Mercedes-Benz Classe C 300d Mild Hybrid: la daily definitiva?

Abbiamo provato la nuova Mercedes-Benz Classe C in variante 300d Mild Hybrid, scopriamola insieme in questo speciale dedicato.

Mercedes-Benz Classe C 300d Mild Hybrid: la daily definitiva?
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Elegante, tecnologica, potente e lussuosa. No, non stiamo parlando della Classe S, ma della nuova Mercedes-Benz Classe C300 d Mild Hybrid di quinta generazione (codice W206) che ha debuttato sul mercato a metà del 2021.
Da quasi trent'anni la berlina teutonica è il punto di riferimento tra le segmento D ma questa nuovo modello, che in meno di due anni è riuscito a ereditare gran parte delle tecnologie presenti sulla top di gamma Classe S, ha portato il benchmark di riferimento a vette veramente alte grazie a un comparto tech strepitoso, finiture di pregio, consumi ridotti e un piacere di guida appagante.
Abbiamo guidato la variante Mild Hybrid da 265 CV per oltre 2.000 km, provando a fondo le sue doti di cruiser da Autobahn e rimanendo davvero sorpresi da quanto questa berlina sia a suo agio anche su strade più impegnative.

Mercedes-Benz Classe C: elegante ma con un tocco di sportività

La quinta generazione di Classe C è maturata sotto tutti gli aspetti, le dimensioni sono cresciute e il design della vettura ha raggiunto una raffinatezza davvero invidiabile.

Le linee sono pulite e morbide ma grazie all'allestimento AMG c'è un tocco di sportività che calza a pennello senza risultare esagerato. Troviamo un diffusore posteriore, una lama frontale e dei cerchi da 19 pollici dal disegno iconico con gomma a spalla bassa e un assetto ribassato rispetto ai 9 mm già erosi dalla quarta generazione.
Il tutto regala alla berlina tedesca una silhouette semplice ma elegante, in grado di rapire lo sguardo di tanti passanti grazie ad alcuni elementi di spicco come il cofano con nervature, le minigonne a lama e i gruppi ottici Digital Light. La nuova Classe C è la dimostrazione che non servono soluzioni estreme, orpelli o linee esasperate per poter raggiungere un look sportivo ed elegante, il design levigato ma muscoloso - con chiari rimandi a Classe E ed S - di questa vettura riesce allo stesso tempo a essere moderno e a mantenere la classe che ha sempre contraddistinto questa famiglia.

Come dicevamo anche le dimensioni sono cresciute notevolmente rispetto alla W205: la lunghezza della vettura è ora di 4,7 metri (+7 cm e quasi +30 cm rispetto alla W202 del 1993!), la larghezza è di 1,82 metri (+10 mm) e l'altezza da terra è diminuita di un centimetro abbondante, cosa che riduce l'attrito aerodinamico ma crea a volte qualche problemino su dossi e rampe.

Anche la capienza del vano bagagli è più che notevole: non fatevi ingannare dal look da berlina, ci sono ben 455 litri sotto al portellone del baule, più che sufficienti per affrontare viaggi lunghi e gite fuori porta.
Gli interni della nuova Classe C sono quelli che più rappresentano l'evoluzione netta rispetto alla generazione precedente, si è accolti in un ambiente curato, raffinato e futuristico.
La zona centrale è dominata dall'imponente schermo da 12,3 pollici su cui è installato il sistema operativo MBUX 2 con comandi vocali integrati "Hey Mercedes" e aggiornamenti over-the-air, da lì si gestisce praticamente ogni funzione dell'automobile dato che sono spariti completamente i bottoni fisici dalla console, scelta tecnica figlia dell'implementazione dell'IA di bordo.

Al loro posto troviamo un tunnel in plastica nero lucido, lo stesso materiale continua su tutta la parte bassa del cruscotto - con trama a scelta del cliente - ed è forse l'unica nota negativa degli interni. Mentre nel complesso si è avvolti da pelle pregiata e inserti in alluminio, l'uso di tanta plastica sul cruscotto stona leggermente, oltre a riempirsi di "ditate" e a graffiarsi veramente in fretta.
Dietro al volante in pelle con comandi aptici c'è uno schermo da 11,9 pollici che funge da cruscotto ed è direttamente comandabile dalla pulsantiera sulle razze. L'interfaccia utente ha moltissime personalizzazioni e ci si abitua velocemente alle sue funzioni, peccato solo che in modalità "Discreto" manchino le informazioni di viaggio (visibili comunque sullo schermo più grande a destra).

Nel complesso è impossibile non innamorarsi degli interni della nuova Classe C, l'alternanza di materiali diversi e l'illuminazione ambientale totalmente customizzabile creano un effetto super premium, se poi si sceglie qualche optional extra come l'impianto stereo Burmester e il tetto panoramico ecco che allora ci si sentirà quasi a bordo dell'ammiraglia del marchio della stella.

Guida e consumi della Mercedes-Benz Classe C300 d

Chi dice che il diesel è morto probabilmente non ha mai guidato una Mercedes di ultima generazione; è vero, siamo agli sgoccioli di questa tipologia di motore ma i numeri parlano chiaro e forse dopo aver letto ciò che segue potreste anche cambiare idea.

