Innamorarsi della Renault Zoe: con 400 km di range è la EV da comprare?

Abbiamo guidato una Renault Zoe per due settimane e ci siamo lasciati ammaliare dalle sue potenzialità, quasi infinite con 400 km di autonomia.

Innamorarsi della Renault Zoe: con 400 km di range è la EV da comprare?
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L'auto elettrica "perfetta" ancora non esiste, e forse mai esisterà, dobbiamo però ammettere che la nuova Renault Zoe ci si avvicina molto per via del suo ottimo rapporto qualità/prezzo/caratteristiche. Per mesi ha dominato le recenti classifiche di vendita in tutta Europa, mettendo dei seri bastoni fra le ruote alla Tesla Model 3, e a guidare la nuova versione aggiornata con batteria da 52 kWh si capisce abbastanza presto il perché. Dal punto di vista del design abbiamo a che fare con una classica utilitaria Renault: mancano la sportività della Clio e il carattere della Mégane, il tetto leggermente rialzato però è utile a rendere più spazioso l'abitacolo, più giocoso e rassicurante l'aspetto generale. All'interno invece ci si sente subito a casa, con i classici interni del brand francese visti già su Clio e Captur, con quadro strumenti digitale e tablet centrale montato in verticale.
Una vettura della Grande R in piena regola, con una differenza sostanziale rispetto alle sorelle di gamma: abbiamo un DNA completamente elettrico, con motore a zero emissioni e batteria agli ioni di litio. Un'accoppiata che garantisce una grande efficienza, bilanciando all'estremo i consumi e offrendo oltre 400 km di autonomia reale (nella nostra esperienza circa 410 km, uscendo spesso fuori città e utilizzando tangenziali e autostrade), anche nella variante con motore da 100 kW - aspetto che rende la nuova Zoe una sorta di "Best Buy" con gli attuali incentivi statali con rottamazione.

Efficienza massima

A oggi, l'utilitaria elettrica di Renault è una delle migliori EV che abbiamo mai provato in quanto a efficienza. Avere fra le mani una BEV con 400 km di autonomia reali apre a un mondo di possibilità, possiamo infatti intraprendere viaggi di media e grande lunghezza senza preoccuparci troppo dell'autonomia, oppure utilizzare l'auto in città per un'intera settimana senza mai avere l'ansia che il range possa esaurirsi. Un aspetto da non sottovalutare, poiché nei grandi centri urbani non tutti hanno a disposizione un garage presso cui montare un wallbox per la ricarica casalinga. Nel recente passato ci siamo trovati a sconsigliare alcune BEV a chi non avesse uno spazio privato per la ricarica, la Renault Zoe invece è un'elettrica "per tutti", anche per chi vive in condominio, poiché la sua grande autonomia permette di ricaricare presso le colonnine anche una sola volta a settimana, e in modo abbastanza veloce per giunta (per la ricarica DC serve un pacchetto opzionale da 1.000 euro ma non è essenziale), anche se questo dipende ovviamente dalle esigenze di ognuno. Basta non superare i 50 km al giorno per avere carica sufficiente per l'intera settimana, con il bisogno di ricarica ridotto davvero all'osso.

In ambito urbano, la nuova Zoe è capace di non superare i 7-8 kWh per 100 km, è interessante inoltre scoprire come in tangenziale a 90 km/h fissi i consumi riescano a stare attorno ai 10 kWh per 100 km, rimanendo fra gli 11 e i 14 kWh per 100 km quando si sale a 100-110 km/h, i dati però possono cambiare a seconda della pendenza della strada. L'unico modo per scaricare in fretta la batteria della Zoe è andare a 130 km/h: il tallone d'Achille di ogni elettrica si manifesta ovviamente anche in questo caso, con l'autonomia che a questa velocità scende attorno ai 200 km. Bisogna dunque fare attenzione e capire che con la Zoe si può sì viaggiare, ma è bene tenere a bada l'acceleratore.

