ancora oggi bersagliato da cliché e disinformazione dilagante, come del resto ha confermato un recente servizio giornalistico andato in onda sulla nostra TV nazionale (per approfondire: La TV attacca le auto elettriche senza conoscerle). Ovviamente di problemi ne esistono ancora parecchi, e sono soprattutto legati all'infrastruttura di ricarica, non ancora adeguata ad accogliere uno switch elettrico di massa, il mercato vero e proprio però - dal suo canto - si è molto evoluto nell'ultimo anno, e il merito si deve anche a veicoli come la nuova Hyundai IONIQ 5. Durante lo scorso MIMO 2021 di Milano abbiamo avuto l'occasione di guidare la variante top di gamma, con trazione integrale e 305 CV di potenza (qui la nostra prova della IONIQ 5 AWD da 305 CV), possibile grazie al doppio motore elettrico.

Questo articolo invece lo dobbiamo a un'altra versione, forse la più interessante, quella in grado di catturare maggiormente l'attenzione del grande pubblico: la IONIQ 5 a trazione posteriore con 481 km di autonomia WLTP, di fatto la variante con più range del listino. L'abbiamo portata "in gita" a Trezzo sull'Adda per vedere se il singolo motore di questa variante è sufficiente a sopportare il peso dell'auto e soprattutto se l'autonomia è davvero in linea con quanto dichiarato dalla casa coreana. Partiamo subito dunque, dopo avervi raccontato in breve la scheda tecnica della vettura.

Proviamo la Hyundai IONIQ 5 RWD Innovation

La IONIQ 5 che abbiamo avuto la possibilità di guidare grazie a Hyundai Italia vanta un motore elettrico Sincrono a Magneti Permanenti da 160 kW/217 CV e 350 Nm di coppia, 185 km/h di velocità massima, una grande batteria da 72,6 kWh.

I consumi dichiarati sono 16,8 kWh/100 km nel ciclo medio combinato, mentre come detto sopra l'autonomia stimata è di 481 km. Presso una colonnina Fast Charge (ricordiamo che la IONIQ 5 può toccare i 350 kW di picco) è possibile andare dal 10% all'80% in soli 18 minuti, mentre in AC con cavo Modo 3 (dunque sfruttando una wallbox casalinga) occorrono poco più di 6 ore per riaverla al 100%. Sul fronte del comfort, all'interno dell'abitacolo non cambia nulla rispetto alla variante più potente, ciò che si nota subito una volta messa in funzione la vettura è l'andatura più pacata del singolo motore elettrico. La top di gamma da 305 CV ha la possibilità di incollarvi al sedile, tanta è la sua potenza elettrica, questa RWD invece ha un assetto decisamente più pacato e familiare. Impostando la vettura in ECO, accelerazione e potenza vengono clamorosamente limitate, uno stile che va bene solo in città con velocità inferiori a 50 km/h. In NORMAL invece il bilanciamento fra accelerazione e potenza è massimo.

Le ripartenze ai semafori non sono poi troppo fulminee, lo scatto diventa simile a una normale vettura a combustione interna, tutto a vantaggio dei consumi ridotti. In strada però basta schiacciare più a fondo l'acceleratore per avere più potenza, anche in questa modalità infatti è facile sorpassare con agilità e sentire comunque buona parte della cavalleria. È però in modalità SPORT che la IONIQ 5 RWD dà il suo meglio: potenza e accelerazione vengono impostate sulla "briglia sciolta", lo scatto si fa interessante e la guida decisamente più divertente, anche se ovviamente i consumi salgono leggermente - ma ne parleremo fra pochissimo.

Una familiare elettrica dalle mille possibilità

Pur non raggiungendo potenza e stabilità della top di gamma, poiché sulla 305 CV abbiamo anche la trazione AWD, la IONIQ 5 RWD da 72,6 kWh è la variante da comprare se si ha voglia di avere la massima autonomia possibile. Su ciclo medio e andatura familiare abbiamo ottenuto un consumo di 16,6 kWh/100 km, perfettamente in linea con i dati ufficiali.