L'anima di questa vettura è il Mercedes OM654M 4 cilindri da 2 litri in grado di erogare 265 CV e ben 550 Nm di coppia oltre ad altri 22 CV e 200 Nm extra dati dal sistema ibrido a 48 V. Il motore è parte di una famiglia che vede anche due varianti - 200d e 220d Mild Hybrid - meno potenti con 163 e 200 CV, ma questo propulsore in particolare ha ricevuto un trattamento speciale che gli permette di raggiungere valori di coppia molto alti tenendo i consumi su livelli quasi ridicoli. I due turbo, per esempio, sono entrambi a geometria variabile, c'è un albero motore nuovo, pistoni con canali di raffreddamento in sodio - per l'abbattimento delle temperature - e la pressione degli iniettori è stata aumentata di ben 200 bar.

Si ottiene un'erogazione fluida, costante e ben distribuita su tutto l'arco del contagiri, con il grosso della coppia è intorno ai 2.000 giri e il cambio automatico 9GTRONiC a 9 rapporti è morbidissimo e quasi impercettibile, in modalità Comfort - per noi la migliore in assoluto su questa macchina - è sempre pronto e non tentenna mai.
Il peso della vettura, con pieno e carico standard, sfiora le 2 tonnellate ma nonostante questo la risposta premendo il pedale destro è fulminea, lo 0-100, per dare un esempio, viene coperto in soli 5,8 secondi (valori da auto sportiva!) e si raggiunge facilmente una velocità massima di 250 km/h autolimitata.

L'autostrada è il suo ambiente naturale, il setup delle sospensioni permette alla C 300d un assorbimento delle sconnessioni eccellente nonostante ci siano dei cerchioni da 19 pollici in gioco, l'insonorizzazione è eccellente, il comfort sui sedili magnifico.

Abbiamo percorso i 360 km che ci separavano dall'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per la Clio Cup (a bordo della Clio Cup V) totalmente coccolati da questa vettura e dal suo Cruise Control adattivo con visione in Realtà Aumentata su schermo delle indicazioni stradali. I consumi? Il computer di bordo ha sentenziato un 5,4 litri per 100 km, valori ben oltre i 18 km al litro e quindi una possibilità di concreta di fare più di 1.200 km con un solo pieno di gasolio. C'è però un lato nascosto della C 300d su cui vogliamo fare un appunto, un carattere che non a tutti è piaciuto ma che noi in redazione abbiamo amato fin dal primo momento.

Come detto questo modello è votato quasi esclusivamente al comfort, tuttavia la trazione posteriore, l'immensa coppia del diesel e il body-style da berlina non le fanno dimenticare la tradizione e quando c'è da divertirsi quest'auto non si tira indietro.
Ribadiamo che non è un'auto sportiva, è nata e va sfruttata per altro, ma approfittando delle magnifiche stradine intorno a Imola e di un asfalto viscido ci siamo resi conto che questa Classe C imbottita di tecnologia ha ancora voglia di scodare e di farsi maltrattare - con garbo - su strade panoramiche.

Di primo impatto il retrotreno sembra galleggiare ma in realtà aiuta a chiudere le curve quasi fosse una vera sportiva mentre - nonostante la massa non sia proprio trascurabile - non accenna quasi mai al sottosterzo.
Il baricentro basso e l'assetto ribassato poi fanno il resto, in un mondo dominato da SUV fa piacere che ci siano ancora vetture in grado di regalare sprazzi di guida piacevole nelle giuste condizioni.

Tirando le somme

La nuova Classe C 300d Mild Hybrid è un mezzo fantastico, non è un segreto che abbia ottenuto l'approvazione unanime di praticamente tutta la stampa internazionale.
Anche noi quindi ci uniamo al coro e non possiamo che lodare il lavoro svolto dai tecnici di Stoccarda, il prodotto finale è incredibilmente ben curato in ogni dettaglio, ricco di tecnologia e lussuoso al punto da rendersi conto quanto sia enorme il gap tra quarta e quinta generazione di Classe C.
Il prezzo di partenza per il modello che abbiamo provato è di 56.300 euro - che diventano 58.800 in variante 4Matic - ma la lista di optional è veramente lunga e il prezzo lievita non di poco aggiungendo degli accessori indispensabili.

Vi facciamo un esempio tangibile: la nostra vettura in prova era full optional e dotata del pacchetto Premium Pro che comprende, tra le altre cose, l'allestimento AMG Line, l'assetto ribassato, il tetto panoramico, le sospensioni sportive e vetri atermici, questo già porta il cartellino a ben 63.700 euro, a cui vanno aggiunti 915 euro di cerchioni AMG e 518 euro di fari Digital Light.
Gli interni bicolore in pelle sono altri 2.180 euro, il Pacchetto Assistenza alla Guida Plus 2.415 euro, l'impianto audio Burmester 1.240 euro e infine, aggiungendo qualche altra chicca, si arriva a un prezzo finito di circa 73.000 euro.
Forse non un prezzo "semplice" considerando la forbice tra il prezzo di partenza e quello finale ma vi possiamo garantire che quest'auto vale ogni centesimo speso. [Fotografie di Edoardo Curioni @notedocurio7]