Noi, in questo senso, l'abbiamo trovata una vettura perfetta per le gite domenicali da fare senza stress, con Cruise Control mai oltre i 110 km/h. Il vero problema, in realtà, è la limitata disponibilità di colonnine quando si è in viaggio, questo però vale per tutte le BEV in circolazione - a meno che non vi troviate in una zona particolarmente "fortunata" da questo punto di vista. Durante un nostro viaggio, arrivati a destinazione con il 25%, abbiamo faticato non poco a trovare una colonnina disponibile e funzionante, dopo un po' di ricerca siamo in ogni caso riusciti a ripartire verso Milano con la batteria perfettamente carica e lo stress da ricarica annullato.

Bilanciamento potenza-prestazioni

Pur offrendo un pack di ricarica veloce DC opzionale a 50 kW, la batteria da 52 kWh permette alla Zoe di sfruttare tranquillamente anche la carica AC di Tipo 2, quella più diffusa sul nostro territorio (vista la batteria non esagerata, potete risparmiare senza problemi i 1.000 euro richiesti per la ricarica DC secondo noi). Nella nostra esperienza, recuperare il 25% di carica ha richiesto in AC all'incirca un'ora. Dal 27%, il quadro strumenti della Zoe ci ha indicato 3 ore e mezza di carica necessaria per il 100% in AC, il che non è affatto male e ci permette - nel frattempo - di fare una passeggiata e/o fermarci per una pausa pranzo in una nuova città da visitare. I connettori di Tipo 2 sono diffusissimi anche presso i Centri Commerciali con ricarica gratuita, passare dunque un paio d'ore a fare la spesa può farci recuperare un bel 50% di energia, se non di più se si è fortunati a trovare colonnine da 22 kW. Le possibilità offerte dall'efficienza della Zoe sono dunque davvero infinite. Proviamo a fare un altro esempio: percorrere 250 km a settimana in città e passare due ore il sabato a fare la spesa ricaricando gratis può praticamente azzerare i costi di alimentazione, il che è davvero grandioso e con ansia da autonomia praticamente inesistente, ma ripetiamo che ognuno ha le sue esigenze.

La Zoe è inoltre dotata di un'ottima modalità Brake Mode (B sul selettore di marcia) che non ci porta a guidare la vettura con un solo pedale ma è in grado di recuperare un bel po' di energia in fase di decelerazione, in discesa oppure con lunghe fasi di veleggio in autostrada potete vedere addirittura il conteggio dei chilometri a disposizione alzarsi, anche se di poco. Su questo fronte dunque "Ben fatto Renault". Tutta questa efficienza inoltre comporta davvero pochi compromessi: all'interno la Zoe è una Clio ben accessoriata, nella nostra versione mancavano davvero pochi optional (come il Cruise Control Adattivo), avevamo invece il controllo dell'angolo cieco, il freno di stazionamento elettronico, il mantenimento della corsia (anche se non troppo marcato), la retrocamera di parcheggio, il climatizzatore automatico e molto altro.

Il motore da 100 kW si è dimostrato morbido in città e brioso in caso di necessità, magari non vi incolla al sedile ma riuscite comunque ad anticipare le auto termiche ai semafori e a sorpassare senza grandi problemi. Non abbiamo provato la variante da 80 kW ma la differenza non dovrebbe essere abissale, forse ciò che si perde è qualche Nm di coppia , davvero risibile con l'utilizzo urbano. Abbiamo dunque a che fare con un'auto di nuova generazione a tutti gli effetti. La Zoe (almeno il modello da noi testato) si è persa forse in un bicchier d'acqua, ovvero in un impianto audio non di altissima qualità, ma vista la sua natura da "utilitaria" possiamo anche chiudere un occhio (anzi, un orecchio) - nulla a che fare, su questo fronte, con l'eccezionale impianto Bose della Mégane Sporter E-Tech.