Magari in città + extraurbano non si raggiungono i 481 km WLTP ma i 435 si. È con la guida sportiva che si va a consumare di più, si possono facilmente toccare i 18-20 kWh/100 km, dovete però davvero impegnarvi e sfruttare le accelerazioni fulminee della vettura. Su strada la IONIQ 5 è un'auto incredibilmente stabile, del resto la batteria incassata nel pianale mantiene il baricentro bassissimo, inoltre è davvero difficile incappare in fenomeni di beccheggio e rollio, Hyundai ha svolto un lavoro eccezionale nel bilanciare i pesi e nello stabilizzare l'auto a 360 gradi. Se a questo aggiungiamo un abitacolo insonorizzato allo stato dell'arte, abbiamo un comfort di guida davvero superbo, con la potenza (160 kW/217 CV) che ben si adegua al DNA familiare del modello. Perché continuiamo a ripetere la parola "familiare"? Beh perché grazie alla piattaforma E-GMP di Hyundai l'abitacolo è uno degli aspetti migliori dell'offerta IONIQ 5. Il passo di 3 metri netti la rende spaziosa quanto vetture tradizionali di categoria superiore, inoltre i designer di Hyundai hanno deciso di rinunciare quasi del tutto al tunnel centrale, almeno nella porzione al di sotto del climatizzatore, un'idea che genera una sensazione di spazio introvabile su altri modelli.

Su questa Innovation poi, il trim intermedio fra la Progress e la Evolution, abbiamo ritrovato un'isola centrale davvero funzionale, con un ampio bracciolo, due portabicchieri, tre comodi tappetini portaoggetti (uno dei quali utile a ricaricare lo smartphone in modalità wireless, anche di grandi dimensioni), realizzata con materiali di qualità, in linea con il resto dell'offerta. Non è la prima volta che lo diciamo ma anche in questo caso abbiamo apprezzato l'ottima interfaccia a due schermi della plancia, che in fase di viaggio risulta sempre comoda e ben visibile. Hyundai ha secondo noi gestito alla perfezione gli spazi a disposizione sul virtual cockpit, evitando di imbottirlo di informazioni e lasciando a colpo d'occhio solo le principali.

Forse ci è rimasto qualche dubbio solo sulle superfici con "effetto vetro" installate sullo sterzo e sul climatizzatore: pur essendo di buona fattura, le plastiche raccolgono un po' troppo le ditate, avremmo forse preferito un'interfaccia con materiali opachi e i tasti ben separati fra di loro, ma capite bene che si tratta di dettagli. Sempre restando sullo sterzo, su questa RWD il volante ci è sembrato un tantinello più rigido rispetto alla AWD, questo però permette un controllo assoluto della strada, con movimenti sempre precisi e un comfort ad altissimi livelli.

Abbiamo apprezzato tantissimo la corona tagliata in basso e l'assenza di razze centrali, dettaglio che rende più comode le sterzate a largo raggio. Forse per aumentare il comfort di guida avremmo preferito uno sterzo leggermente più compatto, immaginiamo però che la precisione sarebbe stata minore. Rimettiamo invece al giudizio di ognuno di voi la "leva del cambio" posizionata in basso a destra sul piantone del volante, non troppo soddisfacente con il suo switch rotante ma fondamentale per liberare il tunnel centrale.

Un'elettrica da tenere d'occhio

Ci avviamo verso la fine del nostro viaggio parlandovi della Guida Autonoma di Livello 2 e della frenata rigenerativa della nuova Hyundai IONIQ 5, che nel corso della precedente prova non eravamo riusciti a testare al meglio.

Il produttore coreano ha imbottito la sua nuova creatura elettrica delle migliori tecnologie di guida assistita in suo possesso, si va dallo Smart Cruise Control all'Highway Driving Assist di seconda generazione, passando poi per i sistemi di riconoscimento dei limiti di velocità, il Blind Spot Collision Avoidance Assist e il Rear Cross Collision Avoidance, solo per ricordarne alcuni. Fortunatamente non ci è capitata alcuna situazione al limite che ci permettesse di valutare i dispositivi di sicurezza attiva, possiamo però dirvi che lo Smart Cruise Control funziona in modo intuitivo ed efficace. Non solo adatta la velocità dell'auto a quella del traffico, monitora anche la situazione attorno al veicolo per massimizzare la sicurezza in varie situazioni. Ci è capitato ad esempio di sorpassare un mezzo pesante in un tratto di strada abbastanza stretto, e con nostra sorpresa la IONIQ 5 ha leggermente rallentato per permetterci di effettuare il sorpasso in totale sicurezza, per poi accelerare di nuovo a manovra ormai terminata. Sul fronte dell'assistenza alla guida siamo davvero ad altissimi livelli e non è semplice trovare qualcosa di pari efficacia nella stessa fascia di prezzo.

