Prova su strada della nuova Nissan Qashqai MHEV 158 CV: come si comporta?

Abbiamo testato per due settimane la nuova Nissan Qashqai di terza generazione con motorizzazione Mild Hybrid benzina da 158 CV.

Prova su strada della nuova Nissan Qashqai MHEV 158 CV: come si comporta?
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Sono passati 16 anni da quando Nissan ha presentato al mondo un'auto diversa che in poco tempo è diventata capostipite di una tipologia di vetture che oggi, nel 2022, domina incontrastata il mercato.
Nata fondendo la praticità di una berlina con la guida rialzata degli allora Sport Utility Vehicles, Qashqai - nome che deriva da una popolazione nomade iraniana - si presentò al mercato come il primo crossover della storia ed ebbe un successo clamoroso.
Noi abbiamo provato la terza generazione della vettura, la nuova Nissan Qashqai 2022 in variante Mild Hybrid, modello giunto a una maturità tale da mettersi seriamente in competizione con alcuni modelli dei segmenti di fascia più alta.

Una nuova Qashqai che non passa inosservata

La Nissan Qashqai J12 (codice della terza serie) riprende le linee della J11. Anche se non arriva a un design di completa rottura col passato porta comunque nuove e svariate soluzioni che l'avvicinano molto più al mondo delle premium di quanto non lo fosse nelle precedenti versioni.

La piattaforma di partenza è la CMF-C sviluppata in collaborazione con Renault-Mitsubishi, Qashqai cresce quindi nelle dimensioni arrivando a 4.425 mm di lunghezza (rispetto ai 4377 mm del passato), 1.835 mm di larghezza e 1.625 mm di altezza. Ringrazia anche il vano di carico che adesso arriva fino a 504 litri in configurazione standard e sfiora i 1.600 litri con sedili abbattuti in configurazione 60:40. Prova di viaggio familiare ampiamente superata quindi.
Sul "passaporto" ricorda la versione precedente ma le differenze sono nette, sia fuori che sotto la vernice: la nuova piattaforma garantisce una rigidezza superiore del 48% rispetto al passato mentre il peso si abbassa di ben 60 kg grazie al largo utilizzo di leghe di alluminio nella carrozzeria.

Mentre il posteriore ha svariati rimandi alla J11, il frontale si rinnova con una griglia più grossa e i fari Full-LED "J-shape" sulla stessa linea di Nissan Juke. In generale però ci troviamo davanti a una vettura con linee tese, muscolose e dal feeling futuristico, non mancano infatti nervature - soprattutto nella parte bassa dell'auto - e fenditure che donano alla vettura un design più fresco e rinnovato.
Le novità più succose però si notano all'interno, soprattutto negli allestimenti top come Tekna+ (come quello avuto in prova) si percepisce un netto cambio di passo fatto da Nissan.

Le finiture sono più curate, spariscono molte plastiche "base" e vengono soppiantate da inserti ben curati con effetto spazzolato e polimeri morbidi al tatto soprattutto nella parte più alta del cruscotto.
Ottimi i sedili in pelle regolabili elettricamente con trapuntature a rombi, vera rivelazione per i viaggi più lunghi, anche riscaldabili, ventilati e massaggianti. Offrono una seduta piuttosto alta ma ci si abitua in fretta e una volta provata difficilmente vorrete tornare indietro.

Il guidatore si ritrova quindi immerso in un ambiente molto curato, dal profumo velatamente premium ma in sostanza razionale, quasi tedesco, che però non rinuncia a feature come un impianto audio Bose e un'illuminazione ambientale personalizzabile.
Il reparto tech propone un cluster digitale da 12,3 pollici dietro al volante, ottimo sia per la lettura dell'interfaccia sia per la risoluzione anche se manca una funzione mappa scollegata dalla guida in navigazione. In abbinamento c'è anche un Head-Up Display di ultima generazione che proietta le informazioni di guida su un'area di circa 10,8 pollici.

Il cuore dell'infotainment invece è lo schermo touch da 9 pollici posizionato nella parte centrale della plancia, elemento che ci è piaciuto parecchio. La definizione del display è tra le migliori che abbiamo provato in questo segmento, l'interfaccia è molto "japan style" ma comunque intuitiva e ben organizzata. Apple CarPlay e Android Auto sono compatibili anche in modalità wireless mentre la tecnologia di bordo integrata permette gli aggiornamenti da remoto.
Abbiamo apprezzato anche la scelta - in controtendenza - di offrire i controlli clima solo a pulsanti fisici e non digitali, anche il volante - tra i migliori mai provati in quanto a ergonomia - rinuncia a pulsanti aptici in favore di classici bottoni ma avremmo gradito forse qualche funzione in più.

Alla guida della Qashqai Mild Hybrid 2022

Nissan ha ridotto l'offerta delle motorizzazioni per Qashqai eliminando completamente dal listino l'alimentazione diesel e proponendo al cliente due versioni Mild Hybrid 1.3 benzina (140 e 158 CV) e l'avveniristica propulsione e-POWER (tecnologia e-POWER presente anche a bordo di nuovo Nissan X-Trail 2022).