Zero emissioni, pochi compromessi

Anche se i materiali utilizzati internamente da Renault non si possono definire propriamente Premium, siamo comunque al livello della nuova Clio - come detto sopra - e qualche gradino sopra alla Twingo Vibes Electric che stiamo provando proprio in questo periodo. Inoltre il sistema di infotainment è il classico offerto da Renault su tablet centrale, reattivo e pieno di funzioni, con tanto di possibilità di salvare più utenti differenti e sfruttare Android Auto e Apple CarPlay in modalità "quadrata", così da avere a disposizione anche tasti touch extra su schermo. Rispetto ad altre vetture del brand francese, viene totalmente a mancare questa volta il pannello MySense con le varie modalità di guida. Su questo fronte la Zoe è un'auto davvero essenziale, con una sola modalità di guida standard; grazie alla natura elettrica, però, siamo noi a decidere - tramite il pedale dell'acceleratore - se avere un'erogazione dell'energia più lineare oppure più sportiva. La sola alternativa che abbiamo è la modalità Eco, che però abbassa di parecchio potenza, accelerazione e velocità massima, da usare soltanto in casi di estrema necessità, quando ad esempio abbiamo il livello di carica tendente allo zero e non abbiamo colonnine di ricarica nelle vicinanze.

Poco sopra abbiamo parlato di "andare a fare la spesa con la Zoe", che nonostante l'ottima batteria da 52 kWh offre in ogni caso un comodo bagagliaio da 338 litri, perfettamente in linea con la tipologia di vettura. Nonostante questo la fila di sedili posteriori non è sacrificata e permette di viaggiare comodamente anche in quattro adulti medio-alti più un bambino. Ultimo ma non ultimo, a proposito di comodità: è purtroppo sempre più raro trovare i bocchettoni di ricarica in posizione frontale, la Zoe però ce l'ha, al di sotto del logo Renault.

È vero, in caso di incidente sarebbe il primo elemento a venire distrutto, durante tutto il ciclo vitale dell'auto però potremmo non fare mai sinistri (speriamo!), mentre la comodità di ricarica l'avremmo a ogni sessione. In prossimità delle colonnine infatti il bocchettone frontale ci permette di parcheggiare in maniera semplice, senza andare ogni volta in retromarcia e badare al verso (a volte si rischia di non avere il cavo abbastanza lungo quando si sbaglia lato), cosa alquanto scomoda presso i Centri Commerciali e le stazioni di servizio. Una soluzione davvero pratica che vorremmo vedere su ancora più elettriche.

La nuova Renault Zoe secondo noi

Della nuova Renault Zoe con batteria da 52 kWh ci siamo davvero innamorati senza vergogna. A fronte di poco più di 34.000 euro di partenza per la versione Life, che grazie agli incentivi possono diventare circa 23.000 euro, possiamo portare a casa un'auto elettrica matura e ottimizzata all'estremo, con un bilanciamento dei consumi eccezionale. Difficile trovare una BEV più efficiente senza entrare nel mondo Tesla, e spendere dai 48.000 euro in su. La Zoe ha tutto ciò che serve per circolare in città a zero emissioni e anche di più, nel senso che l'abbiamo trovata perfetta anche per viaggiare su percorsi superiori ai 200 km - ma attenzione ai 130 km/h, perché possono portare i consumi ben al di là dei 25 kWh/100 km. All'interno ricorda moltissimo la nuova Clio, il livello degli allestimenti è pressoché identico, mentre all'esterno vanta un design riconoscibile e rassicurante. Rassicurante come la sua grande autonomia: nella nostra esperienza abbiamo superato senza grosse difficoltà i 400 km con una singola carica nonostante il motore da 100 kW (quello da 80 kW dovrebbe fare ancora meglio), una cifra che rende la Zoe perfetta anche per chi vive in appartamento e non ha uno spazio privato per la ricarica.

Percorrendo 50 km al giorno potete tranquillamente ricaricare la Zoe una volta a settimana presso le colonnine AC, inoltre con il pacchetto DC la potenza di ricarica arriva a 50 kW presso le stazioni compatibili, il che significa avere la batteria carica in poco più di un'ora. Se in DC la quantità di corrente immagazzinata può essere più "ballerina", in AC l'erogazione è più lineare e i tempi di ricarica indicati sul quadro strumenti sono estremamente realistici, zero stress dunque anche su questo fronte. Il suo prezzo può spaventare, ora che però è attivo l'Ecobonus 2021 la Zoe è un modello da non farsi assolutamente scappare.