Bello massiccio anche il comparto relativo alla frenata rigenerativa, con Hyundai che ha dotato la sua IONIQ 5 di ben quattro livelli differenti. Possiamo adattare la rigenerazione a qualsiasi stile di guida, più "libero" disattivando tutto, con la vettura che non oppone mai alcuna resistenza e lascia solo alle ruote e all'aria l'attrito generale, oppure aumentare gradualmente la resistenza del motore elettrico - che va a ricaricare in modo diretto la batteria. Aumentando il livello di frenata rigenerativa attraverso le palette al volante si può arrivare a utilizzare la modalità i-PEDAL, con la quale si può di fatto guidare la IONIQ 5 con un solo pedale, in città almeno.

La resistenza del motore diventa massima e dopo un po' di allenamento non avrete più bisogno di utilizzare il freno in ambito cittadino, così da allungare la durata delle pastiglie. L'auto è in grado di fermarsi da sola con il giusto spazio a disposizione, non vi resta che schiacciare il freno solo per attivare l'Auto Hold per una maggiore tranquillità. Al di là del risparmio sulle pastiglie e la comodità di usare il piede destro solo sull'acceleratore, abbiamo ovviamente un ritorno in termini energetici, anche se non è semplice capire quanta energia venga recuperata in modo effettivo all'interno della batteria principale; vi assicuriamo però che con i-PEDAL o la modalità di recupero 3 la resistenza è davvero alta e sul lungo periodo non saranno pochi i Wh che andrete a recuperare solo alzando il piede dall'acceleratore.

Quanto costa questa Hyundai IONIQ 5?

Dopo avere avuto l'ennesima conferma della bontà della Hyundai IONIQ 5, di fatto una delle elettriche più interessanti del panorama attuale, per via del suo comfort, della sua tecnologia, dello spazio a disposizione e per la possibilità di alimentare qualsiasi dispositivo esterno tramite una presa Shuko (guardate una IONIQ 5 ricaricare una Tesla Model 3), è tempo di capire quanto ci costa.

Disponibile in tre allestimenti, Progress, Innovation ed Evolution, e con due batterie differenti, da 58 kWh e 72,6 kWh, la IONIQ 5 parte da 44.750 euro chiavi in mano con 384 km di autonomia e 170 CV. Al top della gamma, ovvero con la IONIQ 5 Evolution AWD da 305 CV, siamo a 60.250 euro chiavi in mano. Nel mezzo altre quattro soluzioni possibili. La nostra in particolare, Innovation RWD da 72,6 kWh e 217 CV, costa 51.950 euro con Re-design Pack da 1.400 euro e vernice metallizzata da 750 euro, probabilmente la variante più bilanciata dell'intera gamma. Hyundai ovviamente vi mette a disposizione anche diverse soluzioni di acquisto, ad esempio per una Progress da 44.750 euro è possibile spendere un anticipo di 12.500 euro e poi pagare 48 rate da 349 euro, con un valore futuro garantito del 45%, pari a 20.138 euro. Hyundai vi regala poi due anni di sottoscrizione gratuita al servizio IONITY più l'attivazione gratuita di Charge myHyundai, servizi di cui parleremo in maniera approfondita più avanti. Il prezzo di vendita potrete in ogni caso discuterlo con il vostro concessionario Hyundai di fiducia, prima di arrivare a questo step però vi consigliamo di provare la vettura su strada, così da capire in modo tangibile quanto possa adattarsi alle vostre esigenze - perché non siete certo voi che dovete adattarvi alle condizioni dettate dall'auto per il suo DNA elettrico...