Nella nostra prova abbiamo avuto modo di testare la MHEV da 158 CV con trazione integrale e cambio a variazione continua Xtronic, formula che secondo la casa di Yokohama permetterebbe a Qashqai di essere una all-rounder quasi perfetta.
Partiamo dal motore. Il piccolo 1.332 cm³ turbo benzina dea 158 CV e 260 Nm di coppia ha tutte le doti che servono a un motore "commuter" - passateci il termine - per poter svolgere egregiamente la stragrande maggioranza dei percorsi richiesti durante la giornata. In città l'accoppiata col cambio Xtronic si rivela eccellente, l'effetto scooter è impercettibile mentre l'unità termica è sempre reattiva, non manca di spunto e soprattutto è silenziosissima e priva di vibrazioni. Certo, non avremmo disdegnato un sistema ibrido a 48 V ma anche con il 12 V c'è un piccolo boost di 6 Nm (fino a 110 km/h) e non si sente la necessità di una spinta aggiuntiva.

Sulle strade extraurbane Qashqai è ancora meglio perché grazie al sistema di veleggio e all'ottima insonorizzazione dell'abitacolo vi sembrerà di guidare quasi una macchina full-electric.

Le sospensioni hanno una taratura "tutta comfort" ma questo non restituisce un effetto di galleggiamento in curva, l'auto è ben piantata a terra e non dà mai la sensazione di una guida insicura. Nemmeno i cerchi diamantati da 20 pollici con gomme a spalla bassa riescono a rompere la quiete che regna all'interno di Qashqai, gli ammortizzatori assorbono ogni tombino, buca o dosso con una semplicità spaventosa ma allo stesso tempo il Multilink al posteriore (solo per gli allestimenti top di gamma) permette alla vettura di essere piuttosto agile nei cambi di direzione.

Anche in autostrada questo crossover giapponese se la cava alla grande, il Cruise Control Adattivo ha un'ottima taratura (anche se un po' troppo sensibile per i nostri gusti) e permette una guida più spensierata, è inoltre da lodare l'ottima stabilità dello chassis anche a velocità superiori ai 120 km/h. Manca forse un po' di spunto nei sorpassi a velocità sostenuta ma tolto questo inconveniente Qashqai è un più che discreto cruiser macina chilometri. Capitolo separato per i consumi, perché secondo noi questa vettura è la cartina tornasole sulla qualità di guida del conducente.

Il motore turbo benzina di piccola cubatura è lontano dai consumi di un diesel classico ma con un piede allenato e sfruttando il veleggio nei tratti extraurbani siamo riusciti a superare la soglia dei 19 km/l, mentre in città ci siamo attestati sui 13 km/l.
In autostrada abbiamo notato che il motore rende meglio a velocità intorno ai 115 km/h dove è possibile stare sui 16,5-17 km/l ma attenzione a pestare sul pedale destro, perché oltre i 130 km/h l'auto consuma davvero parecchio e si distrugge la percorrenza.
Discorso analogo fuori dai tratti autostradali: guidando in maniera poco virtuosa Qashqai vi punirà senza pensarci due volte, spesso con consumi che possono scendere anche sotto agli 11 km/l.

Prezzi e allestimenti di nuova Qashqai 2022

Qashqai di terza generazione Mild Hybrid centra in pieno le richieste di un pubblico sempre più esigente, pur mantenendo lo spirito da crossover tuttofare che l'ha sempre contraddistinta e portando in dote svariate soluzioni tecnologiche.
Le novità però si pagano: il prezzo di partenza è fissato a 27.830 euro per l'allestimento entry-level Visia con motore da 140 CV, che tolti i cerchi in ferro da 17 pollici ha di serie già molti accessori essenziali come fari LED, Driving Mode, sedile di guida completamente regolabile, strumentazione ibrida con schermo da 7 pollici e tutti gli ADAS compresi. Tutto il resto, ovviamente, è a pagamento.

La soluzione migliore, secondo noi, potrebbe essere l'allestimento Acenta che partendo da 31.270 euro: ha già di serie clima bizona, schermo da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, volante e pomello in pelle, cerchi in lega da 17 pollici, keyless completo, supporto lombare dei sedili anteriori e retrocamera. In alternativa sono sempre aperti gli ordini della Nissan Qashqai con tecnologia e-POWER.
Abbiamo provato come di consueto a configurare un'auto simile a quella avuta in prova - che ricordiamo essere una Tekna+ con trazione integrale AWD, cambio Xtronic e motore da 158 CV - ed ecco cos'è uscito...

Si sfonda, con nostra sorpresa, il muro dei 45.000 euro per toccare i 45.720 euro (esclusi servizi extra). Troppo? Lasciamo a voi i commenti finali ma tenete presente che - colore a parte - il pacchetto Tekna+ è totalmente full-optional (compresi i cerchi da 20 pollici e il tetto panoramico elettrico) e non è possibile aggiungere altri accessori. È insomma un pacchetto "tutto completo" che potrebbe far gola a molti.